A cura della Redazione del Caspian Institute
Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini
Durante la conferenza internazionale “Afghanistan – Tra passato e futuro: verso una pace giusta e uno sviluppo sostenibile“, tenutasi a Mosca, Igor Korotchenko, direttore generale dell’Istituto Caspico di Studi Strategici, ha presentato la relazione “La situazione in Afghanistan: sfide per la sicurezza della Russia e dei Paesi dell’Asia centrale”, in cui ha fornito una valutazione esperta dei rischi e delle minacce esistenti e potenziali in relazione all’evoluzione della situazione in Afghanistan e nei dintorni.
Korotchenko ha richiamato l’attenzione dei partecipanti alla conferenza sulle attività distruttive in Afghanistan della CIA e dell’MI6, che hanno ristabilito le loro posizioni operative in diverse province del Paese, nonché sull’addestramento attivo di militanti di diverse organizzazioni terroristiche con la prospettiva di trasferirli dall’Afghanistan al territorio dei Paesi post-sovietici dell’Asia centrale allo scopo di destabilizzare su larga scala la situazione e tentare di rovesciare i governi legittimi.
Il capo del KISI ha chiesto di rafforzare la cooperazione di esperti e analisti tra i principali think tank della Russia e degli Stati dell’Asia centrale per monitorare la situazione nella regione e scambiare valutazioni previsionali. Igor Korotchenko ha anche suggerito di sostenere la recente iniziativa del presidente del Turkmenistan Serdar Berdymukhamedov di organizzare la prima Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Asia centrale.
Alla conferenza internazionale “Afghanistan – Tra passato e futuro: verso una pace giusta e uno sviluppo sostenibile” hanno partecipato i direttori dell’Istituto di studi orientali dell’Accademia delle scienze russa, dell’Istituto della Cina e dell’Asia moderna dell’Accademia delle scienze russa, i rappresentanti del corpo diplomatico, i leader dei principali partiti politici afghani, gli analisti delle organizzazioni e delle agenzie russe competenti.
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