Recensione del Libro “Percorrendo il sentiero di Marco Polo” di Wang Miao e Shi Baoxiu (Anteo Edizioni, 2024)

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Percorrendo il sentiero di Marco Polo di Wang Miao e Shi Baoxiu (Anteo Edizioni, 2024) ripercorre l’avventuroso viaggio del celebre esploratore veneziano attraverso la Cina. Un racconto affascinante che unisce storia, tradizioni e modernità.

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Percorrendo il sentiero di Marco Polo, scritto da Wang Miao e Shi Baoxiu e recentemente pubblicato in italiano da Anteo Edizioni, è un’opera che affascina i lettori attraverso un viaggio ricco di storia, cultura e paesaggi mozzafiato, arricchito anche da numerose fotografie. Il libro, che nella sua versione italiana integra anche un’introduzione e un saggio conclusivo a cura di Maria Morigi, si propone di seguire le orme di Marco Polo, il celebre esploratore veneziano, attraverso le vaste regioni della Cina, ripercorrendo i luoghi e le esperienze descritte nel suo leggendario libro, Il Milione. La narrazione di Wang Miao e Shi Baoxiu, impreziosita da approfondimenti storici e visioni contemporanee, offre una panoramica unica su come le tradizioni millenarie si intrecciano con la modernità, lungo quella che una volta era l’antica Via della Seta.

Il libro è una fusione armoniosa tra il passato e il presente, dove i viaggiatori Wang Miao e Shi Baoxiu rivivono il percorso di Marco Polo con l’ausilio di mezzi moderni. Gli autori, dotati di una profonda conoscenza della storia cinese e dell’opera di Marco Polo, riescono a offrire ai lettori una nuova prospettiva sul viaggio di questo esploratore. L’obiettivo del libro è duplice: da una parte, documentare il cambiamento geografico e culturale della Cina rispetto ai tempi di Marco Polo; dall’altra, confrontare le descrizioni storiche con la realtà odierna, facendo emergere similitudini e differenze. Tale approccio rende l’opera non solo un racconto di viaggio, ma anche una riflessione sull’evoluzione dei rapporti tra Oriente e Occidente nel corso dei secoli.

Una delle sfide principali affrontate dagli autori è stata quella di tracciare un percorso il più vicino possibile a quello seguito da Marco Polo, consapevoli che la geografia della Cina è cambiata profondamente negli ultimi sette secoli. La descrizione dettagliata dei paesaggi e dei luoghi visitati dai due autori, come l’altopiano del Pamir, il deserto del Taklamakan, e la storica città di Kashi (Kashgar), offre una visione vivida delle difficoltà che Marco Polo potrebbe aver affrontato. L’itinerario proposto dagli autori parte dal Passo Kunjirap sull’altopiano del Pamir, attraversando le regioni dello Xinjiang, del Gansu, del Qinghai (Tibet), fino a raggiungere Pechino, la destinazione finale. Ogni tappa del viaggio diventa un’occasione per esplorare le tradizioni locali, i costumi delle popolazioni e i segni lasciati dai viaggiatori che, come Marco Polo, hanno solcato questi territori.

Uno degli aspetti più affascinanti del libro è la descrizione degli incontri con le popolazioni locali, che arricchiscono il racconto di una dimensione umana. Gli autori incontrano i Tajiki, i Mongoli, gli Uiguri, i Tus e i Hui, riuscendo a cogliere le peculiarità di ogni gruppo etnico e le loro tradizioni ancora vive nonostante i cambiamenti apportati dalla modernità. Ad esempio, gli autori descrivono con cura le danze tradizionali dei Tajiki e la loro affinità con le aquile, simbolo di libertà e resistenza alle avversità del clima dell’altopiano del Pamir​. Questo tipo di osservazioni, che combinano antropologia e narrazione di viaggio, permette ai lettori di immergersi nel contesto sociale della Cina moderna, pur mantenendo uno sguardo nostalgico rivolto al passato.

Percorrendo il sentiero di Marco Polo non si limita a essere un semplice diario di viaggio; è anche un’opera che si interroga sulla veridicità delle descrizioni fatte da Marco Polo. Gli autori esplorano con attenzione le discussioni e le controversie sorte attorno alla figura dell’esploratore veneziano. Alcuni studiosi, infatti, hanno messo in dubbio la presenza effettiva di Marco Polo in Cina, considerando la possibilità che alcune delle sue descrizioni siano state frutto di racconti ascoltati da altri viaggiatori o da funzionari locali​. Wang Miao e Shi Baoxiu analizzano questi dibattiti, ma scelgono di concentrarsi soprattutto sulla possibilità che Marco Polo abbia davvero vissuto e viaggiato in Cina, cercando prove nei racconti locali e nelle tracce storiche.

Come anticipato, l’opera di Wang Miao e Shi Baoxiu si rivela particolarmente interessante anche per la sua capacità di evidenziare i cambiamenti avvenuti in Cina nel corso dei secoli. Gli autori sottolineano come le aree attraversate da Marco Polo, come il corridoio di Hexi e le oasi lungo la Via della Seta, siano state trasformate dalle politiche economiche e dai flussi migratori interni. Ad esempio, la città di Kashi, descritta come un centro commerciale fiorente già ai tempi di Marco Polo, continua a essere un crocevia di scambi e influenze culturali, ma si è profondamente modificata rispetto alla città che accoglieva le carovane mercantili del XIII secolo​. Attraverso le loro osservazioni, Wang Miao e Shi Baoxiu riescono a trasmettere il senso di continuità e trasformazione che caratterizza la storia della Cina.

Percorrendo il sentiero di Marco Polo si rivolge a un pubblico ampio, composto sia da appassionati di storia e cultura orientale, sia da lettori affascinati dai racconti di viaggio e dalle esplorazioni. Il libro è impreziosito da fotografie suggestive, che ritraggono paesaggi mozzafiato e momenti di vita quotidiana delle popolazioni locali, rendendo ancora più immersiva l’esperienza di lettura. La scelta di integrare la narrazione con riferimenti storici e testimonianze contemporanee rende l’opera non solo un omaggio a Marco Polo, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del dialogo tra culture diverse, un tema particolarmente rilevante nel contesto globale odierno​.

Percorrendo il sentiero di Marco Polo è un libro che combina il fascino del viaggio con la profondità della ricerca storica, offrendo ai lettori una nuova prospettiva su un personaggio emblematico come Marco Polo e sulla Cina, un Paese che, pur essendo cambiato nel tempo, continua a custodire le tracce di antichi legami con l’Occidente. Wang Miao e Shi Baoxiu riescono a creare un ponte tra il passato e il presente, invitando i lettori a scoprire una Cina che ha affascinato i viaggiatori per secoli e che continua a esercitare il suo magnetismo ancora oggi. Un’opera consigliata per chi desidera viaggiare con la mente, esplorando terre lontane e le storie che le hanno rese leggendarie.

Questo è il racconto di un viaggio in jeep che inizia a mezza estate dal Passo Kunjirap nell’altopiano del Pamir, attraversa Xinjiang, Qinghai, Gansu, Ningxia, Mongolia Interna ed Hebei per giungere, in autunno, nelle pianure della Cina settentrionale, a Pechino. 12.000 chilometri di fatiche, incognite e scoperte, incontrando Tajiki, Uiguri, Tus, Hui, Mongoli e Han, osservando stili di vita e scenari naturali. Bussola del viaggio è il racconto del Il Milione di Marco Polo che, partito nel 1271 da Venezia, soggiornò presso la corte di Kublai Khan, ebbe l’incarico di varie missioni e ritornò in patria nel 1295.
Gli autori – viaggiatori, Wang Miao e Shi Baoxiu, sono ben equipaggiati e motivati, hanno il contributo dell’Università di Wuhan, del Prof. Li Han e del Prof. Yang Zhijiu, esperto di Marco Polo presso l’Università di Tianjin. Sanno che è impresa quasi impossibile ripetere dopo 700 anni l’esperienza del viaggiatore veneziano, perché nel corso degli anni la geografia cambia. gli insediamenti umani si spostano e rimangono solo le tracce di rovine, siti archeologici e grotte di monaci… e possono verificare che la gente è accogliente, disponibile a parlare di tradizioni e costumi locali e aiutare ad orientarsi. Scopo finale del loro viaggio è d’altronde dimostrare non tanto la veridicità totale del Il Milione, ma piuttosto che siamo tutti debitori a Marco Polo del primo racconto della civiltà cinese al mondo occidentale.
A conclusione, breve saggio di Maria Morigi su due “Viaggi in Occidente”, del VII e XVI secolo, con una rotta invertita rispetto a Marco Polo.

Prefazione di Jia Guide, Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia.


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