Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (MKO) e Italia

Start

di Sima Najabat

Da Idee e Azione

La presenza di alcuni membri e sostenitori dell’Organizzazione dei MKO nella società italiana, insieme al sostegno incondizionato di alcuni politici, deputati e senatori italiani a favore di questa organizzazione, considerata un’opposizione e una delle possibili alternative al governo attuale dell’Iran, ha spinto a un’indagine su questa organizzazione poco conosciuta. È noto che esistono narrazioni diverse sulla natura e la storia dei suoi oltre cinque decenni di attività all’interno e all’esterno dell’Iran (Francia, Iraq, Albania, ecc.). In seguito a diverse ricerche in questo contesto, è stata preparata una raccolta di articoli con la preservazione della neutralità e puramente a scopo informativo, che sarà pubblicata su questo sito.

FONTE ARTICOLO: https://telegra.ph/Organizzazione-dei-Mojahedin-del-Popolo-Iraniano-MKO-e-Italia-10-05

Il dossier di un legame: politici italiani e la partita persa con i terroristi

Nel settembre del 2012, nel bel mezzo del trasferimento dei membri dell’Organizzazione dei MKO dalla loro base militare, che in precedenza era stata concessa loro da Saddam Hussein, alla nuova base vicino a Baghdad, un sito di notizie iracheno chiamato “Agenzia di notizie indipendenti dell’Iraq” sostenne che il governo italiano, secondo un piano presentato dal Ministero degli Esteri, aveva accolto sul proprio territorio alcuni membri di questa famigerata organizzazione, e si dichiarava pronto a ospitarne altri.

Verificando la veridicità di questa notizia, non è stato possibile trovare fonti italiane che confermassero tale informazione in quella data. Tuttavia, circa nove mesi prima, negli ultimi giorni di dicembre 2011, l’allora ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi aveva espresso soddisfazione per l’accordo firmato il 26 dicembre tra l’Iraq e le Nazioni Unite per risolvere la questione del campo di Ashraf, luogo in cui risiedevano i MKO fin dall’era di Saddam, e per trasferire i membri di questo gruppo in un campo di transito all’interno dell’Iraq. (1)

Tuttavia, la pubblicazione di una notizia sul sito del Ministero degli Esteri italiano il 4 marzo 2014 ha rivelato che le azioni del governo italiano riguardanti i MKO erano andate oltre la semplice soddisfazione per l’accordo tra il governo iracheno e le Nazioni Unite per il trasferimento di questo gruppo. Sette membri del gruppo, con il coordinamento del Ministero degli Esteri italiano, erano stati trasferiti dalla base di Al-Hurriya (Libertà) nei pressi di Baghdad all’Italia. Il ministero ha aggiunto che in totale quindici membri di questo gruppo sono stati accolti in Italia, e l’ambasciata italiana a Baghdad sta valutando la possibilità di accogliere altri membri del gruppo in Italia. (2)

Ora torniamo ad aprile 2004, un anno dopo la caduta del regime di Saddam Hussein, il principale sostenitore finanziario e militare dei MKO. In quel periodo, il gruppo non si trovava affatto in una situazione favorevole. Le tribù irachene esercitavano pressione sul governo per espellere questo gruppo, considerato un’organizzazione violenta e terroristica, un’eredità del periodo di Saddam, che aveva avuto un ruolo indiscutibile nella repressione della rivolta del popolo iracheno contro Saddam nel 1991. Il nuovo governo iracheno non era disposto a consentire la presenza di questo gruppo, che nelle sue comunicazioni si opponeva al governo e radunava i suoi oppositori nel campo donato da Saddam, tenendo discorsi provocatori contro i governi di Iran e Iraq.

In queste circostanze, gli Stati Uniti e le Nazioni Unite compirono numerosi sforzi per trovare un paese terzo disposto ad accogliere i MKO. Alla fine, fu l’Albania a ricevere incentivi dagli Stati Uniti, tra cui 20 milioni di dollari, accettando di trasferire i membri del gruppo nel 2013. (3)

Nello stesso aprile 2004, uno dei media contrari al governo iraniano riferì, citando fonti ufficiali italiane, che la procura di Roma era coinvolta nell’esame di documenti ottenuti durante un’ispezione presso l’ufficio del Consiglio Nazionale della Resistenza, legato ai MKO. In quel periodo, Raul Mantovani, responsabile della politica internazionale del Partito della Rinascita Comunista e membro della Commissione Esteri della Camera dei Deputati italiana, e Sergio D’Elia, fondatore dell’associazione “Nessuno tocchi Caino”, criticarono l’azione del governo italiano e della procura di Roma, esprimendo supporto per i MKO. (4)

Questo tema rappresenta apparentemente uno dei primi passi di supporto da parte di alcuni politici italiani verso l’Organizzazione dei MKO. Un gruppo che, fino a un anno prima, non godeva di alcuna simpatia né osava ricevere sostegno pubblico a causa della sua collaborazione ufficiale e palese con il regime di Saddam Hussein. I MKO erano stati inseriti nella lista dei corrotti nell’ambito dello scandalo del programma “petrolio in cambio di cibo” (Oil for Food) delle Nazioni Unite, insieme a decine di individui, governi e altri gruppi accusati di corruzione da parte di Saddam Hussein. Oggi, i Mojahedin, che avevano investito ingenti somme di denaro petrolifero, utilizzano i proventi di questi investimenti per raccontare storie e cercare di ripulire la loro immagine e il loro oscuro e violento passato. Il documentario di ricerca ‘Iran Aid’, realizzato dal dottor Majid Tafreshi, è una delle fonti che mette in luce come i Mojahedin abbiano attirato il sostegno di politici stranieri grazie all’uso di fondi. (5)

Da allora, i politici italiani hanno costantemente cercato di sostenere questo gruppo terroristico, responsabile, secondo documenti pubblicati da agenzie di intelligence e centri di ricerca, dell’uccisione di migliaia di cittadini e funzionari iraniani, in particolare negli anni ’80. Apparentemente, per i funzionari italiani non sembrava avere importanza il fatto di interagire con un gruppo presente nella lista nera del Dipartimento di Stato americano e dell’Unione Europea. Tra metà maggio 2002 e gennaio 2009, periodo in cui l’organizzazione era ancora nella lista terroristica dell’Unione Europea (e, naturalmente, fino a settembre 2012 era anche sulla lista delle organizzazioni terroristiche degli Stati Uniti), sono emerse diverse evidenze che indicano come i MKO avessero interagito con numerosi politici italiani. Il 26 luglio 2008, Maryam Rajavi, leader del gruppo, ha incontrato Gianni Alemanno, sindaco di Roma, presso il palazzo municipale della città. In quella riunione erano presenti anche Carlo Ciccioli, vicepresidente della Commissione per le questioni sociali del Parlamento italiano, e Barbara Saltamartini, deputata del Parlamento italiano. Durante l’incontro, Rajavi ha ringraziato il sindaco di Roma per il suo sostegno a questo gruppo. (6)

Il 22 ottobre dello stesso anno, Maryam Rajavi arrivò a Roma per partecipare a una riunione in Parlamento. In quell’incontro, era prevista la lettura di una dichiarazione di sostegno firmata da alcuni senatori italiani a favore di Rajavi. Meno di una settimana dopo l’arrivo di Rajavi a Roma, anche alcuni membri del partito dei Verdi italiani nella regione Toscana emisero un comunicato a sostegno dei MKO. (7)

Da settembre 2013, un nome noto ha gradualmente iniziato a emergere nei rapporti esteri e ambigui del gruppo terroristico dei MKO: Giulio Terzi, che da novembre 2011 a marzo 2013 ha guidato il Ministero degli Affari Esteri italiano. Seguendo il principio ben noto per cui i politici tendono a evitare il sostegno pubblico a gruppi controversi come i MKO durante il loro incarico ufficiale per evitare ripercussioni legali, anche Terzi, subito dopo la fine del suo mandato da ministro, ha rapidamente iniziato a interagire con l’organizzazione. La sua presenza alla riunione del 20 settembre 2013 a Ginevra, organizzata dai MKO, in cui ex politici di vari paesi hanno espresso il loro sostegno al gruppo, è probabilmente stato il suo primo atto di sostegno pubblico ai Mojahedin.

Da quel momento in poi, con una rapidità significativa, Giulio Terzi ha consolidato la sua posizione all’interno del gruppo dei MKO, diventandone il principale sostenitore in Italia. Attraverso discorsi, interviste, articoli di stampa e attività di lobbying, Terzi ha mostrato un sostegno sorprendentemente fervente per l’organizzazione, andando ben oltre i confini di una relazione naturale e amichevole. Da allora, numerosi incontri a sostegno e promozione dei MKO sono stati organizzati presso il Parlamento e il Senato italiano, con Terzi sempre presente come partecipante fisso e spesso come principale promotore. Questa lunga lista include una serie di incontri, interviste e iniziative di Giulio Terzi a sostegno del gruppo. Ecco alcuni esempi:

  1. Riunione del 28 novembre 2016 al Senato, dove, oltre a Terzi e Maryam Rajavi, hanno parlato i senatori Lucio Malan, Anna Cinzia Bonfrisco e Elisabetta Zamparutti, responsabile dell’associazione ‘Nessuno tocchi Caino’.(8)
  2. Riunione a fine maggio 2018 presso la sede del Partito Radicale Italiano, alla quale hanno partecipato e parlato in sostegno dei MKO i senatori e deputati Lucio Malan, Luigi Compagna, Roberto Rampi, Cinzia Bonfrisco, Giuseppe Bazzini ed Elisabetta Zamparutti dell’associazione ‘Nessuno tocchi Caino’.(9)
  3. Incontro online del 28 agosto 2021 con la partecipazione di Terzi, Franco Frattini, ex ministro degli Esteri, e Maryam Rajavi.(10)
  4. Riunione del 4 novembre 2021 con la partecipazione virtuale di Maryam Rajavi e gli interventi di Terzi, del senatore Proscino, del deputato Pezzopane, dei senatori Lucio Malan, Enrico Aimi, Lucidi e Maria Virginia Tiraboschi.(11)
  5. Intervista di Terzi con l’emittente saudita Al-Hadath il 17 novembre 2021, in cui ha espresso sostegno a Maryam Rajavi e criticato il regime iraniano.(12)
  6. Intervista di Terzi a Radio Radicale Italia il 27 dicembre 2022, dove ha sostenuto Rajavi e attaccato la Repubblica Islamica.(13)
  7. Articolo di Terzi su ‘Formiche’, Italia, il 29 dicembre 2022, in cui ha espresso sostegno a Rajavi e criticato la Repubblica Islamica.(14)
  8. Un altro articolo di Terzi su ‘Il Formiche’, pubblicato il 12 febbraio 2023, a favore di Rajavi e contro il regime iraniano.(15)
  9. Visita di una delegazione di parlamentari italiani guidata da Giulio Terzi alla base dei MKO in Albania il 2 marzo 2023, dove hanno incontrato Rajavi e tenuto un discorso agli affiliati del gruppo. Nella delegazione, insieme a Terzi, erano presenti anche Stefania Ascari ed Emanuele Pozzolo, che da allora hanno iniziato a sostenere attivamente i Mojahedin.(16
  10. Presentazione di una risoluzione del partito Fratelli d’Italia al Senato il 22 marzo 2023, a sostegno di Rajavi e contro la Repubblica Islamica. Terzi ha tenuto un discorso in questa occasione, appoggiando Rajavi, solo 20 giorni dopo la sua visita in Albania al quartier generale dei Mojahedin.(17) 
  11. Il 12 aprile 2023, Maryam Rajavi ha tenuto un discorso nella sala stampa del Parlamento italiano. Come di consueto, Giulio Terzi ha parlato a sostegno di Rajavi e del suo gruppo. Tra i relatori c’erano anche il senatore Scurria, il deputato Emanuele Pozzolo, Andrea Di Giuseppe, Stefania Ascari e Antonio Tasso. Elisabetta Gardini, vicepresidente del partito Fratelli d’Italia e vicecapogruppo parlamentare del partito, ha moderato l’evento.(18)
  12. Il 25 aprile 2023, Terzi ha pubblicato un articolo sul sito “Formiche” in cui ha espresso sostegno per Maryam Rajavi, affermando che i valori della leader del gruppo terroristico riflettono quelli del mondo democratico.(19)
  13. Il Comitato parlamentare italiano per un Iran libero, presieduto da Giulio Terzi e incaricato di sostenere i MKO, ha rilasciato una dichiarazione a favore di Maryam Rajavi il 20 maggio 2023.(20)
  14. Il 21 maggio 2023, Terzi ha scritto un articolo su “Global News Italia” in cui ha sostenuto la leader dei MKO e ha criticato il regime iraniano.(21)
  15. In seguito all’operazione della polizia albanese del 21 giugno 2023 nel campo dei MKO a Tirana, ordinata dal giudice antiterrorismo albanese per ispezionare il campo e i sistemi informatici, il Comitato parlamentare italiano per un Iran libero, presieduto da Terzi, ha emesso una dichiarazione a sostegno dei Mojahedin.(22)
  16. Durante una riunione dei MKO tenutasi il 1° luglio 2023 a Parigi, Terzi e Pozzolo hanno entrambi tenuto discorsi a sostegno dell’organizzazione.(23)
  17. L’11 luglio 2023, undici giorni dopo la presenza di Terzi e Pozzolo all’evento del gruppo a Parigi, Maryam Rajavi è arrivata in Italia, dove è stata accolta da entrambi. Rajavi ha partecipato a una riunione con alcuni membri della Commissione Esteri del Parlamento italiano, tenendo un discorso in una delle sale. Oltre a Terzi e Pozzolo, hanno parlato a sostegno dei Mojahedin anche Cianci, Maria Scurria e Raffaele Speranzon. Durante il suo soggiorno in Italia, Rajavi ha tenuto un discorso presso la Fondazione Luigi Einaudi, dove Terzi è il coordinatore delle relazioni internazionali e del comitato scientifico. L’evento è stato moderato da Giorgio Rutelli, direttore della rivista “Formiche”, che pubblica regolarmente articoli di Terzi a sostegno dei Mojahedin.(24)
  18. Il 1° agosto 2023, Terzi ha elogiato Maryam Rajavi e i MKO in un articolo su “Town Hall”, definendo il gruppo come l’alternativa al governo iraniano, utilizzando lo stesso linguaggio adottato da Rajavi.(25)
  19. Il 9 maggio 2024, Maryam Rajavi ha tenuto un discorso virtuale rivolto a diversi membri del Parlamento italiano, ringraziando il senatore Terzi e Nike Groppioni per il loro sostegno.(26)
  20. Il 21 maggio 2024, il senatore Terzi ha condiviso su Twitter una dichiarazione di Maryam Rajavi contro l’allora presidente iraniano Seyyed Ebrahim Raisi, definendo Rajavi, con il linguaggio interno alla setta dei Mojahedin, “la presidente eletta”.(27)

Questa lunga e complessa lista rappresenta solo alcuni esempi del sostegno offerto dal senatore Giulio Terzi all’organizzazione dei MKO e alla sua leader. Vi sono infatti decine di altri episodi che testimoniano i rapporti tra Terzi e i suoi alleati in Senato e alla Camera dei Deputati, come Emanuele Pozzolo, con i MKO. Tuttavia, elencarli tutti qui sarebbe eccessivamente noioso. Ciò che emerge chiaramente è che, man mano che ci si avvicina ai giorni nostri, il numero di questi contatti è cresciuto rapidamente, con intervalli di tempo sempre più ravvicinati. Questa quantità di sostegno offerta da un senatore italiano a un gruppo dalla reputazione controversa solleva dubbi e merita attenzione.

L’analisi delle posizioni di Terzi, rappresentante di una parte del popolo italiano, rivela che la sua attenzione nei confronti di questo gruppo supera di gran lunga quella dedicata ai problemi della sua circoscrizione elettorale. Altri politici italiani hanno espresso supporto ai MKO, come l’ex premier Matteo Renzi, che ha partecipato all’incontro annuale del gruppo a Parigi il 30 giugno 2024, elogiando i loro nuclei attivi in Iran e definendo il sostegno un “dovere morale”.(28) Tuttavia, sembra che Terzi sia il vero regista di queste iniziative. Un esempio emblematico è la conferenza organizzata dal gruppo a Bruxelles nel settembre 2023, dove Terzi è stato uno dei principali oratori.(29)

Naturalmente, i legami della setta dei MKO in Italia non si limitano solo all’interazione e al reclutamento di politici italiani. Il gruppo ha anche istituito diverse associazioni e gruppi copertura in Italia per condurre attività di propaganda e inganno. Questa non è una novità. La creazione di associazioni di facciata in Europa e in Nord America è stata una delle tattiche ingannevoli dei MKO negli ultimi tre decenni, ampiamente documentata da numerosi ex membri del gruppo attraverso vari documenti e interviste. Queste associazioni hanno il compito di promuovere le posizioni dei Mojahedin durante conferenze e dibattiti, di opporsi al governo iraniano e di presentarsi come rappresentanti di una parte della società iraniana. Inoltre, forniscono supporto operativo per gli eventi dei Mojahedin nei paesi europei senza menzionare il nome del gruppo. I dirigenti di queste associazioni sono generalmente simpatizzanti dei Mojahedin o parenti di membri del gruppo, nominati dai Mojahedin stessi per gestire queste organizzazioni.

In Italia, attualmente sono attive almeno nove associazioni di copertura dei MKO:

  1. Associazione Italiana per i Diritti Umani in Iran – Diretta da Jahangir Karim Rahimi
  2. Associazione Rifugiati – Diretta da Davood Karimi
  3. Associazione dei Medici e Farmacisti Iraniani Democratici Residenti in Italia – Diretta da KhosrowNikzad
  4. Associazione degli Specialisti e Laureati Iraniani Residenti in Italia – Diretta da Ali Afshar
  5. Associazione Giovani d’Italia – Diretta da Ghazal Afshar
  6. Associazione Donne Democratiche Iraniane Residenti in Italia – Diretta da ShahrzadShoaleh
  7. Associazione dei Sostenitori dei Mojahedin a Urbino – Diretta da BehzadBahrebard
  8. Associazione Iran Libera e Democratica – Diretta da Yousef Lasani
  9. Associazione dei Medici Iraniani Residenti in Italia – Bergamo – Diretta dal Dr. Mahmoud Rahmati

Non sorprende che il governo e le autorità di vigilanza in Italia siano a conoscenza della natura e dei legami di tali associazioni e organizzazioni. L’Italia è attualmente uno dei principali paesi in cui i MKO operano, e alcuni rappresentanti e senatori sono stati le principali porte d’ingresso per i soldati di Saddam Hussein.

(1)

https://comunicazioneinform.it/archivio/art/11n24103.htm

(2)

(3)

https://www.voanews.com/a/us-albania/3190311.html

(4)

https://www.radiofarda.com/a/339912.html

(5)

https://www.aparat.com/playlist/2834368

(6)

https://leader.mojahedin.org/i/news/31521

(7)

https://leader.mojahedin.org/i/news/34670

(8)

https://news.mojahedin.org/i/news/189258

(9)

https://news.mojahedin.org/i/%DA%A9%D9%86%D9%81%D8%B1%D8%A7%D9%86%D8%B3-%D8%AF%D8%B1-%D8%AF%D9%81%D8%AA%D8%B1-%D8%AD%D8%B2%D8%A8-%D8%B1%D8%A7%D8%AF%D9%8A%D9%83%D8%A7%D9%84-%D8%A7%D9%8A%D8%AA%D8%A7%D9%84%D9%8A%D8%A7-%D8%AF%D8%B1-%D8%A8%D8%A7%D8%B1%D9%87-%D9%88%D8%B6%D8%B9%D9%8A%D8%AA-%D8%AE%D8%A7%D9%88%D8%B1%D9%85%D9%8A%D8%A7%D9%86%D9%87-%D9%88-%D9%86%D9%82%D8%B4-%D8%B1%DA%98%D9%8A%D9%85-%D8%A7%D9%8A%D8%B1%D8%A7%D9%86

(10)

https://news.mojahedin.org/i/%D8%A7%DB%8C%DB%8C%D9%88-%D8%B1%DB%8C%D9%BE%D9%88%D8%B1%D8%AA%D8%B1-%D8%B4%D8%AE%D8%B5%DB%8C%D8%AA-%D9%87%D8%A7%DB%8C-%D8%A7%D8%B1%D9%88%D9%BE%D8%A7%DB%8C%DB%8C-%DA%A9%D8%A7%D8%B1%D8%B4%D9%86%D8%A7%D8%B3%D8%A7%D9%86-%D8%AD%D9%82%D9%88%D9%82%DB%8C-%D8%A8%DB%8C%D9%86-%D8%A7%D9%84%D9%85%D9%84%D9%84%DB%8C-%D9%82%D8%AA%D9%84-%D8%B9%D8%A7%D9%85%DB%B1%DB%B3%DB%B6%DB%B7-%D8%A7%DB%8C%D8%B1%D8%A7%D9%86-%D9%86%D8%B3%D9%84-%DA%A9%D8%B4%DB%8C-%D8%AC%D9%86%D8%A7%DB%8C%D8%AA-%D8%B9%D9%84%DB%8C%D9%87-%D8%A8%D8%B4%D8%B1

(11)

https://news.mojahedin.org/i/%DA%AF%D8%B2%D8%A7%D8%B1%D8%B4-%D8%AE%D8%A8%D8%B1%DA%AF%D8%B2%D8%A7%D8%B1%DB%8C-%D8%A7%DB%8C%D8%AA%D8%A7%D9%84%DB%8C%D8%A7%DB%8C%DB%8C-%D8%A2%D8%B3%DA%A9%D8%A7-%D9%86%DB%8C%D9%88%D8%B2-%DA%A9%D9%86%D9%81%D8%B1%D8%A7%D9%86%D8%B3-%D8%A7%DB%8C%D8%B1%D8%A7%D9%86-%D8%AD%D9%82%D9%88%D9%82-%D8%A8%D8%B4%D8%B1-%D8%B9%D8%AF%D8%A7%D9%84%D8%AA-%D9%86%D9%82%D8%B4-%D8%AC%D8%A7%D9%85%D8%B9%D9%87%D9%94-%D8%A8%DB%8C%D9%86-%D8%A7%D9%84%D9%85%D9%84%D9%84%DB%8C-%D8%B3%D9%86%D8%A7%DB%8C-%D8%A7%DB%8C%D8%AA%D8%A7%D9%84

(12)

https://news.mojahedin.org/i/%D8%AC%D9%88%D9%84%DB%8C%D9%88-%D8%AA%D8%B1%D8%AA%D8%B2%DB%8C-%D8%B3%D8%B1%D8%A7%D9%86-%D8%B1%DA%98%DB%8C%D9%85-%D8%A7%DB%8C%D8%B1%D8%A7%D9%86-%D8%B7%D8%B1%D8%AD-%D8%A8%D9%85%D8%A8-%DA%AF%D8%B0%D8%A7%D8%B1%DB%8C-%D8%B9%D9%84%DB%8C%D9%87-%D8%A7%D9%BE%D9%88%D8%B2%DB%8C%D8%B3%DB%8C%D9%88%D9%86-%D8%A7%DB%8C%D8%B1%D8%A7%D9%86-%D8%AF%D8%B3%D8%AA-%D8%AF%D8%A7%D8%B4%D8%AA%D9%86%D8%AF-%D8%A8%D8%A7%DB%8C%D8%AF-%D8%AF%D8%A7%D8%AF%DA%AF%D8%A7%D9%87-%D8%A8%DB%8C%D9%86-%D8%A7%D9%84%D9%85%D9%84%D9%84%DB%8C-%D9%85%D8%AD%D8%A7

(13)

https://www.iranntv.com/918435-1#.Y64pdYkJ62A.twitter

(14)

https://news.mojahedin.org/i/%D8%B3%D9%86%D8%A7%D8%AA%D9%88%D8%B1-%D8%AC%D9%88%D9%84%DB%8C%D9%88-%D8%AA%D8%B1%D8%AA%D8%B2%DB%8C-%D9%88%D8%B2%DB%8C%D8%B1-%D8%AE%D8%A7%D8%B1%D8%AC%D9%87-%D9%BE%DB%8C%D8%B4%DB%8C%D9%86-%D8%A7%DB%8C%D8%AA%D8%A7%D9%84%DB%8C%D8%A7-%D8%AA%D8%BA%DB%8C%DB%8C%D8%B1-%D8%B1%DA%98%DB%8C%D9%85-%D8%AF%D8%B1-%D8%AA%D9%87%D8%B1%D8%A7%D9%86-%D8%A7%D8%AC%D8%AA%D9%86%D8%A7%D8%A8-%D9%86%D8%A7%D9%BE%D8%B0%DB%8C%D8%B1-%D8%A7%D8%B3%D8%AA

(15)

https://iranntv.com/920260-%D8%B3%D9%86%D8%A7%D8%AA%D9%88%D8%B1-%D8%AC%D9%88%D9%84%DB%8C%D9%88-%D8%AA%D8%B1%D8%AA%D8%B2%DB%8C-%D9%80-%D8%A7%DB%8C%D8%AA%D8%A7%D9%84%DB%8C%D8%A7-%D8%A8%D8%A7%DB%8C%D8%AF-%D9%87%D9%85-%DA%86%D9%88%D9%86

(16)

(17)

https://iranntv.com/921641-%D9%82%D8%B7%D8%B9%D9%86%D8%A7%D9%85%D9%87-%D8%B3%D9%86%D8%A7%DB%8C-%D8%A7%DB%8C%D8%AA%D8%A7%D9%84%DB%8C%D8%A7-%D8%AF%D8%B1-%D8%AD%D9%85%D8%A7%DB%8C%D8%AA-%D8%A7%D8%B2-%D9%82%DB%8C%D8%A7%D9%85-%D8%B3%D8%B1

(18)

https://hambastegimeli.com/109305_%D8%AE%D8%A8%D8%B1%DA%AF%D8%B2%D8%A7%D8%B1%DB%8C-%D9%BE%D8%A7%D8%B1%D9%84%D9%85%D8%A7%D9%86-%D8%A7%DB%8C%D8%AA%D8%A7%D9%84%DB%8C%D8%A7–%D8%AD%D8%B2%D8%A8-%D8%A8%D8%B1%D8%A7%D8%AF%D8%B1%D8%A7%D9%86-%D8%A7%DB%8C

(19)

(20)

https://news.mojahedin.org/i/%D9%85%D8%AD%DA%A9%D9%88%D9%85%DB%8C%D8%AA-%D9%85%D9%88%D8%AC-%D8%AC%D8%AF%DB%8C%D8%AF-%D8%A7%D8%B9%D8%AF%D8%A7%D9%85-%D8%B2%D9%86%D8%AF%D8%A7%D9%86%DB%8C%D8%A7%D9%86-%D8%B3%DB%8C%D8%A7%D8%B3%DB%8C-%D8%AF%D8%B1-%D8%A7%DB%8C%D8%B1%D8%A7%D9%86-%D8%AA%D9%88%D8%B3%D8%B7-%DA%A9%D9%85%DB%8C%D8%AA%D9%87-%D8%A7%DB%8C%D8%AA%D8%A7%D9%84%DB%8C%D8%A7%DB%8C%DB%8C-%D9%BE%D8%A7%D8%B1%D9%84%D9%85%D8%A7%D9%86%D8%AA%D8%B1%D9%87%D8%A7-%D8%A8%D8%B1%D8%A7%DB%8C-%D8%A7%DB%8C%D8%B1%D8%A7%D9%86-%D8%A2%D8%B2%D8%A7%D8%AF

(21)

https://news.mojahedin.org/i/%D9%85%D9%82%D8%A7%D9%84%D9%87-%D8%B3%D9%86%D8%A7%D8%AA%D9%88%D8%B1-%D8%AC%D9%88%D9%84%DB%8C%D9%88-%D8%AA%D8%B1%D8%AA%D8%B2%DB%8C-%DA%AF%D9%84%D9%88%D8%A8%D8%A7%D9%84-%D9%86%DB%8C%D9%88%D8%B2-%D8%A7%DB%8C%D8%AA%D8%A7%D9%84%DB%8C%D8%A7-%DA%A9%D9%85%DB%8C%D8%AA%D9%87-%D9%BE%D8%A7%D8%B1%D9%84%D9%85%D8%A7%D9%86%DB%8C-%D8%A7%DB%8C%D8%AA%D8%A7%D9%84%DB%8C%D8%A7-%D8%A8%D8%B1%D8%A7%DB%8C-%D8%A7%DB%8C%D8%B1%D8%A7%D9%86-%D8%A2%D8%B2%D8%A7%D8%AF-%D9%BE%DB%8C%D9%88%D8%B3%D8%AA%D9%86-%D9%81%D8%B1%D8%A7%D8%AE%D9%88%D8%A7%D9%86-%D8%AE

(22)

https://iranntv.com/924872-%D8%A7%D8%B7%D9%84%D8%A7%D8%B9%DB%8C%D9%87-%DA%A9%D9%85%DB%8C%D8%AA%D9%87-%D8%A7%DB%8C%D8%AA%D8%A7%D9%84%DB%8C%D8%A7%DB%8C%DB%8C-%D9%BE%D8%A7%D8%B1%D9%84%D9%85%D8%A7%D9%86%D8%AA%D8%B1%D9%87%D8%A7-%D8%A8%D8%B1%D8%A7%DB%8C

(23)

(24)https://leader.mojahedin.org/i/%D8%B3%D8%AE%D9%86%D8%B1%D8%A7%D9%86%DB%8C-%D8%AE%D8%A7%D9%86%D9%85-%D9%85%D8%B1%DB%8C%D9%85-%D8%B1%D8%AC%D9%88%DB%8C-%D8%AF%D8%B1-%D9%85%D8%AC%D9%84%D8%B3-%D9%86%D9%85%D8%A7%DB%8C%D9%86%D8%AF%DA%AF%D8%A7%D9%86-%D8%A7%DB%8C%D8%AA%D8%A7%D9%84%DB%8C%D8%A7

(25)

https://townhall.com/columnists/giulioterzi/2023/08/01/a-diplomatic-row-between-italy-and-iran-in-the-hot-summer-a-lesson-for-policy-on-iran-n2626425

(26)

(27)

https://news.mojahedin.org/i/%D8%B3%D9%86%D8%A7%D8%AA%D9%88%D8%B1-%D8%AC%D9%88%D9%84%DB%8C%D9%88-%D8%AA%D8%B1%D8%AA%D8%B2%DB%8C-%D9%85%D8%B1%DB%8C%D9%85-%D8%B1%D8%AC%D9%88%DB%8C-%D9%85%D8%B1%DA%AF-%D8%B1%D8%A6%DB%8C%D8%B3%DB%8C-%D8%B6%D8%B1%D8%A8%D9%87-%D8%AC%D8%A8%D8%B1%D8%A7%D9%86-%D9%86%D8%A7%D9%BE%D8%B0%DB%8C%D8%B1%DB%8C-%D8%B1%DA%98%DB%8C%D9%85-%D8%A7%DB%8C%D8%B1%D8%A7%D9%86-%D9%88%D8%A7%D8%B1%D8%AF-%DA%A9%D8%B1%D8%AF%D9%87-%D8%A7%D8%B3%D8%AA

(28)

29))

https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=4mDLI2YXpPA

Iscriviti alla nostra Newsletter
Enter your email to receive a weekly round-up of our best posts. Learn more!
icon

Progetto di Ricerca CeSE-M

Dispacci Geopolitici

MATERIALI CORSO ANALISTA GEOPOLITICO 2023

Il CeSE-M sui social

Naviga il sito

Tirocini Universitari

Partnership

Leggi anche