a cura di Giacomo Gabellini – Il Contesto
Giacomo Gabellini intervista Giulio Chinappi per il canale “Il Contesto”. Al centro del dialogo la reazione della Cina e degli altri paesi asiatici ai dazi branditi dal presidente statunitense Donald Trump.
L’offensiva tariffaria scatenata dall’amministrazione Trump ha apertamente individuato come obiettivo la Repubblica Popolare Cinese, specialmente a fronte dell’atteggiamento improntato alla fermezza che Pechino ha adottato in risposta ai dazi statunitensi.
Parallelamente alle ritorsioni tariffarie, alla svalutazione dello yuan-renminbi, all’introduzione di restrizioni in materia di export di materiali critici verso gli Stati Uniti, all’interruzione degli acquisiti di Gas Naturale Liquefatto statunitense e all’utilizzo delle riserve di Treasury Bond come strumento di ricatto, la Cina ha incrementato gli sforzi per rinsaldare le relazioni politiche, economiche e commerciali con il resto del mondo.
A partire dagli Stati di più stretta prossimità geografica, attraverso un tour diplomatico che ha visto il presidente Xi Jinping visitare Paesi chiave quali Malaysia, Cambogia e, soprattutto Vietnam. A dispetto delle dispute territoriali in atto, Pechino e Hanoi hanno siglato 25 intese afferenti il commercio (nei settori dell’intelligenza artificiale, delle ferrovie e delle catene di approvvigionamento) e la sicurezza (con l’avvio di pattugliamenti congiunti nelle acque del Mar Cinese meridionale).
Durante la sua visita, Xi ha parlato apertamente di «svolta decisiva» nella storia delle relazioni tra i due Paesi, chiamati d’ora in poi a procedere «mano nella mano». Il messaggio è stato rilanciato dal segretario generale del Partito Comunista vietnamita Tô Lâm, il quale ha dichiarato che il Vietnam è «sempre pronto a collaborare con la Cina» per accertarsi che la cooperazione reciproca risulti «sostanziale, equilibrata e duratura». Parliamo di tutto questo assieme a Giulio Chinappi, politologo, saggista e analista di politica internazionale specializzato in questioni asiatiche, con alle spalle anni di esperienza nella cooperazione umanitaria internazionale.
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