Cina e Vietnam spingono per una maggiore cooperazione all’interno dell’APEC

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di Giulio Chinappi

Il 35° vertice APEC, tenutosi in Perù, ha riaffermato il ruolo chiave della cooperazione economica tra le economie dell’Asia-Pacifico. Cina e Vietnam, in particolare, hanno promosso un’agenda inclusiva per crescita, innovazione e sostenibilità a livello globale.

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L’APEC (Asia-Pacific Economic Cooperation) è un forum intergovernativo che riunisce ventuno Paesi della regione Asia-Pacifico facenti parte di quattro continenti (Asia, Oceania, America del Nord, America del Sud), comprese le tre grandi potenze di Cina, Stati Uniti e Russia, pari al 41% della popolazione mondiale e al 54% del PIL planetario. Tra il 15 e il 16 novembre, nelle città peruviane di Lima e Cusco ha organizzato il 35mo vertice APEC, un evento che dal 1989 ha sempre avuto luogo annualmente con la sola esclusione del 2019.

Come prevedibile, la Cina, le cui iniziative e proposte hanno ricevuto notevole attenzione e discussione, è stata tra i principali protagonisti dell’incontro: “Questo riflette naturalmente il crescente contributo e l’influenza della Cina all’interno dell’APEC, evidenziando l’attrattiva del suo costante impegno nei confronti dei principi e degli obiettivi dell’organizzazione”, si legge in un editoriale pubblicato dal Global Times. L’importanza che Pechino ha attribuito a questo evento è dimostrata sia dall’ampia copertura data dai media cinesi che dalla partecipazione in prima persona del Presidente Xi Jinping, il cui intervento è stato tra i più rilevanti e ascoltati nel corso della due giorni.

Come seconda economia mondiale e seconda economia all’interno dell’APEC, la Cina svolge un ruolo cruciale nel promuovere lo sviluppo reciproco e la prosperità attraverso una cooperazione vantaggiosa per tutti, offrendo opportunità di crescita e collaborazione in tutta la regione Asia-Pacifico. La Cina si è infatti fatta promotrice di numerose iniziative volte a favorire lo sviluppo della regione, come la Belt and Road Initiative (BRI) e la RCEP (Regional Comprehensive Economic Partnership), per citare solamente quelle di maggior portata. “Questi sforzi si allineano con gli interessi di molte economie dell’APEC, favorendo benefici reciproci e risultati vantaggiosi per tutti”, si legge ancora sul Global Times.

Venendo proprio all’intervento di Xi Jinping, il leader cinese ha esortato i governi partecipanti a guidare la globalizzazione economica nella giusta direzione, promuovendo congiuntamente una globalizzazione economica universale e inclusiva a beneficio di diversi Paesi e comunità. “La globalizzazione economica è un’esigenza oggettiva delle crescenti forze produttive sociali e una naturale conseguenza dei progressi scientifici e tecnologici”, ha affermato Xi, secondo il quale “tentare di bloccare la cooperazione economica con vari pretesti e spezzare l’interdipendenza globale non è altro che un passo indietro”.

In particolare, il Presidente cinese ha sottolineato che i progressi scientifici e tecnologici dovrebbero beneficiare tutta l’umanità, e che i Paesi più sviluppati dovrebbero aiutare i Paesi in via di sviluppo a rafforzare le loro capacità scientifiche e tecnologiche, promuovendo un flusso globale di conoscenze e tecnologie. Inoltre, i tempi richiedono una riforma del sistema economico globale, dando maggior voce ai Paesi del Sud globale, e garantendo a tutti i Paesi pari diritti, pari opportunità e pari regole nella cooperazione economica internazionale. “La prosperità e la stabilità globali non possono essere raggiunte quando i ricchi diventano più ricchi e i poveri più poveri”, ha osservato Xi, aggiungendo che il vero sviluppo implica lo sviluppo comune di tutti i Paesi.

In occasione della sua visita in Perù, Xi Jinping ne ha approfittato anche per promuovere il progetto “da Chancay a Shanghai”, già lanciato nel 2021 nell’ambito della BRI. Il porto di Chancay, situato nella provincia di Huaral, a circa 80 chilometri dalla capitale, rappresenta un hub regionale, collegato tramite un tunnel alla ferrovia Panamericana, che lo connette direttamente a Lima. Questo consente alle merci di raggiungere comodamente il Perù e altri paesi dell’America Latina, migliorando notevolmente l’efficienza del commercio. Inoltre, grazie alla tecnologia avanzata cinese e alla nuova consapevolezza ambientale delle aziende cinesi che stanno partecipando allo sviluppo di queste infrastrutture, il Porto di Chancay sta diventando un porto moderno, intelligente, verde e a basse emissioni di carbonio.

Anche il Vietnam, membro dell’APEC dal 1998, ha partecipato attivamente al vertice peruviano, rappresentato dal nuovo Presidente Lương Cườngeletto lo scorso 21 ottobre. “Mentre il mondo sta attraversando cambiamenti profondi e trasformativi che modellano il panorama politico ed economico internazionale e incidono su ogni nazione e impresa, l’APEC fornisce una piattaforma essenziale per riflettere, dialogare e creare un sistema di governance economica che sostenga la crescita delle economie membri”, ha esordito il capo di Stato in occasione del suo intervento. Nel suo discorso, Lương Cường ha sottolineato che, per raggiungere gli obiettivi condivisi, le economie membri devono concentrarsi su quattro priorità chiave, che riflettono ampiamente gli stessi punti chiave espressi dal Presidente cinese Xi Jinping:

1. garantire un ambiente internazionale pacifico e stabile che favorisca il commercio e gli investimenti globali, insieme all’integrazione economica e alla connettività;

2. assicurare che ogni nazione e individuo abbia un accesso equo alle opportunità e possa beneficiare pienamente dei risultati della cooperazione e dello sviluppo;

3. sviluppare soluzioni complete per la transizione verso energie pulite e verdi, affrontando efficacemente la sfida più urgente per l’umanità: il cambiamento climatico;

4. garantire che le tecnologie emergenti, in particolare l’intelligenza artificiale, siano sviluppate e applicate in modo responsabile e inclusivo, diventando motori essenziali di crescita economica e progresso sociale.

Il Presidente Lương Cường ha poi affermato che il Vietnam sta entrando in una nuova era con una mentalità rinnovata, spinto da una forte aspirazione a diventare una nazione prospera e soddisfatta, sostenuto da una fiducia incrollabile in un futuro luminoso: “Le nostre solide fondamenta consistono in un’economia dinamica e in rapida espansione, classificata al 25° posto a livello globale; un sistema politico robusto e stabile che mette al centro il popolo; una popolazione patriottica, autosufficiente e resiliente di oltre 100 milioni di abitanti; e una vasta rete di amici e partner internazionali in ogni continente“, ha detto.

Anche Lương Cường, come Xi Jinping, ha approfittato del suo viaggio per sviluppare le relazioni bilaterali con il Perù, oltre che con il Cile, Paese visitato dal leader vietnamita nei giorni precedenti il vertice APEC. Secondo quanto riportato dalla stampa ufficiale vietnamita, Lương Cường è stato il primo Presidente della Repubblica Socialista ad effettuare in viaggio ufficiale nel Paese sudamericano, avvenuto oltretutto in corrispondenza del 30º anniversario dell’istituzione delle relazioni diplomatiche bilaterali (14 novembre 1994 – 2024), il che ha dato particolare risalto a questo evento. 

Secondo il comunicato congiunto emesso dai due Paesi, “le due parti hanno riconosciuto la buona relazione tra Vietnam e Perù, sottolineando che l’amicizia, la cooperazione e la comprensione reciproca hanno rafforzato il legame tra le due nazioni, con una solida base assicurata dalla visione condivisa in politica estera, in particolare su questioni quali la protezione del multilateralismo, il pieno rispetto del diritto internazionale, la promozione del commercio internazionale e la cooperazione Sud-Sud”.

Negli ultimi anni, le relazioni bilaterali tra i due Paesi si sono fortemente sviluppate sia dal punto di vista diplomatico che da quello economico-commerciale, al punto che il Vietnam è diventato il principale partner commerciale del Perù nel Sud-Est asiatico e il quinto in Asia; allo stesso modo, il Perù è diventato il sesto partner commerciale del Vietnam e la principale destinazione per gli investimenti diretti vietnamiti in America Latina. A tal proposito, le due parti hanno anche preso un accordo per aprire un’Ambasciata vietnamita a Lima nel prossimo futuro.

In conclusione, il 35° vertice APEC ha rappresentato un’importante piattaforma di dialogo e cooperazione per affrontare le sfide economiche globali, rafforzare l’integrazione regionale e promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo. La partecipazione attiva di Cina e Vietnam, in particolare, ha evidenziato il loro impegno verso un’economia globale più equa e interconnessa, sottolineando il ruolo cruciale dell’APEC come motore di crescita e innovazione. Allo stesso tempo, il vertice ha fornito un’occasione per rafforzare le relazioni bilaterali tra i membri, come dimostrato dai significativi progressi nelle partnership tra Vietnam e Perù. In un contesto internazionale sempre più complesso, il forum APEC continua a essere un pilastro fondamentale per la promozione della stabilità e della prosperità nella regione Asia-Pacifico, che oggi rappresenta il centro dell’economia mondiale, relegando invece l’Europa ad un ruolo sempre più periferico.

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