Il ruolo dell’ASEAN per mantenere la stabilità dell’Asia orientale

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di Giulio Chinappi

L’ASEAN svolge un ruolo cruciale nel mantenere la stabilità dell’Asia orientale, nonostante le sfide geopolitiche ed economiche. I recenti vertici in Laos hanno evidenziato il contributo del Vietnam all’interno dell’ASEAN e l’importanza delle relazioni con la Cina, fondamentali per la sicurezza e la cooperazione economica regionali.

FONTE ARTICOLO

Negli ultimi decenni, l’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN) ha svolto un ruolo centrale nel mantenimento della stabilità dell’Asia orientale, promuovendo la cooperazione economica, politica e sociale tra i suoi membri e con i partner esterni. Recentemente, i vertici tenutisi in Laos, Paese che detiene la presidenza di turno dell’organizzazione, in particolare il 44° e 45° vertice ASEAN, hanno riaffermato l’importanza di questa organizzazione nel gestire le sfide geopolitiche ed economiche della regione. Il Vietnam ha avuto un ruolo chiave in queste discussioni, affermando la propria posizione all’interno dell’ASEAN e rafforzando le relazioni con i partner strategici, in particolare con la Cina, ma anche con Giappone, Corea del Sud e Australia.

Fondata nel 1967, l’ASEAN ha l’obiettivo di promuovere la cooperazione e la stabilità nella regione del sud-est asiatico. Grazie alla sua struttura e al suo impegno verso il dialogo e la cooperazione, l’ASEAN ha contribuito a trasformare un’area un tempo caratterizzata da conflitti in una regione dinamica e in crescita. Le sue iniziative si concentrano sulla promozione della pace, della sicurezza e della prosperità attraverso meccanismi come l’ASEAN Regional Forum (ARF) e il vertice dell’Asia orientale (EAS), che forniscono una piattaforma per il dialogo su temi di sicurezza e cooperazione economica.

Durante il 44° e il 45° vertice ASEAN, tenutisi a Vientiane, capitale del Laos, sotto il tema “ASEAN: Rafforzare la connettività e la resilienza“, i leader della regione hanno discusso di temi chiave come la cooperazione tra i membri dell’organizzazione, la resilienza economica, e le relazioni con i partner strategici, tra cui la Cina. Il tema della resilienza e della connettività è particolarmente rilevante in un contesto globale caratterizzato da incertezze economiche e tensioni geopolitiche, in cui l’ASEAN si propone come un centro di crescita e stabilità.

Il Vietnam, membro dell’ASEAN dal 1995, ha progressivamente rafforzato la sua posizione all’interno dell’organizzazione, diventando un attore chiave nelle dinamiche regionali, in particolare negli ultimi anni. Durante i recenti vertici in Laos, il Primo Ministro vietnamita Phạm Minh Chính ha sottolineato l’importanza della cooperazione economica e della resilienza interna dell’ASEAN, evidenziando il contributo del suo Paese alla stabilità della regione.

Per bocca del suo capo di governo, la Repubblica Socialista ha promosso l’idea di un’ASEAN più coesa e resiliente, in grado di affrontare sfide globali come i cambiamenti climatici, la trasformazione digitale e la transizione energetica. L’iniziativa del Vietnam di sviluppare una strategia per l’adozione di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e la trasformazione digitale, è considerata dal governo di Hà Nội come una spinta per l’intera regione verso l’innovazione e la crescita sostenibile. Inoltre, Phạm Minh Chính ha sottolineato la necessità di rafforzare le infrastrutture, sia fisiche che digitali, per migliorare la connettività tra i Paesi ASEAN e con il resto del mondo.

Vientiane ha anche ospitato diversi vertici tra i rappresentanti dei Paesi membri dell’ASEAN e quelli di alcuni dei principali partner dell’organizzazione, come il Giappone, la Corea del Sud e l’Australia, ma soprattutto la Cina. Le relazioni tra l’ASEAN e la Cina sono complesse, caratterizzate sia da una cooperazione economica significativa che da tensioni su questioni di sicurezza, come le dispute nel Mar Cinese Meridionale. Nonostante questo, la Cina è il principale partner commerciale dell’ASEAN e la cooperazione economica tra le due parti ha registrato un notevole incremento negli ultimi anni, soprattutto dopo l’entrata in vigore dell’accordo di libero scambio della RCEP (Regional Comprehensive Economic Partnership).

Durante il 27° vertice ASEAN-Cina, tenutosi sempre a Vientiane, i leader delle due parti hanno ribadito l’importanza della cooperazione economica e del dialogo per risolvere le controversie. La conclusione sostanziale dei negoziati per la Versione 3.0 dell’area di libero scambio ASEAN-Cina è stata vista come un passo importante per rafforzare l’integrazione economica e stimolare la crescita nella regione, contrastando l’ondata di protezionismo globale.

La solidità delle relazioni economiche dovrebbe essere sfruttata dai membri per superare le tensioni legate alle rivendicazioni territoriali nel Mar Cinese Meridionale, che, come detto, continuano a rappresentare un punto critico nelle relazioni tra la Cina e alcuni membri dell’ASEAN, compreso il Vietnam. A tal proposito, durante il vertice, il Primo Ministro vietnamita ha sottolineato l’importanza di una risoluzione pacifica delle dispute, nel rispetto del diritto internazionale e della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS).

Il Vietnam ha inoltre sottolineato la necessità di mantenere un approccio unito all’interno dell’ASEAN per affrontare le questioni di sicurezza regionale, sottolineando che la stabilità del Mar Cinese Meridionale (Mare Orientale secondo la nomenclatura vietnamita) è cruciale per la pace e la prosperità dell’intera regione. Questo approccio è stato sostenuto anche da altri membri dell’ASEAN, i quali riconoscono che una maggiore coesione interna può rafforzare la posizione del blocco nelle negoziazioni con la Cina.

Per risolvere questa ed altre questioni, la centralità dell’ASEAN nella governance dell’Asia orientale è un concetto ampiamente sostenuto dai suoi membri e dai partner esterni. Durante i vertici in Laos, i leader dell’ASEAN hanno ribadito l’importanza di mantenere la centralità del blocco nella gestione delle questioni regionali, cercando di evitare che le potenze esterne, come Stati Uniti e Cina, ne influenzino troppo le dinamiche interne.

La posizione dell’ASEAN di favorire la cooperazione multilaterale piuttosto che alleanze di blocco è stata ben accolta dai Paesi membri, che temono che una maggiore polarizzazione possa compromettere la stabilità della regione. In questo contesto, il Vietnam ha sempre giocato un importante ruolo di mediatore, cercando di equilibrare le sue relazioni con la Cina e gli Stati Uniti attraverso la nota “diplomazia del bambù”, promuovendo al contempo un’ASEAN forte e coesa.

I recenti vertici ASEAN tenutisi in Laos hanno dunque evidenziato la crescente importanza del blocco nel garantire la stabilità e la crescita dell’Asia orientale. L’ASEAN, con il supporto dei suoi membri, ha dimostrato di poter gestire le sfide regionali e di promuovere un’agenda di sviluppo sostenibile e inclusiva. Da questo punto di vista, il ruolo del Vietnam all’interno dell’ASEAN è stato fondamentale per promuovere la cooperazione economica e la resilienza interna, contribuendo a rafforzare la posizione dell’ASEAN nelle sue relazioni con la Cina e con le altre potenze mondiali.

Guardando al futuro, il successo dell’ASEAN nel mantenere la stabilità regionale dipenderà dalla sua capacità di promuovere la cooperazione tra i membri, di gestire le relazioni con le potenze esterne e di affrontare le sfide globali. In questo contesto, il Vietnam continuerà a essere un attore chiave, contribuendo a guidare l’ASEAN verso una maggiore integrazione e a promuovere un ambiente di pace e sviluppo nella regione.

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