di Paolo Marcenaro
Il Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri della Repubblica del Kazakistan Mukhtar Tileuberdi, giunto in visita ufficiale in Santa Sede, ha avuto l’onore di essere ricevuto da Papa Francesco.
Durante il colloquio nella Biblioteca Pontificia del Palazzo Apostolico, il Pontefice ha osservato che il Kazakistan è un partner affidabile per la Santa Sede in Asia centrale.
Francesco ha accolto con favore le riforme politiche ed economiche avviate dal Presidente Kassym-Jomart Tokayev nell’ambito della costruzione di un Nuovo Kazakistan, che avranno il loro prossimo, importantissimo ‘step’ nel referendum nazionale sugli emendamenti alla Costituzione.
Le parti hanno anche discusso l’agenda del prossimo VII Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali Tradizionali, che si terrà a settembre di quest’anno nella capitale del Kazakistan. Il Pontefice ha preso atto con soddisfazione del contributo dato dal Paese centrasiatico alla promozione dell’armonia interreligiosa e al dialogo tra le Fedi che avrà luogo dal 14 al 15 settembre 2022 a Nur-Sultan/Astana.
La data di svolgimento era stata annunciata lo scorso autunno durante la 19a Sessione del Segretariato del Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali, che si è svolta dal 5 al 6 ottobre.
I rappresentanti delle religioni e confessioni mondiali come Islam, ebraismo, buddismo, oltre a cristiani ortodossi, cattolici, protestanti provenienti da 20 paesi tra cui Egitto, Arabia Saudita, Turchia, Pakistan, Iran, Israele, Armenia, Russia, Vaticano, Regno Unito, Mongolia, Thailandia, Corea del Sud, Cina, Giappone, India, Emirati Arabi Uniti, Azerbaigian. Alla sessione del segretariato hanno partecipato a quell’evento, nel quale si sono affrontate importanti questioni preliminari, come il ruolo che le Religioni dovranno svolgere nel Secolo XXI, che sembra presentarsi come dominato da questioni di identità piuttosto che di ideologia e come i leader spirituali potranno contribuire ai tentativi di conservazione e miglioramento dell’equilibrio ecologico globale, facendo in modo che i Paesi fortemente sviluppati non facciano “pagare” al Sud del Mondo il “conto” del loro benessere.
Tornando agli eventi vaticani; particolarmente bene accolta dal Vicepremier kazako é stata la storica decisione di papa Francesco di fare una visita di Stato nel suo Paese e di partecipare ai lavori del Congresso. Il Ministro ha affermato che i cattolici non solo del Kazakistan, ma anche di tutta l’Asia centrale attendevano con impazienza una sua visita.
Lo stesso giorno, Tileuberdi ha tenuto colloqui bilaterali separati con il Segretario di Stato Cardinal Pietro Parolin e il Cardinal Miguel Angel Ayuso Guixot, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
Essi hanno discusso dell’ulteriore sviluppo della cooperazione tra il Kazakistan e la Santa Sede nel campo dell’armonia spirituale e del rispetto reciproco.
Per i suoi significativi contributi allo sviluppo del dialogo interreligioso e alla promozione delle idee del Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali, il Ministro Tileuberdi, a nome del Capo dello Stato, ha conferito al Cardinale Miguel Guixot l’Ordine “Dostyk” (dell’Amicizia) di II grado.
Nel secondo giorno della sua visita ufficiale in Vaticano, il Vicepremier e Ministro degli Esteri Mukhtar Tleuberdi ha incontrato il Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, Arcivescovo Paul Richard Gallagher.
Durante i colloqui, i capi dei due ministeri hanno firmato una Dichiarazione congiunta in occasione del 30° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica del Kazakhstan e la Santa Sede.
È stato inoltre firmato un accordo di cooperazione tra la University Medical Center Corporate Foundation e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, nell’ambito dell’ampliamento del quadro giuridico e dell’approfondimento della cooperazione tra i due Paesi nel settore sanitario.
Al fine di stabilire una cooperazione scientifica e culturale tra l’Istituto di Studi Orientali intitolato a R. B. Suleimenov del Ministero dell’Istruzione e della Scienza del Kazakhstan, l’Archivio Apostolico Vaticano e la Biblioteca Apostolica Vaticana è stata firmata una lettera d’intenti.
L’Istituto di Studi Orientali intende ricercare negli archivi vaticani fonti inedite in latino, nelle prime lingue germaniche e scandinave sulle relazioni del mondo turanico con l’Europa, nonché studiare materiali d’archivio per ricreare la vera storia dell’Orda d’Oro.
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