di Rodong Sinmun
Il 5 marzo 1946 segna il giorno storico in cui i contadini coreani realizzarono il loro sogno, inaugurando la Legge sulla Riforma Agraria. Oggi, grazie al piano del Partito del Lavoro, l’era dello sviluppo rurale socialista rinnova la speranza e prosperità del popolo.
FONTE ARTICOLO: https://giuliochinappi.wordpress.com/2025/03/07/la-corea-del-nord-ricorda-la-promulgazione-della-riforma-agraria-del-1946/
Promulgazione della Legge sulla Riforma Agraria, evento storico del 1946
Il 5 marzo 1946 è il giorno storico in cui i contadini in Corea hanno realizzato il loro sogno secolare di coltivare la propria terra.
Il Presidente Kim Il Sung, che attribuiva primaria importanza al problema agrario nella lotta per costruire un nuovo paese dopo la liberazione della Corea dal dominio coloniale giapponese, fece un grande sforzo per soddisfare l’aspirazione secolare dei contadini per la terra.
Per risolvere il problema agrario in conformità con le esigenze e gli interessi dei contadini, il Presidente ispezionò vari luoghi, compresa la Contea di Taedong nella Provincia del Phyongan Meridionale, e si familiarizzò in dettaglio con la situazione nelle aree rurali e con le richieste dei contadini senza terra.
Poi egli stabilì gli oggetti della confisca della terra, i metodi di confisca e la sua distribuzione.
Sulla base di ciò, il Presidente promulgò la Legge sulla Riforma Agraria.

Sotto la guida del Presidente, la riforma agraria fu attuata con tanto successo che i contadini poterono essere liberati da ogni forma di sfruttamento, e su questa terra ebbe inizio una nuova storia, in cui i contadini divennero i padroni della terra e del paese.
Ora accogliamo una grande era del nostro stile di sviluppo rurale socialista grazie al gigantesco piano del Partito del Lavoro di Corea.
Il rispettabile Segretario Generale Kim Jong Un, nella 4ª Riunione Plenaria dell’8º Comitato Centrale del WPK, ha sottolineato la necessità di accelerare con forza la rivoluzione rurale con fiducia e ottimismo, di trasformare tutte le fattorie del paese in un paradiso socialista così meraviglioso da essere motivo di orgoglio a livello mondiale e di realizzare il desiderio e l’ideale secolare del popolo il prima possibile, chiarendo compiti dettagliati e modalità per farlo.
Le orgogliose realtà, come le successive inaugurazioni di nuove abitazioni in tutto il paese, ci fanno credere in un futuro più roseo nel quale gli operai agricoli realizzino il sogno di godere di una vita più civile senza nulla da invidiare.
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