di Giulio Chinappi
Il leader vietnamita ha preso parte agli eventi organizzati dalle Nazioni Unite a Washington, prima di tenere un incontro bilaterale con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Il recente viaggio del leader vietnamita Tô Lâm negli Stati Uniti ha ricevuto ampia copertura da parte dei media del Paese asiatico. La visita, avvenuta nel contesto della 79ma sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e del Summit del Futuro dell’ONU, non solo ha consolidato la posizione del Vietnam nella scena globale, ma ha anche rappresentato un’opportunità per rafforzare la cooperazione bilaterale con gli Stati Uniti, in vista del 30° anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, previsto per il 2025.
Uno dei momenti salienti della visita di Tô Lâm è stata la sua partecipazione alle attività delle Nazioni Unite, dove ha pronunciato un importante discorso durante la sessione plenaria del Summit del Futuro. Nel suo intervento, Tô Lâm ha sottolineato l’importanza di mettere l’obiettivo dello sviluppo sostenibile e del benessere dell’umanità al centro degli sforzi globali. Secondo gli analisti, le sue parole riflettono un profondo impegno del Vietnam per un futuro di cooperazione e pace internazionale.
«L’intelligenza umana ha trasformato il mondo, rendendo la vita migliore e più sviluppata in ogni aspetto», ha dichiarato Tô Lâm. «Tuttavia, è l’uomo stesso ad aver causato le difficoltà e le sfide che l’umanità affronta oggi». Un commento che riassume l’approccio del Vietnam nei confronti delle sfide globali, riconoscendo la responsabilità collettiva di affrontare i problemi, pur valorizzando il potenziale umano per creare soluzioni.
Nel suo discorso, Tô Lâm ha anche evidenziato la necessità di utilizzare i progressi scientifici e tecnologici a favore del progresso sociale, concentrandosi sul miglioramento della qualità della vita e sull’eliminazione della povertà: «Le conquiste scientifiche devono promuovere la cooperazione e non diventare strumenti contro le nazioni o andare contro le aspirazioni di pace, sviluppo, equità e giustizia di tutti i popoli», ha affermato.
Le dichiarazioni del leader del Partito e dello Stato vietnamiti risuonano con la visione del Vietnam di un futuro in cui la tecnologia viene sfruttata per il bene comune, piuttosto che per la supremazia nazionale e l’interesse di pochi. Nel suo intervento, Tô Lâm ha anche proposto di aumentare gli investimenti nella ricerca medica, nell’istruzione, nella trasformazione digitale e nella transizione verde, riducendo al minimo quelli destinati alla produzione di armi di distruzione di massa. Tale approccio sottolinea ancora una volta la determinazione del Vietnam a promuovere la pace e la stabilità a livello globale.
L’altro momento centrale della visita è stato l’incontro tra Tô Lâm e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, avvenuto il 25 settembre. Questo incontro è stato particolarmente significativo poiché ha coinciso con il primo anniversario del partenariato strategico globale tra i due Paesi, un quadro di cooperazione che abbraccia vari settori, tra cui commercio, investimenti, scienza e tecnologia, difesa e sicurezza, siglato in occasione della visita che lo stesso Biden aveva tenuto lo scorso anno in Vietnam.
Durante l’incontro, Tô Lâm ha espresso la sua gratitudine a Biden per il sostegno degli Stati Uniti al Vietnam in diverse occasioni, come i soccorsi a seguito del devastante passaggio del tifone Yagi e i messaggi di condoglianze per la scomparsa del capo del Partito Nguyễn Phú Trọng. Lâm ha inoltre sottolineato l’importanza del partenariato strategico tra Vietnam e Stati Uniti, descrivendo la relazione come un modello di cooperazione internazionale e di guarigione dalle ferite del passato.
«Il nostro rapporto rappresenta una svolta storica: da nemici durante la guerra, siamo ora partner strategici globali», ha affermato Tô Lâm. Questo risultato, ha aggiunto, è frutto di decenni di sforzi diplomatici, durante i quali entrambe le nazioni hanno lavorato per costruire fiducia reciproca e promuovere una cooperazione profonda e sostanziale.
Biden, da parte sua, ha sottolineato il forte impegno degli Stati Uniti nel sostenere un Vietnam forte, indipendente e prospero. Ha riconosciuto l’importanza strategica del Vietnam nel contesto regionale e ha espresso la volontà di continuare a rafforzare la cooperazione bilaterale, soprattutto in settori chiave come la tecnologia avanzata e la formazione di risorse umane di alta qualità.
L’incontro tra i due leader non solo ha confermato la solidità delle relazioni bilaterali, ma ha anche tracciato un percorso per il futuro. Le discussioni hanno toccato vari temi, tra cui la promozione della pace e della stabilità nella regione indo-pacifica, la protezione della libertà di navigazione e sorvolo nel Mar Cinese Meridionale, e la cooperazione nel combattere il cambiamento climatico. Entrambi i leader hanno concordato sulla necessità di intensificare gli scambi di alto livello e di rafforzare la cooperazione in ambiti strategici come i semiconduttori e l’intelligenza artificiale.
In vista del 30° anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, previsto per il 2025, sia Tô Lâm che Biden hanno espresso il desiderio di continuare a lavorare insieme per consolidare ulteriormente il partenariato strategico. «Le nostre relazioni non sono solo un modello di cooperazione internazionale, ma anche un esempio di come due Paesi possano superare il passato per costruire un futuro di pace e prosperità», ha affermato ancora Tô Lâm.
La visita di Tô Lâm negli Stati Uniti si è conclusa con la conferma del forte impegno del Vietnam nei confronti del multilateralismo e della cooperazione internazionale. La partecipazione alle attività delle Nazioni Unite e l’incontro con Biden hanno inoltre rafforzato la posizione del Vietnam come attore globale attivo e responsabile, impegnato a promuovere la pace, lo sviluppo sostenibile e la cooperazione internazionale.
Infine, questa visita segna un momento cruciale per le relazioni tra Vietnam e Stati Uniti, poiché i due Paesi continuano a costruire un partenariato solido e di lunga durata. Con la celebrazione del 30° anniversario delle relazioni diplomatiche all’orizzonte, gli analisti si aspettano che entrambe le nazioni dimostrino di essere pronte a lavorare insieme per affrontare le sfide globali e costruire un futuro di pace e prosperità.
La visita del leader vietnamita ha quindi aperto nuove prospettive per la cooperazione internazionale, ponendo le basi per un futuro di collaborazione tra il Vietnam, gli Stati Uniti e il resto del mondo. Terminato il suo soggiorno a Washington, Tô Lâm si è recato a Cuba su invito del leader caraibico Miguel Díaz-Canel, un Paese con cui il Vietnam ha storici legami di solidarietà e cooperazione, e di cui tratteremo in un nostro prossimo articolo.
Articolo pubblicato su www.lacittafutura.it
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