di Andrea Puccio
Disaccordi sulla fine della controffensiva ucraina, i cui risultati tra l’altro non sono stati quelli previsti da Kiev e dai suoi soci occidentali, si sono manifestati tra il presidente Zelensky ed il comandante in capo delle forze armate del paese Zaluzhny.
Il fallimento della controffensiva ucraina ha portato a disaccordi tra il presidente dell’Ucraina Vladimir Zelenski e il comandante in capo delle forze armate del paese, Valeri Zaluzhny, sulle nuove azioni che Kiev deve intraprendere in futuro, ha riferito sabato The Sunday Times citando persone che hanno familiarità con la questione.
Secondo fonti dei servizi di sicurezza ucraini consultate dal giornale, Zaluzhny crede che l’offensiva delle truppe ucraine stia per finire, quindi i militari devono mantenere ciò che hanno guadagnato e prepararsi per le operazioni del prossimo anno.
Su questo il presidente ucraino non è d’accordo o non vuole ammetterlo, infatti Zelenski ritiene che se l’offensiva viene fermata, l’Occidente può giungere alla conclusione che Kiev non può raggiungere i suoi obiettivi con mezzi militari, nota il media.
Secondo il giornale, l’Occidente si aspettava che le forze ucraine ottenessero una vittoria storica sul campo di battaglia durante la controffensiva estiva, ma Kiev “non ha mostrato ulteriori progressi”. “Kiev è ben consapevole dell’effetto politico che qualsiasi parvenza di stagnazione avrà in Occidente”, dice il Sunday Times. Zelensky teme che l’occidente riduca il suo sostegno, poiché il conflitto è passato a una fase di guerra di logoramento.
A tale proposito, sia in Occidente che in Ucraina, sono state riconosciute le difficoltà nella controffensiva. A settembre, Zelenski ha ammesso che la situazione al fronte è complicata, mentre le sue azioni militari non si svolgono al ritmo desiderato.
Sul campo di battaglia l’esercito russo sta migliorando le posizioni in quasi tutta l’area dei combattimenti. Quindi i timori di Zelensky di essere lasciato solo o comunque che il sostegno occidentale, anche alla luce degli ultimi avvenimenti in medio oriente, diminuisca sono del tutto reali.
Considerare l’offensiva di primavera terminata sarebbe per il presidente ucraino molto pericoloso perché ammetterebbe che i risultati, al netto dei miliardi spesi dall’occidente, sono stati deludenti. Si potrebbe affermare che Zelensky in questo momento sta veramente pensando che la sua ora sta per arrivare.
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