Il Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev ha incontrato con i maggiori rappresentanti della scienza. All’incontro hanno partecipato membri del Governo, capi dei ministeri e dipartimenti, organizzazioni governative e pubbliche, scienziati dell’Accademia delle Scienze e Rettori delle principali università del Paese.
Uno dei partecipanti, l’Accademico Edward Rtveladze dell’Accademia delle Scienze dell’Uzbekistan, ha accettato di rilasciarci un’intervista a proposito di un ulteriore sviluppo della scienza in Uzbekistan.
E. Rtveladze ha notato che durante l’incontro con i rappresentanti della scienza il Capo dello Stato, ha detto che il tempo richiede di portare a un nuovo livello di sviluppo, tutti i settori della società e della scienza, altrimenti sarà difficile risolvere gli attuali problemi sociali. Questa idea è contenuta nel Decreto del 2016 “Sull’ulteriore miglioramento e promozione delle attività degli accademici dell’Accademia delle Scienze della Repubblica dell’Uzbekistan.” È stato posto l’accento all’importanza di ulteriore approfondimento dell’integrazione della scienza, dell’istruzione e della produzione.
Come risultati rilevanti della scienza della storia dell’Uzbekistan, lo scienziato ha ricordato la storia della statualità, sviluppata e pubblicata da un gruppo di scienziati degli Istituti di storia, storia dell’arte, in collaborazione con gli scienziati di altre istituzioni scientifiche del paese. Tra questi ha nominato: “Saggi sulla storia della statualità dell’Uzbekistan”, il primo volume della “Storia della statualità dell’Uzbekistan”, il primo volume della “Storia della statualità dell’Uzbekistan”, “Khorezm nella storia della statualità dell’Uzbekistan.” Per la prima volta, grazie all’indipendenza, è stato compiuto un lavoro fondamentale “La storia dell’Uzbekistan. L’era di Amir Temur e Temuridi”, dove si descrive pienamente e oggettivamente la vita politica, sociale, culturale e il ruolo di Amir Temur nella storia mondiale.
Secondo l’accademico Rtveladze, oggi è palese la necessità di sviluppare ulteriormente la cooperazione scientifica con le principali istituzioni, università, centri internazionali di ricerca e accademie delle scienze. È necessario creare nel nostro Paese migliori condizioni per i nostri connazionali, che hanno ricevuto l’istruzione e la laurea nelle principali istituzioni scientifiche straniere, utili a stimolare il loro lavoro scientifico.
Gli scienziati uzbeki hanno accumulato un grande bagaglio scientifico che deve essere sviluppato. È necessario migliorare la formazione del personale, garantire la continuità del processo della preparazione del personale scientifico e degli specialisti molto qualificati, far crescere una nuova galassia scientifica di livello mondiale. Le ricerche di scavo nella grotta Obi- Rahmat, dell’antico insediamento agricolo Jar Kutan, della fortezza Kampyrtepa costruita da Alessandro Magno, della fortezza ellenistica Uzundara, dei monumenti buddisti Karatepa e Fayaztepa, galleria di ritratti Akshihan-kala, e molti altri fanno già parte della “Fondazione d’oro” della scienza mondiale. Non è casuale, il profondo interesse e la partecipazione diretta di scienziati provenienti da Italia, Stati Uniti, Australia, Polonia, Repubblica Ceca, Francia, Giappone, Russia.
È molto importante l’attenzione del Capo dello Stato alle scienze che determinano lo sviluppo del paese e della società. La ricerca di base ha un ruolo principale per la scienza stessa. Attraverso le ricerche si apprendono nuove conoscenze e si formano le teorie, creando una solida base per gli sviluppi avanzati di ricerca applicata e innovazioni. Lo sviluppo efficace è impensabile senza il sostegno del governo. L’esperienza di molti paesi dimostra, che loro istituzioni accademiche sono finanziate dal governo, mentre nella maggior parte delle istituzioni in Europa e in America, borse di studio, (assegnate oggi anche nel nostro paese), presentano solo una fonte aggiuntiva di finanziamento, destinata agli studi di laboratorio e sul campo. Naturalmente, ci sono tante domande, che senza dubbio, saranno risolte nei paragrafi del Decreto del Presidente dell’Uzbekistan “Sull’ulteriore miglioramento e promozione delle attività degli accademici dell’Accademia delle Scienze della Repubblica dell’Uzbekistan”.
Lo scienziato dice, che oggi ci sono tutte le condizioni per l’integrazione della scienza e della produzione. È molto importante sostenere l’iniziativa del presidente, consolidando gli sforzi di specialisti in diversi campi, accademici, esperti e altre parti interessate, come accade spesso in paesi stranieri.
Grazie all’attenzione personale del presidente Shavkat Mirziyoyev e all’iniziativa dell’Agenzia d’informazioni “Uzbekistan Today”, Associazione Nazionale dei Mass media virtuali, casa editrice “ Zamon Press Info”, casa editrice “Darakchi” a Tashkent si realizza un progetto ambizioso “Patrimoni culturale dell’Uzbekistan nelle collezioni di tutto il mondo”. In collaborazione con i nostri colleghi russi dal Museo di Stato di Arte Orientale, il Museo Etnografico russo, la Galleria Tretyakovskaya e la Biblioteca Nazionale Russa sono stati preparati quattro volumi di libri-album con illustrazioni, dedicati agli oggetti trovati sul territorio dell’Uzbekistan moderno, e conservati nelle collezioni di vari musei e collezioni privati. Capolavori di maestri antichi e moderni che riflettono interamente il patrimonio unico di cultura materiale e artistica dell’Uzbekistan. La pubblicazione è stata progettata non solo per i rappresentanti della comunità scientifica, ma anche per il grande pubblico nazionale ed estero, la generazione più giovane interessata al ricco patrimonio culturale dell’Uzbekistan. Oltre alla preparazione delle illustrazioni, è stato girato il documentario e il dvd sarà allegato ai libri-album.
Prossimamente si programma la pubblicazione anche di altre collezioni da musei della Russia, degli Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Svezia, Francia, dove per vari motivi, si trovano gli oggetti del ricco patrimonio storico e culturale dell’Uzbekistan. Indubbiamente questo progetto merita molta attenzione e sarà un contributo significativo allo sviluppo della scienza storica dell’Uzbekistan, così come l’ulteriore promozione del suo patrimonio culturale nazionale.
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