La Zona Economica del Canale di Suez (SCZONE) ha firmato martedì una lettera di intenti (LOI) e tre accordi quadro con aziende cinesi per progetti industriali con investimenti per 2,75 miliardi di dollari.
FONTE ARTICOLO: https://english.ahram.org.eg/NewsContent/3/12/510391/Business/Economy/Chinese-firms-plan-to-launch–bln-industrial-proje.aspx
La SCZONE ha firmato una LOI con China-Africa TEDA Investment per lo sviluppo di un’ulteriore zona industriale nella TEDA Cooperation Zone situata ad Ain Sokhna. Gli investimenti previsti ammontano a oltre 2 miliardi di dollari.
China-Africa TEDA Investment ha richiesto l’assegnazione di tre chilometri quadrati di terreno per il progetto.
Una fabbrica di tubi di ferro
La SCZONE ha firmato un accordo quadro con China-Africa TEDA Investment e la società Xinxing per la costruzione di una fabbrica di tubi in ferro duttile.
La nuova fabbrica dovrebbe produrre annualmente 250.000 tonnellate di tubi e prodotti in ferro duttile per le reti dell’acqua potabile e delle acque reflue, per gli impianti di desalinizzazione e per altri scopi.
L’80% della produzione è destinato all’esportazione all’estero, con un obiettivo di vendita di circa 250 milioni di dollari all’anno.
La prima fase della fabbrica di tubi dovrebbe attirare investimenti per 145 milioni di dollari e creare 600 posti di lavoro.
Una fabbrica di prodotti in vetro
La SCZONE ha inoltre siglato un accordo quadro con China-Africa TEDA Investment e China Glass Company per la costruzione di una fabbrica di vetro di 500.000 metri quadrati nella Sokhna Industrial Zone, con investimenti per 500 milioni di dollari.
La nuova fabbrica dovrebbe produrre centinaia di migliaia di prodotti in vetro per l’edilizia e le unità fotovoltaiche, con un obiettivo di vendita annuo di 250 milioni di dollari.
La fabbrica di vetro dovrebbe inoltre esportare l’80% della sua produzione. Il progetto dovrebbe creare tra i 600 e gli 800 posti di lavoro.
Un complesso industriale
La SCZONE ha firmato un altro accordo quadro con China-Africa TEDA Investment e Shandong Tianyi per la costruzione di un complesso industriale per la produzione di bromo e il trattamento profondo dell’acqua di mare, con investimenti fino a 110 milioni di dollari.
Il progetto prevede la produzione di 140.000 tonnellate di bromo all’anno e l’esportazione del 100% della produzione. Si stima che la nuova fabbrica creerà 700 posti di lavoro.
La LOI e gli accordi sono stati firmati durante la visita del Primo Ministro Mostafa Madbouly in Cina per partecipare al terzo Belt and Road Forum for International Cooperation.
La TEDA SCZONE Cina-Egitto è una zona di cooperazione economica e commerciale nazionale d’oltremare autorizzata dal Ministero del Commercio egiziano e cinese.
Fondata nel 2008 dalla società cinese Tianjin TEDA Investment Holding Co. la zona di cooperazione TEDA si trova ad Ain Sokhna, nel governatorato di Suez, a oltre 120 chilometri dal Cairo.
Secondo Walid Gamal El-Din, presidente della SCZONE, gli investimenti cinesi nella zona hanno raggiunto i 2 miliardi di dollari.
Il commercio tra Egitto e Cina è aumentato del 2,6% nei primi 11 mesi del 2022, raggiungendo i 14,9 miliardi di dollari rispetto ai 14,5 miliardi dello stesso periodo del 2021.
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Articolo originale:
La Zona Economica del Canale di Suez (SCZONE) ha firmato martedì una lettera di intenti (LOI) e tre accordi quadro con aziende cinesi per progetti industriali con investimenti per 2,75 miliardi di dollari.
La SCZONE ha firmato una LOI con China-Africa TEDA Investment per lo sviluppo di un’ulteriore zona industriale nella TEDA Cooperation Zone situata ad Ain Sokhna. Gli investimenti previsti ammontano a oltre 2 miliardi di dollari.
China-Africa TEDA Investment ha richiesto l’assegnazione di tre chilometri quadrati di terreno per il progetto.
Una fabbrica di tubi di ferro
La SCZONE ha firmato un accordo quadro con China-Africa TEDA Investment e la società Xinxing per la costruzione di una fabbrica di tubi in ferro duttile.
La nuova fabbrica dovrebbe produrre annualmente 250.000 tonnellate di tubi e prodotti in ferro duttile per le reti dell’acqua potabile e delle acque reflue, per gli impianti di desalinizzazione e per altri scopi.
L’80% della produzione è destinato all’esportazione all’estero, con un obiettivo di vendita di circa 250 milioni di dollari all’anno.
La prima fase della fabbrica di tubi dovrebbe attirare investimenti per 145 milioni di dollari e creare 600 posti di lavoro.
Una fabbrica di prodotti in vetro
La SCZONE ha inoltre siglato un accordo quadro con China-Africa TEDA Investment e China Glass Company per la costruzione di una fabbrica di vetro di 500.000 metri quadrati nella Sokhna Industrial Zone, con investimenti per 500 milioni di dollari.
La nuova fabbrica dovrebbe produrre centinaia di migliaia di prodotti in vetro per l’edilizia e le unità fotovoltaiche, con un obiettivo di vendita annuo di 250 milioni di dollari.
La fabbrica di vetro dovrebbe inoltre esportare l’80% della sua produzione. Il progetto dovrebbe creare tra i 600 e gli 800 posti di lavoro.
Un complesso industriale
La SCZONE ha firmato un altro accordo quadro con China-Africa TEDA Investment e Shandong Tianyi per la costruzione di un complesso industriale per la produzione di bromo e il trattamento profondo dell’acqua di mare, con investimenti fino a 110 milioni di dollari.
Il progetto prevede la produzione di 140.000 tonnellate di bromo all’anno e l’esportazione del 100% della produzione. Si stima che la nuova fabbrica creerà 700 posti di lavoro.
La LOI e gli accordi sono stati firmati durante la visita del Primo Ministro Mostafa Madbouly in Cina per partecipare al terzo Belt and Road Forum for International Cooperation.
La TEDA SCZONE Cina-Egitto è una zona di cooperazione economica e commerciale nazionale d’oltremare autorizzata dal Ministero del Commercio egiziano e cinese.
Fondata nel 2008 dalla società cinese Tianjin TEDA Investment Holding Co. la zona di cooperazione TEDA si trova ad Ain Sokhna, nel governatorato di Suez, a oltre 120 chilometri dal Cairo.
Secondo Walid Gamal El-Din, presidente della SCZONE, gli investimenti cinesi nella zona hanno raggiunto i 2 miliardi di dollari.
Il commercio tra Egitto e Cina è aumentato del 2,6% nei primi 11 mesi del 2022, raggiungendo i 14,9 miliardi di dollari rispetto ai 14,5 miliardi dello stesso periodo del 2021.
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