di Paolo Marcenaro
Il 13 febbraio 2003, in occasione della Conferenza Internazionale per la Pace e l’Armonia, che ha svolto un ruolo importante nell’avvicinare religione, culture e civiltà, i lavori preparatorii del prossimo Congresso dei Leader delle Religioni del Mondo e Tradizionali sono stati avviati in Kazakistan.
Il riconoscimento mondiale del successo e della fiducia nelle nuove iniziative del Kazakistan è testimoniato dal fatto che i capi di Stati Uniti, Russia, Francia, Italia, Arabia Saudita, Egitto, Polonia, Germania, capi di grandi organizzazioni internazionali hanno inviato i loro saluti al Congresso.
Il I Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali, svoltosi nel settembre 2003, è stato un evento unico: per la prima volta, rappresentanti dell’intero mondo religioso si sono riuniti a uno stesso tavolo.
Il significato del primo Congresso risiede nella sua idea concettuale: il dialogo tra religioni è uno strumento efficace per risolvere le controversie e contrastare il terrorismo. Lo scopo del primo congresso era quello di trovare punti di riferimento comuni nel mondo per creare un’istituzione internazionale permanente e assicurare il dialogo religioso e un processo decisionale coordinato.
Il Congresso si è concluso con l’adozione di una dichiarazione in cui i leader spirituali hanno espresso dichiarazioni sulle azioni congiunte per garantire l’armonia e la stabilità nelle società come base per un mondo armonioso in futuro. Inoltre, è stata presa la decisione di tenere un forum interreligioso su base regolare – una volta ogni tre anni – e di creare un corpo permanente di dialogo internazionale e interreligioso – il Segretariato del Congresso. Pertanto, il Congresso ha il potenziale per diventare una piattaforma di dialogo funzionante per la risoluzione di problemi sistemici.
Nel settembre 2006 si è tenuto il II Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali, il cui lavoro si è svolto in due direzioni: “Libertà di religione e rispetto per i seguaci di altre religioni” e “Il ruolo dei leader religiosi nel rafforzamento della sicurezza internazionale”. in un nuovo edificio costruito appositamente per questo evento – presso il Palazzo della Pace e della Riconciliazione.
Fin dal primo giorno del Congresso è stato adottato il documento “Principi del dialogo interreligioso”, contenente le componenti principali che hanno guidato i partecipanti nel loro lavoro. Inoltre, è stato adottato un documento finale che riconosce il ruolo della religione nel mondo moderno, volto a rafforzare il ruolo e la missione dei leader del mondo e delle religioni tradizionali nello stabilire un ordine globale.
I partecipanti al II Congresso hanno inoltre adottato una dichiarazione congiunta invitando i rappresentanti di tutte le religioni e gruppi etnici a prevenire i conflitti basati su differenze culturali e religiose.
Al centro della discussione del III Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali, svoltosi nel luglio 2009, è stato il tema “Il ruolo dei leader religiosi nella costruzione di un mondo di tolleranza, rispetto reciproco e cooperazione”, in cui sono state apportate alcune modifiche al formato del congresso. Le sessioni di approfondimento sono diventate innovazioni in questo Congresso.
Al termine dell’evento è stato adottato un documento congiunto finale, che invita la comunità mondiale a sostenere e promuovere costantemente gli sforzi dei leader e delle organizzazioni religiose per stabilire un proficuo dialogo interreligioso, aiutando a mantenere un dialogo tra religioni e civiltà.
Il risultato del congresso è stata la proposta di creare un Consiglio dei Leader religiosi per assicurare il dialogo e la cooperazione con altre organizzazioni internazionali, il cui lavoro è finalizzato al dialogo tra le culture e alla cooperazione economica.
A sua volta, nel maggio 2012 si è tenuto il IV Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali “Pace e armonia come scelta dell’Umanità”, che ha sottolineato l’importante ruolo dei leader religiosi nel rafforzare la sicurezza dell’Umanità, migliorando il dialogo e la comprensione reciproca.
Una delle iniziative più importanti del IV Congresso è stata la creazione di una risorsa Internet nell’ambito di un unico portale elettronico G-Global, dedicato alla formazione e al rafforzamento della tolleranza e della fiducia globali.
“Dialogo dei leader religiosi e dei politici per il bene della pace e dello sviluppo” è stato il tema del V Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali del giugno 2015.
Uno dei principi della dichiarazione, formulato dai partecipanti al V Congresso, si basava sull’appello delle parti in conflitto militare a porre fine agli scontri e, attraverso negoziati, sviluppare accordi per porre fine alla violenza e proteggere i civili.
Nell’ottobre 2018, esprimendo un consenso unanime e concentrandosi sul tema principale del VI Congresso “Leader religiosi per un mondo sicuro”, i partecipanti hanno discusso del riavvicinamento di culture e civiltà, parlato della sicurezza globale e delle misure per combattere l’estremismo e il terrorismo.
I risultati del VI Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali hanno mostrato che è necessario raggiungere un nuovo livello di interazione. La dichiarazione dei partecipanti al Congresso ha sottolineato che tutti i leader spirituali devono fare appello alla comunità mondiale, alle persone, agli Stati con un appello per la pace e la sicurezza.
Per l’attuazione congiunta delle iniziative espresse, i delegati del VI Congresso hanno avanzato una proposta per istituire il Centro N. Nazarbayev per lo Sviluppo del Dialogo Interreligioso e Interciviltà.
Nel 2021, nella XIX riunione della Segreteria del Congresso, è stato definito il tema del prossimo VII incontro del Congresso: “Il ruolo dei leader delle fedi mondiali e tradizionali nello sviluppo socio-spirituale dell’umanità nel post-pandemia periodo”, e la data è stata approvata; esso si svolgerà dal 14 al 15 settembre 2022 a Nur-Sultan.
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