Le famiglie delle vittime del terrorismo iraniano criticano la decisione del parlamento italiano di onorare il membro del MEK

Start

TEHERAN – In una lettera aperta indirizzata alle autorità italiane, i familiari delle vittime iraniane del terrorismo hanno condannato la decisione del Parlamento italiano di onorare un membro del gruppo terroristico anti-iraniano Mujahedin-e Khalq (MEK). 

Le famiglie hanno descritto la decisione come un “atto vergognoso” che ha causato profondo dolore a molti iraniani, in particolare alle famiglie delle 23.000 vittime del terrorismo in Iran.

La protesta segue la decisione del Parlamento italiano di conferire il “Women of Courage Award 2025” a un membro della cosiddetta Associazione della gioventù iraniana in Italia, un gruppo legato all’organizzazione terroristica MEK. Il premio è stato consegnato dal vicepresidente del parlamento.

Nella loro lettera, le famiglie hanno espresso la loro profonda delusione e indignazione per la decisione. “Questo premio è stato conferito dal Vice Presidente del Parlamento italiano a un membro di un’organizzazione di facciata affiliata al MEK, nota come Associazione della Gioventù Iraniana in Italia”, si legge nella lettera. “Nel suo discorso di accettazione, la destinataria ha apertamente riconosciuto la sua appartenenza e quella della sua famiglia al MEK e il suo impegno politico nei suoi confronti. Ha espresso sostegno alle attività terroristiche e distruttive delle cosiddette “Unità Ribelli” del MEK, la cui missione prevede sabotaggi e l’uso di bombe artigianali contro siti governativi e religiosi in Iran”.

Le famiglie hanno evidenziato la lunga storia di violenza e terrorismo del MEK, sia all’interno dell’Iran che all’estero. “Il MEK è un’organizzazione terroristica che, in oltre cinque decenni della sua esistenza, ha massacrato innumerevoli cittadini iraniani attraverso una serie di metodi brutali, tra cui attentati suicidi, attacchi esplosivi, colpi di mortaio, rapimenti, torture e assassinii sia mirati che indiscriminati”, continua la lettera. “Migliaia delle 23.000 vittime del terrorismo in Iran hanno perso la vita a causa delle atrocità commesse da questo gruppo”.

La lettera sottolineava anche il coinvolgimento del MEK nell’omicidio di cittadini americani e iracheni e il suo servizio mercenario a Saddam Hussein dagli anni ‘80 fino alla sua caduta. “La storia del gruppo è così immersa nell’oscurità che, per anni, è stato elencato come organizzazione terroristica dagli Stati Uniti, dal Canada, dal Regno Unito e persino dall’Unione Europea”, hanno scritto le famiglie. “Mentre le deplorevoli manovre politiche di queste nazioni hanno portato alla sua rimozione da quelle liste, il popolo iraniano e le famiglie delle vittime del terrore non dimenticheranno mai gli attentati, gli assassinii e gli omicidi commessi da questo gruppo”.

Le famiglie hanno chiesto al Parlamento italiano di riconsiderare il suo sostegno al MEK e di adottare politiche più giuste e umanitarie. “Invece di rappresentare il proprio popolo e difenderne i diritti, il Parlamento italiano ha, purtroppo, scelto una strada ingiusta e disumana sostenendo e premiando un noto gruppo terroristico e i suoi membri”, ha concluso la lettera. “È altamente improbabile che il popolo italiano e gli elettori che hanno eletto questi rappresentanti tollerino atti così ripugnanti, che derivano dall’ignoranza o dal completo disprezzo per la moralità”.

Le famiglie delle vittime del terrorismo iraniano hanno esortato il Parlamento italiano e i suoi rappresentanti a cessare il loro sostegno al MEK e a concentrare i loro sforzi sul servizio ai propri cittadini.

Iscriviti alla nostra Newsletter
Enter your email to receive a weekly round-up of our best posts. Learn more!
icon

AREA RISERVATA TESSERATI CeSE-M

Progetto di Ricerca CeSE-M

Dispacci Geopolitici

Il CeSE-M sui social

Naviga il sito

Tirocini Universitari

Partnership

Leggi anche