di Paolo Marcenaro
Nel suo discorso televisivo alla nazione sulla riforma costituzionale, il Presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, ha annunciato di aver firmato un decreto sulla riforma costituzionale che prevede un referendum a livello statale il 5 giugno 2022, sull’adozione di emendamenti e integrazioni alla Costituzione.
Ha detto: “Gli emendamenti alla Costituzione sono fondamentali per il nostro Paese. Le modifiche riguarderanno un terzo dei suoi articoli. Pertanto, ho proposto di portare questa questione a un referendum repubblicano, perché tali cambiamenti su larga scala dovrebbero essere effettuati sulla base della volontà del popolo”.
Secondo il Presidente, il referendum sulle bozze di emendamenti costituzionali dimostrerà il fermo impegno del Paese nei confronti dei principi democratici, aggiungendo che “consentirà a ogni cittadino di prendere parte direttamente all’evento storico che determinerà il futuro del Kazakistan”.
Il Capo dello Stato ha osservato che la riforma costituzionale è finalizzata a una trasformazione complessiva dell’intero modello statale, che prevede il passaggio definitivo da una forma di governo “superpresidenziale” a una repubblica presidenziale con un Parlamento influente e un Governo responsabile, il che comporta la limitazione dei poteri del Presidente.
Inoltre, la riforma costituzionale rafforzerà in modo significativo il potere rappresentativo, rafforzerà il sistema di controlli e contrappesi e aumenterà l’indipendenza dei maslikhats (organi rappresentativi locali).
L’introduzione di un modello misto proporzionale alla maggioranza per l’elezione dei deputati al Mazhilis e ai maslikhat regionali consentirà di coprire in modo più completo l’intero spettro di opinioni e opinioni degli elettori.
Una parte degli emendamenti rafforzerà ulteriormente la protezione dei diritti umani, istituendo la Corte costituzionale, consolidando lo status di Commissario per i diritti umani a livello costituzionale e vietando completamente la pena di morte.
Il Presidente Tokayev ha riassunto le iniziative sottolineando che “la riforma costituzionale segnerà una nuova tappa nello sviluppo del nostro Paese”.
Concludendo il suo discorso televisivo, il Presidente ha invitato tutti a partecipare attivamente al referendum “per il futuro del nostro Paese, per il bene delle generazioni future”, aggiungendo che “costruiremo insieme un Nuovo Kazakistan, un Kazakistan!”
Per riferimento
Il 16 marzo 2022, il Presidente Tokayev ha pronunciato il suo discorso sullo stato della nazione, che conteneva importanti riforme politiche e proposte per democratizzare i processi politici in Kazakistan. Per la loro effettiva attuazione, sono stati necessari emendamenti e integrazioni alla Costituzione, il che significa che è stata necessaria una riforma costituzionale. Per preparare la bozza di emendamento alla Costituzione, è stato istituito un apposito gruppo di lavoro, che comprendeva eminenti giuristi, esperti e rappresentanti degli organismi autorizzati. Dopo un esame approfondito di tutte le proposte, i progetti di modifica sono stati trasmessi al Consiglio Costituzionale, che ha espresso il proprio parere sul rispetto delle disposizioni della Costituzione. Gli emendamenti saranno ora sottoposti a votazione pubblica tramite referendum il 5 giugno 2022.
Punti salienti della riforma costituzionale
Sugli emendamenti alla Costituzione
Al fine di preparare un progetto di emendamento alla Costituzione, è stato istituito un apposito gruppo di lavoro, che comprendeva eminenti giuristi, esperti e rappresentanti degli organismi autorizzati.
Dopo un esame approfondito di tutte le proposte, i progetti di modifica sono stati trasmessi al Consiglio Costituzionale, che ha espresso il proprio parere sul rispetto delle disposizioni della Costituzione.
Le modifiche riguarderanno un terzo degli articoli della Costituzione.
A causa delle modifiche significative alla Costituzione, il Presidente ha proposto di condurre un referendum a livello statale, “perché tali cambiamenti su larga scala dovrebbero essere effettuati sulla base della volontà del popolo”.
A questo proposito, il Presidente Tokayev ha firmato un decreto sullo svolgimento di un referendum repubblicano il 5 giugno 2022, sull’adozione di emendamenti e integrazioni alla Costituzione.
Sul referendum
Secondo il Presidente, il referendum sui progetti di emendamenti costituzionali dimostrerà il fermo impegno del Paese nei confronti dei principi democratici.
Permetterà a ogni cittadino di prendere parte direttamente all'”evento storico che determinerà il futuro del Kazakistan”.
Sulla trasformazione del sistema politico in Kazakistan
Gli emendamenti mirano a consolidare la transizione finale da una forma di Governo ‘superpresidenziale’ in una repubblica presidenziale con un Parlamento influente e un Governo responsabile.
La riforma costituzionale rafforzerà significativamente il potere rappresentativo, rafforzerà il sistema di controlli e contrappesi e aumenterà l’indipendenza dei maslikhats (organi rappresentativi locali).
L’introduzione di un modello misto proporzionale alla maggioranza per l’elezione dei deputati al Mazhilis e ai maslikhat regionali consentirà di coprire in modo più completo l’intero spettro di opinioni e opinioni degli elettori.
A sua volta, l’introduzione di un sistema pienamente maggioritario per l’elezione dei deputati ai maslikhat distrettuali e cittadini creerà opportunità per i cittadini di influenzare più efficacemente la vita nelle regioni del paese.
Nella nuova versione della Costituzione, si prevede di consolidare lo status equidistante del presidente da tutti i partiti e movimenti politici.
Ci sarà il divieto per i parenti più stretti del presidente di ricoprire incarichi politici e ruoli manageriali nel settore semi-pubblico.
Parte degli emendamenti sono incentrati sull’ulteriore rafforzamento dei diritti umani. Includono la creazione della Corte costituzionale, il consolidamento dello status di Commissario per i diritti umani a livello costituzionale e un divieto totale della pena di morte. Tali misure sono finalizzate al rispetto dei diritti e delle libertà dei cittadini.
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