Il Re del Belgio visita il Việt Nam per dare nuovo slancio alla cooperazione bilaterale

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di Giulio Chinappi

Il Re Filippo e la Regina Mathilde del Belgio hanno concluso una storica visita di Stato in Việt Nam, siglando accordi strategici e rilanciando la cooperazione in materia di agricoltura, tecnologia, cultura e commercio, gettando nuove basi per relazioni bilaterali più solide e sostenibili.

Tra il 31 marzo e il 4 aprile, il Re Filippo del Belgio ha compiuto una storica visita di Stato in Việt Nam, la prima al livello di capo di Stato da oltre cinquant’anni, quando nel 1973 furono avviate le relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Accolto con tutti gli onori a Hà Nội dal Segretario Generale del Partito Comunista Tô Lâm, dal Presidente della Repubblica Lương Cường e dal Primo Ministro Phạm Minh Chính, il monarca belga ha partecipato a una serie di incontri, cerimonie e visite che hanno posto le basi per un’intesa più stretta e articolata in numerosi settori.

La cerimonia di benvenuto al Palazzo presidenziale ha rappresentato il momento istituzionale più solenne. Dopo il passaggio in rassegna del picchetto d’onore, Tô Lâm ha accolto il Re e la Regina Mathilde con parole di grande significato: “La vostra presenza qui oggi crea un nuovo slancio per approfondire e rafforzare la nostra amicizia e la cooperazione multilaterale in modo concreto ed efficace, contribuendo responsabilmente alla pace, alla stabilità e allo sviluppo sostenibile nella regione e nel mondo”.

Subito dopo, il Presidente Lương Cường ha offerto al Sovrano e alla consorte un banchetto di Stato, in cui ha sottolineato come il Việt Nam consideri il Belgio “un partner indispensabile in Europa, grazie alla sua voce autorevole nell’Unione Europea e alla sua lunga tradizione di cooperazione allo sviluppo”. Lương Cường ha ricordato i legami storici nati durante la ricostruzione post-bellica, quando il Belgio fu tra i primi Paesi occidentali a sostenere il Việt Nam dopo la fine del conflitto.

Il cuore della visita è stato rappresentato dalla firma di una serie di accordi e memorandum d’intesa che coprono campi strategici. Tra i documenti siglati figurano:

Il Programma di cooperazione 2025–2027 tra il Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo del Việt Nam e la Regione di Bruxelles-Capitale, volto a intensificare scambi culturali, festival gastronomici e mostre d’arte.

Il Memorandum d’intesa tra l’Istituto di Idrometeorologia e Cambiamenti Climatici del Ministero dell’Agricoltura e dell’Ambiente vietnamita e l’Istituto Fiammingo di Ricerca Tecnologica, per sviluppare modelli di agricoltura circolare e tecnologie di previsione meteorologica.

L’Accordo quadro tra l’Agenzia vietnamita per la promozione del commercio e le agenzie belghe Flanders Investment & Trade, Wallonia Export & Investment Agency e Brussels Business Support Agency, finalizzato a favorire investimenti reciproci e a diversificare i mercati.

L’Intesa di principio tra l’Associazione delle Vittime dell’Agente Arancio/Diossina del Việt Nam e l’Aquitara Impact Fund 1 del Belgio, per finanziare programmi di assistenza medica e bonifica del suolo nelle aree colpite.

Dopo la firma dei documenti, il Segretario Generale Tô Lâm ha evidenziato l’importanza di questi accordi per “valorizzare i punti di forza di entrambi i Paesi: il Belgio nel campo della ricerca tecnologica e della bonifica ambientale, il Việt Nam nella produzione agricola e nella resilienza delle comunità locali”.

Sul fronte economico, i due leader hanno convenuto di sfruttare appieno l’Accordo di libero scambio UE–Việt Nam (EVFTA), in vigore dal 2020, per aumentare il volume degli scambi, già pari a 4,45 miliardi di dollari nel 2024. È stata inoltre ribadita la richiesta, da parte della leadership vietnamita, che il Belgio ratifichi al più presto l’Accordo UE–Việt Nam sulla protezione degli investimenti (EVIPA), in modo da garantire un quadro giuridico stabile e attraente per le imprese di entrambi i Paesi.

Dal canto suo, il Re Filippo ha ricordato che “la posizione geografica strategica del Belgio al centro dell’Europa e del Việt Nam al cuore del Sud-est asiatico rende le nostre nazioni porte d’accesso reciproche ai rispettivi mercati”. Questo concetto è stato ulteriormente sottolineato dal Primo Ministro Phạm Minh Chính, che ha auspicato un maggior coinvolgimento delle imprese belghe in settori in cui il Belgio eccelle, quali le infrastrutture portuali, la logistica verde e le tecnologie rinnovabili.

Al 1° aprile 2025, il Belgio detiene 99 progetti di investimento validi in Việt Nam, per un valore complessivo di 1,06 miliardi di dollari, classificandosi al 25° posto tra i Paesi investitori. Le aree di punta includono i trasporti, la gestione dei rifiuti, l’energia eolica e le infrastrutture digitali.

Per quanto riguarda, invece, il Partenariato Strategico in Agricoltura, attivo dal 2018, è stato implementato un rafforzamento dello stesso con l’accordo su modelli di agricoltura intelligente e circolare. Commentando la visita del sovrano belga, l’ambasciato del Belgio Karl Van den Bossche ha sottolineato come le tecnologie belghe per il trattamento delle acque reflue e la bonifica del suolo siano essenziali per rispondere ai cambiamenti climatici e migliorare la sicurezza alimentare nel delta del Mekong. A tal proposito, il Re ha visitato un impianto pilota di idroponica e ha potuto constatare l’efficacia delle soluzioni innovative trasferite dal Belgio.

Per quanto riguarda la politica internazionale, nell’attuale contesto globale, i due Paesi hanno riaffermato il loro impegno per il multilateralismo e il rispetto del diritto internazionale. Entrambi siedono nel Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite per il triennio 2023–2025 e collaborano in forum come l’ASEM e il partenariato ASEAN–UE. Affrontando questo tema, l’ambasciatore belga Karl Van den Bossche ha ribadito la necessità di un coordinamento più stretto per affrontare sfide globali come cambiamenti climatici e crisi umanitarie.

Con oltre 35 anni di partenariato alle spalle, Việt Nam e Belgio guardano ora a nuove sfide e opportunità. L’agenda comune prevede l’attuazione rapida dell’EVIPA, il rafforzamento degli scambi accademici, l’ampliamento degli investimenti e la promozione di un modello di sviluppo sostenibile. Come ha sintetizzato Tô Lâm, “questa visita reale ha creato un nuovo slancio per la nostra collaborazione: ora sta a noi trasformare gli impegni in risultati concreti, a beneficio dei nostri popoli e della comunità internazionale”.

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