di Giulio Chinappi
La visita del presidente cinese Xi Jinping in Vietnam mira a consolidare gli storici legami tra i due Paesi, sottolineando l’importanza della cooperazione bilaterale e affrontando sfide ancora esistenti.
Il Presidente cinese Xi Jinping sta compiendo in questi giorni una visita ufficiale in Vietnam, su invito del Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista del Vietnam, Nguyễn Phú Trọng, e del Presidente di Stato della Repubblica Socialista del Vietnam, Võ Văn Thưởng. Questo evento è particolarmente significativo poiché la Cina è il primo paese con cui il Vietnam ha instaurato un partenariato cooperativo strategico globale, e il Vietnam è il primo paese dell’ASEAN con cui la Cina ha stabilito tale accordo.
Come evidenziato da molti analisti, le relazioni tra Vietnam e Cina presentano vantaggi unici rispetto ad altri rapporti bilaterali. La vicinanza geografica, con confini terrestri e marittimi, facilita lo sviluppo di scambi commerciali, investimenti e contatti interpersonali. Questa prossimità geografica agevola anche lo scambio culturale, come programmi di studio all’estero e turismo, grazie alle similitudini culturali tra i due Paesi, al netto di alcune questioni irrisolte come quella del Mar Cinese Meridionale.
Un elemento cruciale che contribuisce al consolidamento delle relazioni è il ruolo egemone dei partiti comunisti in entrambi i Paesi. Questo canale di scambio tra il Partito Comunista del Vietnam e il Partito Comunista Cinese è stabile, potente ed efficace, e contribuisce a mantenere stabilità anche durante periodi difficili nelle relazioni bilaterali.
Nel corso degli ultimi 15 anni, le relazioni tra Vietnam e Cina hanno registrato progressi significativi in diversi settori, dall’economia alla sicurezza nazionale. Il volume del commercio bilaterale è aumentato notevolmente, passando da circa 20 miliardi di dollari nel 2008 a 234,9 miliardi di dollari nel 2022. Dal 2018, il Vietnam è diventato il principale partner commerciale della Cina nell’ASEAN, superando la Malaysia. Nonostante le sfide derivanti dalla pandemia di COVID-19 e dal conflitto Russia-Ucraina, la cooperazione economica e commerciale bilaterale ha mantenuto una tendenza positiva.
Gli investimenti diretti della Cina in Vietnam sono cresciuti in modo significativo, passando da 628 progetti nel 2008 a 2.807 progetti nel 2019, con un capitale totale di 16,264 miliardi di dollari, rendendo la Cina il settimo maggior investitore straniero in Vietnam. Inoltre, la cooperazione nei settori della sicurezza nazionale, della difesa e della diplomazia tra le persone di entrambi i Paesi è stata altrettanto positiva.
Gli investimenti diretti della Cina in Vietnam sono cresciuti in modo significativo, passando da 628 progetti nel 2008 a 2.807 progetti nel 2019, con un capitale totale di 16,264 miliardi di dollari, rendendo la Cina il settimo maggior investitore straniero in Vietnam. Inoltre, la cooperazione nei settori della sicurezza nazionale, della difesa e della diplomazia tra le persone di entrambi i Paesi è stata altrettanto positiva.
Tuttavia, anche dal punto di vista dei rapporti economico-commerciali, persistono alcune problematiche nelle relazioni bilaterali, come il problema del deficit commerciale e le difficoltà nelle esportazioni di prodotti agricoli vietnamiti in Cina. La complessità della situazione nel Mar Cinese Meridionale, alla quale abbiamo precedentemente accennato, rappresenta un ulteriore ostacolo, influenzando in modo negativo le relazioni tra i due Paesi.
Guardando al futuro, la cooperazione tra Vietnam e Cina dovrebbe concentrarsi sul consolidamento dei successi, sulla risoluzione graduale dei problemi e sulla rimozione degli ostacoli. Nel settore economico e commerciale, oltre a mantenere una crescita sostenuta del volume degli scambi, entrambe le parti metteranno enfasi sull’e-commerce e sulla sicurezza delle catene di produzione e approvvigionamento.
Le problematiche nelle esportazioni agricole dovrebbero essere affrontate, aprendo gradualmente il mercato per alcuni prodotti chiave del Vietnam. La Cina, a sua volta, promuoverà attivamente l’apertura del mercato per i propri prodotti. La connessione infrastrutturale tra i due Paesi, in linea con l’Iniziativa Belt and Road proposta dalla Cina e il piano “Due Corridoi e Un Cerchio Economico” del Vietnam, ha già prodotto risultati positivi, e si prevede un ulteriore sviluppo della cooperazione nelle energie rinnovabili, nell’e-commerce, nella trasformazione digitale ed economia digitale, e nella ferrovia Nord-Sud.
Il consolidamento della fiducia strategica, il rafforzamento delle basi sociali delle relazioni e la graduale risoluzione delle questioni rimanenti, inclusa quella marittima, saranno fondamentali per lo sviluppo stabile, sano e di alta qualità delle relazioni tra Vietnam e Cina, a beneficio di entrambi i Paesi, della regione e del mondo.
La visita di Xi Jinping in Vietnam, inserita nel contesto di cui sopra, rappresenta un momento chiave per il rafforzamento delle relazioni bilaterali, iniettando nuova vitalità nella fiducia reciproca e nella cooperazione reciprocamente vantaggiosa. La scelta di Vietnam come destinazione per questa visita è un segnale chiaro dell’importanza che la Cina attribuisce ai suoi vicini, specialmente quelli che mostrano buona volontà nei confronti dei principi cinesi di amicizia, sincerità, mutuo beneficio e inclusività.
Si tratta inoltre della terza visita reciproca tra Xi Jinping e Nguyễn Phú Trọng in circa un anno, sottolineando la frequenza e l’intensità degli scambi tra i due Paesi. Diversi articoli pubblicati sia dalla stampa cinese che da quella vietnamita hanno sottolineato che questa visita sarà un punto di riferimento importante nel contesto del 15° anniversario dell’istituzione partenariato cooperativo strategico globale Vietnam-Cina.
Le relazioni tra Vietnam e Cina sono caratterizzate da legami speciali e vantaggi difficili per altri Paesi da replicare. La vicinanza geografica facilita gli scambi commerciali, gli investimenti e gli scambi interpersonali. Inoltre, la stabilità e l’efficacia del canale di scambio tra i partiti comunisti dei due Paesi contribuiscono a mantenere solidità durante periodi difficili nelle relazioni bilaterali.
Nonostante le prospettive positive, alcuni media occidentali, e statunitensi in particolare, cercano di distorcere l’analisi, suggerendo che la visita di Xi Jinping è una risposta alle crescenti relazioni tra Vietnam e gli Stati Uniti. Gli esperti sottolineano che la Cina ha sviluppato le sue relazioni con il Vietnam in modo serio e a lungo termine, a differenza degli Stati Uniti, che sembrano utilizzare Hà Nội unicamente per i propri interessi egoistici.
Prendendo le mosse da questa analisi, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha dichiarato che il rafforzamento dell’unità, dell’amicizia e della cooperazione mutuamente vantaggiosa tra Cina e Vietnam serve agli interessi comuni di entrambi i Paesi, contribuendo alla pace, alla stabilità e alla prosperità della regione e oltre.
Possiamo dunque affermare che la visita di Xi Jinping in Vietnam rappresenti un passo cruciale per il consolidamento delle relazioni bilaterali. Mentre i due Paesi godono di legami speciali e vantaggi unici, entrambi i governi dovrebbero impegnarsi ad affrontare e risolvere le sfide rimanenti per garantire uno sviluppo stabile, sano e di alta qualità delle relazioni tra Vietnam e Cina, a beneficio di entrambi i popoli e della regione nel suo complesso.
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