di Stefano Vernole (vicepresidente Centro Studi Eurasia e Mediterraneo) | A cura de Il Veritiero
In questa puntata Stefano Vernole ripercorre la nascita dell’Unione Economica Eurasiatica (ottobre 2011) da cinque repubbliche ex sovietiche, Bielorussia, Russia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan – con la successiva estensione di partenariato a Egitto, Iran, Emirati Arabi, Indonesia ed altri – come spazio di integrazione inter-economica e di libero scambio.
Base di progetti di sviluppo infrastrutturali che prevedono una comunicazione terrestre e “per linee interne”, destinata a sfidare il dominio talassocratico dei commerci basati sul trasporto marittimo e controllato dall’Anglosfera e dall’Occidente collettivo. In questa prospettiva la UEE si connette ad analoghi progetti strategici, come l’Accordo di Ashgabat e la Belt-and-Road Initiative della Repubblica Popolare Cinese.
Il CeSE-M sui social