a cura di Giulio Chinappi
Davanti al nuovo giro di dazi annunciato da Washington, Pechino reagisce con fermezza e contromisure mirate, denunciando il protezionismo unilaterale statunitense e riaffermando il proprio impegno per un sistema commerciale globale equo, aperto e rispettoso delle regole internazionali.
FONTE ARTICOLO: https://giuliochinappi.wordpress.com/2025/04/09/il-ricatto-tariffario-non-puo-intimidire-la-cina/
Il governo degli Stati Uniti, sotto la scusa della “reciprocità”, ha annunciato aumenti dei dazi contro tutti i suoi partner commerciali, inclusa la Cina, provocando un’indignazione diffusa nella comunità internazionale. La posizione del governo cinese contro l’abuso statunitense dei dazi sottolinea che gli USA hanno usato i dazi come strumento di estrema pressione per perseguire interessi egoistici. In precedenza, la Cina aveva annunciato una serie di contromisure, e la comunità internazionale ha potuto constatare la ferma determinazione e la volontà della Cina di difendere la propria sovranità, la propria sicurezza e il proprio sviluppo, oltre a sostenere l’equità e la giustizia internazionali. Il ricatto tariffario non intimiderà la Cina, né saprà minare la giustizia. La Cina non crea problemi, ma neppure si lascia intimidire da essi. Pressioni e minacce non sono il modo giusto per trattare con la Cina.
La ferma posizione cinese nel mettere in atto contromisure deriva dal fatto che i motivi degli USA per gli aumenti tariffari sono del tutto infondati. Sotto la scusa di affrontare “pratiche commerciali estere sleali”, gli USA hanno imposto dazi elevati ai partner commerciali in tutto il mondo. In realtà, ciò non è altro che protezionismo e bullismo unilaterale – un ricatto politico mascherato da mezzi economici. Tali azioni violano palese i principi fondamentali dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e calpestano i legittimi diritti della Cina nel commercio globale, oltre a compromettere i lunghi sforzi di apertura intrapresi dal paese. I cosiddetti “dazi reciproci” hanno arrecato enormi danni al sistema commerciale mondiale e alle catene di approvvigionamento globali, e costituiranno un serio freno alla crescita economica mondiale.
La Cina è una civiltà antica nota per le sue tradizioni di cortesia e rispetto. Il popolo cinese attribuisce grande valore alla sincerità e alla fiducia come fondamento delle relazioni. Tuttavia, restare fermi di fronte a pressioni e minacce è altrettanto una caratteristica distintiva dello spirito cinese. Ripensando alla storia, la Cina ha saputo restare in piedi anche in tempi di povertà e debolezza – tanto meno cederà oggi davanti all’egemonia. Rispetto all’avvio da parte del governo statunitense di una guerra commerciale con la Cina nel 2017, oggi disponiamo di una capacità di resistenza molto più forte, di una ricca esperienza nel gestire le lotte e di preparativi complessivi per affrontare le sfide. Il sistema industriale cinese e l’autonomia tecnologica sono notevolmente migliorati, il mercato interno e la struttura economica continuano a ottimizzarsi, e la cooperazione multilaterale e le partnership commerciali sono diventate sempre più diversificate. Questi fattori conferiscono alla Cina maggiore fiducia di fronte ai rischi. Come ha affermato Bloomberg, “la Cina ha già messo a prova la propria economia contro la guerra commerciale”.
Ancora più importante, la Cina si schiera dalla parte della moralità e della giustizia storica. L’ultimo ciclo di aumenti tariffari degli USA prende di mira oltre 180 paesi e regioni in tutto il mondo, inclusi persino i cosiddetti “paesi meno sviluppati” designati dalle Nazioni Unite. Alcuni commentatori hanno osservato che tali dazi elevati infliggeranno un colpo devastante alle nazioni vulnerabili, con strutture economiche limitate e una pesante dipendenza dalle esportazioni. Le contromisure decise della Cina contro le pratiche errate degli USA non solo difendono i propri interessi, ma sostengono attivamente anche un sistema commerciale mondiale equo e libero.
Le contromisure cinesi non sono un invito alla conflittualità, ma una dichiarazione volta a difendere l’equità. Di fronte all’insistenza degli USA nel brandire il bastone tariffario, la Cina ha sempre risposto con ragione, forza e moderazione. Dietro questo approccio calmo e raccolto si cela la ferma consapevolezza cinese che la chiave è concentrarsi sul fare bene le proprie cose. Indipendentemente da come gli USA cercheranno di reprimere o mettere pressione, la Cina rimane incrollabile nel proprio sviluppo e progresso. Ancora più importante, la Cina è impegnata nel percorso dell’equità e della giustizia internazionale, ed è pronta a contribuire con certezza al progresso globale attraverso il proprio sviluppo. Questo riflette la grande visione della nazione cinese, incarnando il perseguimento dei valori che promuovono la costruzione di una comunità con un destino condiviso per l’umanità.
Il volume degli scambi commerciali tra Cina e Stati Uniti è enorme. I dazi elevati imposti dagli USA avranno inevitabilmente un impatto sull’economia cinese nel breve termine. La Cina ha alla fine preso una decisione “difficile ma corretta”. Tale fiducia deriva non solo dalla forza economica della Cina, ma anche dal fatto che i paesi di tutto il mondo stanno partecipando alla globalizzazione economica e ne traggono beneficio, così come dalla profondità e ampiezza della cooperazione economica e commerciale tra Cina e USA.
Dopo che gli USA hanno annunciato i “dazi reciproci”, Gavin Newsom, governatore della California – la più grande base manifatturiera degli USA – ha immediatamente dichiarato: “La California non è Washington”, e che la sua amministrazione cercherà di instaurare “relazioni commerciali strategiche” con partner internazionali. Questo dimostra che il sistema commerciale globale, basato sulla divisione del lavoro nella catena industriale e sul beneficio reciproco tra paesi, possiede una vitalità robusta che non può essere scossa da decisioni politiche prive di logica realistica.
Nessuno può fermare lo sviluppo della Cina, e la cooperazione economica e commerciale tra Cina e USA è in linea con la volontà dei popoli. La tendenza alla globalizzazione economica è una direzione inevitabile. Il tempo dimostrerà che la marea della storia è inarrestabile, avanzando senza tregua, e il popolo cinese possiede abbastanza saggezza e forza per affrontare le sfide, oggi come in futuro. La Cina continuerà a posizionarsi saldamente dalla parte della giustizia e del progresso della civiltà umana, lavorando insieme alla comunità internazionale per contribuire con maggior forza alla pace e allo sviluppo dell’umanità. Allo stesso tempo, esortiamo Washington a cessare immediatamente le misure tariffarie unilaterali e a risolvere le divergenze commerciali in modo equo, rispettoso e reciproco.
Global Times – 8 aprile 2025
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