A cura della Redazione di CeSEM
Si è tenuto a Milano un importante Vertice dell’Asem, l’organizzazione euroasiatica nata nel 1996 a Bangkok e che rappresenta oggi 52 paesi, il 62,5% della popolazione, il 68% del commercio e il 57% del PIL a livello mondiale.
Basata su 4 pilastri fondamentali: politica-economia-società-cultura (educazione), l’Asem è stato definito al recente summit di Shangai dai Presidenti russo e cinese, Putin e Xi Jinping: “Un importante piattaforma per lo scambio economico e la cooperazione commerciale in varie sfere …”, mentre il Presidente indiano Modi ha dichiarato che “Nuova Delhi giocherà un importante ruolo per intensificare la cooperazione tra i membri dell’organizzazione”.
L’interdipendenza tra Europa ed Asia è già oggi fortissima (il commercio tra i due continenti nel 2012 era valutato in 1.37 trilioni di euro), permette all’Unione Europea di creare una “super partnership mondiale” con Mosca e Pechino e di allargare gli scambi con le nazioni asiatiche più piccole.
La recente visita di Xi Jinping a Bruxelles ha ribadito la volontà di Europa e Cina di incrementare i propri rapporti attraverso la firma di un accordo di libero scambio che proteggerà i reciproci investimenti economici (http://www.china-files.com/it/link/37698/cina-ue-laccordo-di-libero-scambio-si-fara) .
L’Asem (http://www.asean.org/), in collaborazione con l’Asean (http://www.asean.org/) avrà un importante ruolo anche nel risolvere l’annosa contesa nel Mar Cinese Meridionale, sulla base del concetto che si può “competere ma allo stesso tempo collaborare” quando gli interessi globali coincidono.
Per il Cesem ha seguito l’evento di Milano il suo responsabile per le relazioni esterne Stefano Vernole (vedi foto del Vertice Asem).
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