National Endowment for Democracy (NED): cosa è e cosa fa

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di Giulio Chinappi

Il 9 agosto, il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese ha pubblicato questo interessante documento sulle attività della NED, impegnata a destabilizzare e sovvertire i governi mondiali che non si allineano con la politica estera statunitense. Di seguito la traduzione integrale del documento.

FONTE ARTICOLO

La National Endowment for Democracy (NED) agisce come i “guanti bianchi” del governo degli Stati Uniti. Da tempo si impegna a sovvertire il potere statale in altri Paesi, a interferire negli affari interni di altri Paesi, a incitare divisione e confronto, a fuorviare l’opinione pubblica e a condurre infiltrazioni ideologiche, il tutto sotto il pretesto di promuovere la democrazia. I suoi innumerevoli atti malvagi hanno causato gravi danni e suscitato forti condanne da parte della comunità internazionale.

Negli ultimi anni, la NED ha continuato a cambiare tattica e si è spinta ancora oltre, andando contro la tendenza storica della pace, dello sviluppo e della cooperazione vantaggiosa per tutti. È diventata ancora più famigerata per i suoi tentativi di infiltrazione, sovversione e sabotaggio contro altri Paesi. È imperativo smascherare la NED e allertare tutti i Paesi sulla necessità di vederne i veri colori, difendersi dai suoi tentativi di destabilizzazione e sabotaggio, salvaguardare la loro sovranità nazionale, la loro sicurezza e i loro interessi di sviluppo e sostenere la pace e lo sviluppo nel mondo e l’equità e la giustizia internazionale.

I. NED: i “guanti bianchi” del governo degli Stati Uniti

La NED afferma di essere un’organizzazione non governativa che fornisce supporto alla democrazia all’estero. In realtà, agisce come i “guanti bianchi” del governo degli Stati Uniti nel condurre sovversioni, infiltrazioni e sabotaggi in tutto il mondo.

1. La NED è l’attuazione delle operazioni segrete della CIA. Nei primi anni della Guerra Fredda, la CIA ha sostenuto attività di opposizione nei Paesi socialisti dell’Europa orientale tramite “organizzazioni private volontarie” per promuovere “l’evoluzione pacifica”. Dopo che tali attività furono smascherate tra la metà e la fine degli anni ’60, il governo degli Stati Uniti iniziò a contemplare la cooperazione con le organizzazioni della società civile per condurre attività simili. Da qui l’idea di creare un’organizzazione di questo tipo. Come scrisse William Blum, uno studioso americano, “l’idea era che la NED facesse in modo piuttosto palese ciò che la CIA aveva fatto segretamente per decenni e, quindi, si spera, eliminare lo stigma associato alle attività segrete della CIA“.

2. La NED è stata istituita sotto gli auspici del governo degli Stati Uniti. Nel 1981, dopo essere entrato in carica, il presidente Ronald Reagan intendeva promuovere il suo “Project Democracy” all’estero e propose una fondazione finanziata dal governo e gestita privatamente per sostenere apertamente i “movimenti democratici all’estero”. Uno degli scopi della NED, creata nel 1983, è incoraggiare l’istituzione e la crescita dello sviluppo democratico in modo coerente sia con le principali preoccupazioni degli interessi nazionali statunitensi sia con i requisiti specifici dei gruppi democratici in altri Paesi che sono aiutati da programmi finanziati dal NED.

3. La NED è finanziata dal governo degli Stati Uniti. Il 22 novembre 1983, il Congresso degli Stati Uniti approvò il NED Act che ribadiva le finalità della NED e chiariva questioni quali le assegnazioni congressuali, la revisione finanziaria da parte del governo e l’obbligo di riferire al Congresso e al Presidente. Nel 1983, anno in cui fu istituita la NED, il Congresso fornì 18 milioni di dollari alla NED. Negli ultimi 40 anni, il volume delle assegnazioni congressuali è generalmente aumentato. Secondo i dati di USAspending.gov, la NED ha ricevuto un stanziamento di 315 milioni di dollari nell’anno fiscale 2023. Come ha rivelato un rapporto del Carnegie Endowment for International Peace, “quasi tutti i fondi della NED provengono dal Congresso degli Stati Uniti”.

4. I programmi della NED vengono gestiti sotto la guida del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e delle ambasciate all’estero. Come richiesto dalla legislazione abilitante per la NED, essa dovrebbe consultarsi con il Dipartimento di Stato sui suoi piani programmatici per ottenere indicazioni sulla politica estera. Secondo un rapporto dell’USAID Democracy Promotion Programs Funded by the US Government, la NED si consulta su base continuativa con il Dipartimento di Stato, attraverso il Bureau of Democracy, Human Rights and Labor, con l’USIA e con le ambasciate statunitensi all’estero su questioni programmatiche.

5. La NED riferisce al governo degli Stati Uniti sul proprio lavoro e accetta il controllo e la supervisione da parte del governo. Secondo il NED Act, la NED deve presentare al Presidente una relazione annuale per l’anno fiscale precedente entro e non oltre il 31 dicembre di ogni anno. Il rapporto dovrebbe includere le operazioni, le attività e i risultati della NED. Il controllo della NED viene effettuato annualmente dall’Ufficio Contabile Generale del Governo degli Stati Uniti. Un rapporto di ciascun audit deve essere presentato al Congresso e una copia di ciascun rapporto deve essere consegnata al Presidente.

6. Il governo degli Stati Uniti ha accesso a tutte le informazioni sui programmi finanziati dalla NED. Secondo il NED Act, la NED o uno dei suoi rappresentanti debitamente autorizzati avrà accesso a qualsiasi libro, documento e registro del destinatario pertinenti all’assistenza fornita tramite la NED. Anche il Revisore Generale degli Stati Uniti o uno dei suoi rappresentanti debitamente autorizzati avrà accesso agli stessi.

7. Il mandato della NED è approvato dal governo degli Stati Uniti. Philip Agee, un ex ufficiale della CIA, ha dichiarato in un programma televisivo del 1995: “Al giorno d’oggi, invece di avere solo la CIA che gira dietro le quinte e cerca di manipolare il processo segretamente inserendo denaro qui e istruzioni là e così via, ora hanno un aiutante, che è questo National Endowment for Democracy, NED”. In un rapporto intitolato The National Endowment for Democracy: A Prudent Investment in the Future, Kim Holmes, ex assistente del Segretario di Stato, sostiene che “finanziare la NED è un investimento prudente perché è molto meno costoso aiutare i democratici amici piuttosto che difendersi dalle dittature ostili”.

II. Istigazione di rivoluzioni colorate per sovvertire il potere statale in altri Paesi

1. Tentativo di rovesciare il governo iraniano. Nel settembre 2022 scoppiarono proteste contro le regole dell’hijab in Iran. Masih Alinejad, giornalista del servizio in lingua persiana di Voice of America, ha rilasciato una serie di informazioni e immagini non verificate per incitare i sentimenti pubblici. Secondo Al Mayadeen, un canale di notizie libanese, tra il 2015 e il 2022 Masih Alinejad ha ricevuto 628.000 dollari in finanziamenti dalla NED e da alcune altre istituzioni americane. L’Iran Daily ha citato un documento delle Guardie Rivoluzionarie dell’Iran in cui si afferma che la NED ha utilizzato i suoi legami con Masih Alinejad per interferire negli affari interni dell’Iran durante le proteste per l’hijab. Nel frattempo, la NED ha anche sostenuto il Center for Human Rights in Iran (CHRI) e l’agenzia di stampa Human Rights Activists News Agency (HRANA) nella loro fabbricazione di notizie false e ha sostenuto i dissidenti nel lavorare con organizzazioni e media antigovernativi per organizzare campagne diffamatorie. La NED ha regolarmente pubblicato commenti sul suo Journal of Democracy per chiedere un cambio di regime in Iran attraverso il movimento per i diritti umani. La NED è stata soprannominata dai media iraniani “National Enemy for Democracy” e “the NED Trojan” che ha distrutto l’ordine e incitato i disordini in Iran.

2. Utilizzo di varie tattiche per infiltrarsi nei Paesi arabi. Dall’inizio della Primavera Araba, la NED ha fatto ampio uso delle piattaforme dei social media e ha finanziato ONG per rilasciare contenuti multimediali e fornire formazione online, nel tentativo di istigare rivoluzioni colorate. La NED ha anche gestito un programma di riserva di talenti per la transizione democratica nella regione, ha finanziato ONG per aiutare i “sostenitori della democrazia”, “attivisti per i diritti umani” e “dissidenti” in esilio, ha incoraggiato i sindacati locali a rafforzare le proprie capacità e ha sostenuto studiosi e attivisti nel complottare “riforme costituzionali” in vari Paesi.

3. Partecipazione alla “rivoluzione colorata” dell’Ucraina. Durante la Rivoluzione Arancione del 2004, la NED ha fornito 65 milioni di dollari all’opposizione ucraina. Tra il 2007 e il 2015, la NED ha stanziato oltre 30 milioni di dollari per sostenere le ONG ucraine e promuovere la “partecipazione civica”. Durante l’Euromaidan del 2013-2014, la NED ha finanziato l’Istituto dei mass media per diffondere informazioni infiammatorie. La NED ha inoltre speso decine di milioni di dollari nell’utilizzo di piattaforme di social media come Facebook, X (precedentemente Twitter) e Instagram per diffondere disinformazione, inasprire le tensioni etniche in Ucraina e alimentare l’antagonismo etnico nell’Ucraina orientale.

4. Tentativo di rovesciare il governo della Repubblica Popolare Democratica di Corea. Nel luglio 2002, il presidente della NED Carl Gershman ha detto ai media che la NED stava lavorando con il Congresso per svolgere attività attraverso un certo numero di ONG e influenzare l’opinione pubblica riguardo alla RPDC, con l’obiettivo di minare il sistema della RPDC. Nel luglio 2021, Gershman ha dichiarato ai media che grazie ai programmi sui diritti umani finanziati dalla NED, “il sistema totalitario [nella RPDC] sta iniziando a erodersi e alla fine questo porterà al disfacimento del sistema”.

III. Collusione con tutti i tipi di elementi per interferire negli affari interni di altri Paesi

1. Coltivare forze filoamericane nei paesi target

– Secondo il suo Rapporto annuale 2021, la NED ha sostenuto i media filostatunitensi, coltivato “attivisti per la democrazia” e finanziato gruppi per “la democrazia e la libertà” nei Paesi arabi.

– Nel maggio 2021, il presidente della NED Carl Gershman ha affermato che, nonostante fosse proibito dalla Russia, la NED ha finanziato il funzionamento di un gran numero di organizzazioni in Russia e ha sostenuto le figure dell’opposizione russa in esilio nella loro lotta contro il governo russo in momenti politici importanti, come le elezioni per la Duma di Stato, le elezioni presidenziali e locali.

– La NED da tempo si infiltra in Europa e coopta funzionari dell’UE. Ha incoraggiato la voce del transatlantismo all’interno delle istituzioni dell’UE mentre reprimeva la voce dell’autonomia strategica e finanziava i “media indipendenti” in Europa per orientare l’opinione pubblica a favore degli Stati Uniti.

– Prendendo il Messico come principale Paese target per l’infiltrazione, la NED ha sostenuto organizzazioni come i Messicani contro la corruzione e l’impunità (MCCI) e l’Istituto messicano per la competitività (IMCO) e ha ostacolato la riforma dell’elettricità in Messico. Nel 2021, il governo messicano ha inviato una nota al governo degli Stati Uniti condannando il finanziamento della NED alle organizzazioni antigovernative in Messico come “un atto di interventismo” “che promuove un colpo di Stato“.

– Dal 2017, la NED ha finanziato 54 organizzazioni anti-Cuba. Nel 2018, la Cuban Democratic Directorate, un’organizzazione antigovernativa, ha dichiarato di aver ricevuto “fondi per la democrazia” dagli Stati Uniti e di aver pagato 48.000 dollari ai propri dipendenti, agenti e appaltatori a Cuba.

– Negli anni, la NED ha finanziato studiosi e giornalisti per promuovere “riforme di democratizzazione” in Iran e condurre infiltrazioni culturali contro l’Iran.

2. Rappresentare in modo errato la situazione dei diritti umani in altri Paesi

– Il Journal of Democracy sponsorizzato dalla NED abitualmente giudica i Paesi in via di sviluppo sulla base dello standard di democrazia in stile americano e critica le loro elezioni presidenziali, le politiche economiche, le situazioni dei diritti umani e le transizioni democratiche.

– Nel luglio 2023, il Journal of Democracy ha pubblicato cinque articoli sulla democrazia indiana sotto il tema “L’India è ancora una democrazia”, affermando che da quando il Primo Ministro Narendra Modi è salito al potere, il suo governo si è impegnato in quella che è, secondo alcuni, una demolizione totale delle istituzioni, delle norme e delle pratiche democratiche. Nell’aprile 2024, il Journal of Democracy ha pubblicato un articolo intitolato “Why This Election Is India’s Most Important”, sostenendo che la governance democratica in India è andata costantemente erodendosi da quando è iniziato il secondo mandato di Modi e che il futuro dell’India come pluralista e la democrazia secolare avrebbero potuto essere in gioco se il Primo Ministro Modi e il suo Bharatiya Janata Party avessero ottenuto un terzo mandato consecutivo.

– Dopo aver classificato i membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) come “dittature”, la NED ha continuato a esportare i propri valori in quei Paesi attraverso attività accademiche, culturali e mediatiche. Secondo il sito web della NED e altre fonti, nel 2021 il NED ha lanciato 11 programmi nei Paesi del GCC con un investimento di 1,8 milioni di dollari per sostenere “attivisti per la democrazia”, criticare il record sui diritti umani di quei Paesi e alimentare tensioni sociali in nome della promozione della libertà di stampa.

3. Manipolazione e interferenza nelle elezioni di altri Paesi

– Nell’aprile 2022 e nel dicembre 2023 la Serbia ha tenuto le elezioni presidenziali, dell’Assemblea nazionale e locali. La NED ha interferito nell’intero processo elettorale e ha fatto di tutto per sostenere i candidati dell’opposizione filoamericani prima delle elezioni. Nel maggio 2023, dopo due sparatorie consecutive in Serbia, gruppi per i diritti umani sponsorizzati dalla NED e organizzazioni dell’opposizione filoamericane hanno organizzato manifestazioni di massa per chiedere le dimissioni del governo serbo.

– La NED finanzia da tempo il sito web di notizie Philippines’ Rappler. Secondo un rapporto sul sito web della NED, tra il 2017 e il 2021 Rappler ha ricevuto un totale di 786.000 dollari in finanziamenti dalla NED. Durante le elezioni generali del 2022, Rappler ha fatto pressioni sulla Commissione Elettorale delle Filippine per ottenere l’accesso a informazioni interne, comprese le tendenze elettorali e le spese della campagna elettorale dei candidati, il che ha sollevato interrogativi da varie parti sulla correttezza e indipendenza delle elezioni. L’accesso autorizzato è stato infine revocato sotto forte pressione pubblica.

– La NED ha finanziato a lungo organizzazioni anti-iraniane come la Foundation for Democracy in Iran (FDI) per sabotare le elezioni. Questo è stato ammesso in un articolo dell’attivista sociale americano Kenneth R. Timmerman, direttore esecutivo della FDI.

– Nel gennaio 2023, Damon Wilson, presidente della NED, ha espresso pubblicamente preoccupazioni sulla democrazia e sulla correttezza delle elezioni generali nigeriane durante un’intervista con un programma televisivo nigeriano.

IV. Incitare alla divisione e al confronto per minare la stabilità di altri Paesi

Kenneth Wollak, presidente del consiglio di amministrazione della NED, una volta ha detto al Congresso degli Stati Uniti degli sforzi a lungo termine della NED per potenziare gli oppositori dei nemici degli Stati Uniti e le loro capacità di cambiare i governi stranieri.

1. Sostenere le forze separatiste dell’“indipendenza di Taiwan”. Nel 2022, la NED e le autorità del Partito Progressista Democratico di Taiwan hanno co-ospitato un’Assemblea globale del World Movement for Democracy e hanno invitato parlamentari europei e rappresentanti di think tank. Hanno cercato di mobilitare le “forze democratiche” per aprire la “prima linea della lotta democratica nell’Est” e alimentare la falsa narrazione di “Ucraina oggi, Taiwan domani”. Nel luglio 2023, il presidente della NED Damon Wilson si è recato a Taiwan per la celebrazione del 20° anniversario della Taiwan Foundation for Democracy e ha consegnato una “Medaglia al servizio della democrazia” a Tsai Ing-wen.

2. Collusione con forze destabilizzanti anti-Cina a Hong Kong. La NED da tempo collabora con coloro che tentano di destabilizzare Hong Kong fornendo fondi e sostegno pubblico. Nel 2020, la NED ha istituito diversi progetti nell’ambito del suo programma relativo a Hong Kong per un importo totale di oltre 310.000 dollari per finanziare coloro che tentano di destabilizzare Hong Kong. Nel 2023, la NED ha collaborato con organizzazioni come Hong Kong Watch e Amnesty International, nonché con legislatori anti-Cina di Stati Uniti, Regno Unito e Germania, e ha nominato Jimmy Lai Chee-ying, uno degli elementi decisi a destabilizzare Hong Kong, per il Premio Nobel per la Pace 2023.

3. La NED ha a lungo sostenuto l’organizzazione anti-Cina “World Uyghur Congress (WUC)”, con finanziamenti annuali medi compresi tra 5 e 6 milioni di dollari. Nel marzo 2024, la NED ha invitato un leader del “WUC” a parlare al suo evento, diffamando le politiche etniche della Cina e lo sviluppo delle regioni con una grande popolazione di minoranze etniche.

La NED ha fornito supporto finanziario a Hidayet Oguzhan, leader dell’”East Turkistan Education and Solidarity Association”, e ha incaricato Hidayet Oguzhan di intensificare le manifestazioni anti-Cina e seminare discordia tra Cina e Turchia. La NED ha anche finanziato Rushan Abbas, capo di un’organizzazione del “Turkestan Orientale”, in modo che potesse visitare frequentemente la Turchia e lavorare con le forze del “Turkestan Orientale” per creare problemi.

4. Nel marzo 2023, il presidente della NED Damon Wilson ha guidato una delegazione del NED a Dharamsala, in India, per incontrare i leader dell’”indipendenza tibetana” e mostrare il sostegno alle attività dell’”indipendenza tibetana”. Nel novembre 2023, la NED ha assegnato il Premio per la democrazia per il coraggio individuale a Jigme Gyatso, un attivista per l’”indipendenza tibetana”. Nell’aprile 2024, il NED ha invitato il “Kalon Tripa” del “governo tibetano in esilio” Penpa Tsering presso la sua sede centrale.

5. All’inizio del XXI secolo, la NED ha finanziato la creazione di tre gruppi locali di ONG in Georgia per organizzare manifestazioni nella capitale Tbilisi. Nel maggio 2024, la NED ha raccolto sostegno e istigato proteste in Georgia contro il disegno di legge sugli agenti stranieri.

V. Fabbricare informazioni false per fuorviare l’opinione pubblica

1. Il presidente della NED Damon Wilson, in un’intervista con Asahi Shinbun, ha affermato falsamente che la Cina utilizzava mezzi tecnici e l’intelligenza artificiale per sorvegliare i cittadini. Il 30 novembre 2023, il vicepresidente della NED Christopher Walker ha inventato bugie sul monopolio delle idee da parte del PCC quando ha testimoniato davanti alla commissione speciale della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti sulla competizione strategica tra gli Stati Uniti e il Partito Comunista Cinese.

2. Le ONG serbe sostenute dalla NED hanno coordinato con la filiale della CNN in Serbia la fabbricazione di notizie false relative alla Cina, diffamando i progetti intrapresi dalla parte cinese e suscitando le cosiddette questioni di protezione ambientale, lavoro e corruzione.

3. La NED ha finanziato l’International Republican Institute (IRI) per lanciare la seconda fase del progetto Bolstering Europe Against the Subversive Tactics of the CPC, che fabbrica e diffonde la cosiddetta minaccia del PCC ai valori democratici e alla solidarietà transatlantica.

4. La NED ha investito 17,41 milioni di dollari per realizzare 92 progetti sui “disertori della RPDC”. Ha finanziato una ONG della Repubblica di Corea per gestire radio a tema RPDC, producendo e trasmettendo settimanalmente storie sui “disertori della RPDC” dal punto di vista della “democrazia e dei diritti umani”. Ha creato pubblicazioni online a tema RPDC per diffondere notizie negative sulla RPDC, addestrato i “disertori” a diventare giornalisti e li ha incoraggiati a diffamare la RPDC scrivendo post online e partecipando a interviste video.

5. La NED ha formato una matrice di informazioni contro l’Iran insieme a Iran International, il servizio in lingua persiana di VOA e BBC, e altri media anti-iraniani. Le informazioni negative vengono fornite ai media anti-iraniani dalla NED e dalle sue agenzie affiliate per istigare una copertura mediatica intensa contro l’Iran.

VI. Utilizzare le “attività accademiche” come copertura per interferenze e infiltrazioni

1. La NED ha finanziato il Governance Center for Public Policies (GCPP) in Iraq, che ha pubblicato il rapporto National Index for Democratic Transformation in Iraq per sei anni consecutivi, assegnando ogni volta punteggi bassi alla democrazia irachena e classificando l’Iraq come un Paese “transitorio autoritario parziale”. Le persone di tutta la società in Iraq disapprovano il rapporto in quanto non rifletteva fedelmente i progressi dell’Iraq nell’amministrazione governativa, nella governance sociale, nella democrazia e nel sistema legale. Credono che lo scopo di mantenere i punteggi bassi sia quello di fornire scuse per la continua interferenza degli Stati Uniti negli affari interni dell’Iraq e il rinvio del suo ritiro militare.

2. Nel marzo 2024, l’istituzione principale della NED, il Center for International Private Enterprise (CIPE), insieme al Makati Business Club delle Filippine e ad altre associazioni, ha pubblicato congiuntamente il primo State of Sustainability Reporting in the Philippines, imponendo ingiustamente alle Filippine standard di emissioni di carbonio e obblighi degli Stati Uniti e di altri Paesi industrializzati dell’Occidente per esercitare pressioni sul governo delle Filippine affinché cambi la struttura economica del Paese.

3. La NED ha fornito centinaia di migliaia di dollari in finanziamenti all’European Values Center for Security Policy (EVC), al Global Security Center (GSC) e ad altri think tank per organizzare vari seminari e attività che incitino l’UE a seguire l’esempio degli Stati Uniti nella politica “piccolo cortile, recinto alto”.

4. Dall’inizio della crisi ucraina, il Belgrade Center for Security Policy finanziato dalla NED ha sostenuto le proteste delle dimostrazioni filo-occidentali e ha criticato la politica estera della Serbia.

5. Da gennaio 2022 a gennaio 2023, NED ha finanziato, tramite Atlas Network, la piattaforma di media digitali turca daktilo1984.com, e ha sostenuto le attività su questa piattaforma che diffondevano il malcontento e incitavano tensioni etniche, conflitti sociali e differenze politiche.

6. La NED da tempo finanzia ONG in “Kosovo” per istigare tensioni tra il governo serbo e l’istituzione provvisoria dell’autogoverno di Priština. Nel dicembre 2023, il think tank Sbunker finanziato dalla NED ha pubblicato un rapporto affermando che il “Kosovo” è un caso relativamente riuscito di sostegno americano alla costruzione della nazione e alla promozione della democrazia, un tentativo di mascherare le vere intenzioni degli Stati Uniti di invadere e dividere altri Paesi.

7. La NED ha utilizzato i social media per condurre una guerra dell’informazione contro l’Iran. Durante le proteste contro le regole dell’hijab, emerse un gran numero di bot sui social media con un grande seguito, travestiti da account personali o media indipendenti per diffondere informazioni anti-Iran e fuorviare il pubblico.

8. La NED e l’USAID hanno finanziato più organizzazioni ucraine per fungere da “fact-checker” dei social media ucraini. Ma tale “verifica dei fatti” è in realtà un filtro informativo creato dagli Stati Uniti sull’Internet ucraino per ingannare il popolo ucraino.

VII. La NED smascherata e criticata dagli Stati Uniti e dalla comunità internazionale

1. La vera natura della NED è stata smascherata dagli americani

– L’ex membro del Congresso federale Ron Paul ha pubblicato che la NED ha sprecato molti soldi dei contribuenti americani per sostenere politici e partiti stranieri favoriti dagli Stati Uniti, e tali azioni violano chiaramente la legge nazionale degli Stati Uniti. La NED ha fornito “denaro facile” per finanziare le elezioni straniere, ma ha presentato tale manipolazione delle elezioni come “promozione della democrazia”.

– L’ex membro del Congresso federale Barney Frank ha chiesto di tagliare i finanziamenti per la NED negli anni ’80. Ha sostenuto che dare denaro a un sindacato francese per scopi politici, piuttosto che finanziare i trasporti pubblici o la ricerca sul cancro, non è ragionevole.

– Il New York Times ha pubblicato l’articolo “Mixed US Signals Helped Tilt Haiti Toward Chaos” il 29 gennaio 2006, che rivela come il governo degli Stati Uniti abbia sovvertito, attraverso la NED, il governo democraticamente eletto di Haiti.

– Nel settembre 2021, Stephen Kinzer, un ex giornalista del New York Times, ha pubblicato articoli sul sito web del New York Review of Books rivelando che la NED collabora con la CIA e l’USAID per sostenere le forze insurrezionali in altri Paesi nel tentativo di rovesciare i regimi che gli Stati Uniti non amano. Secondo gli articoli, i primi membri del consiglio di amministrazione della NED erano per lo più guerrafondai, e tra gli attuali membri del consiglio ci sono ex senatori federali entusiasti di un cambio di regime a Cuba e in Nicaragua. La missione della NED è rovesciare i governi stranieri ostili e installare regimi più in linea con gli interessi americani.

2. Le malefatte del NED sono state smascherate e criticate dalla comunità internazionale

– Il 29 luglio 2015, il Ministero degli Affari Esteri russo ha rilasciato una dichiarazione in cui elencava ufficialmente la NED come “organizzazione indesiderata” e ne vietava le attività all’interno del territorio russo. La dichiarazione affermava che il Dipartimento di Stato americano aveva rilasciato una dichiarazione chiaramente ipocrita sull’essere “profondamente preoccupato” per il destino della società civile russa. La maggior parte dei progetti della NED mirava a destabilizzare la situazione interna nei Paesi che cercavano di perseguire una politica indipendente in linea con i propri interessi nazionali piuttosto che seguire la guida di Washington.

– Nel maggio 2022, l’agenzia di stampa russa TASS ha riferito che, quando è stato intervistato dalla rivista National Defense, Nail Muchitov, assistente del segretario del Consiglio di sicurezza della Russia, ha commentato che la NED colpisce principalmente i giovani, cercando di erodere il loro patriottismo e di sminuire il ruolo della Russia nell’ordine mondiale moderno. Utilizzando la “liberazione del popolo” come scusa, l’Occidente tenta di instillare opinioni negative sulla Russia nei suoi cittadini.

– Il giornalista francese Frédéric Charpier ha pubblicato il libro CIA in France: 60 Years of Interference in French Affairs nel 2008, rivelando le attività della NED in Francia, e ha affermato che la NED si basa sui finanziamenti di tre agenzie: il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, l’USIA e l’USAID, e serve la diplomazia statunitense e le sue politiche militari.

– Nel 2010, il sito web francese Voltaire Network ha pubblicato un articolo del suo fondatore, Thierry Meyssan, intitolato “NED, the Legal Window of the CIA“, che esponeva il coinvolgimento diretto della NED nelle ONG francesi e la sua interferenza nelle elezioni francesi, tra le altre malefatte.

– Nel 2018, il media ungherese Figyelő ha inserito nella lista nera il Comitato ungherese di Helsinki, un’organizzazione per i diritti umani civili finanziata dalla NED, definendolo “mercenari di Soros”, e accusandolo di colludere con forze straniere e di minare la stabilità dell’Ungheria.

– Nell’aprile 2023, la NED ha aperto le richieste di finanziamento per reclutare media indipendenti apartitici che cercano di difendere i diritti umani e lo Stato di diritto e sostenere la libertà di parola. Stephen Kinzer, ex giornalista del New York Times, ha avvertito i governi mondiali che l’unico scopo della NED è addestrare le persone a destabilizzare i governi che Washington disapprova.

– L’Istituto di Economia Mondiale e Relazioni Internazionali della Russia ha sottolineato nel suo articolo “The National Endowment for Democracy at 40: Back to Basics?” che la NED consente al governo degli Stati Uniti di perseguire una politica estera simultanea a due livelli con i governi dittatoriali attuali, in cui il governo degli Stati Uniti mantiene relazioni, mentre la NED lavora a livello substatale a lungo termine per coltivare le forze politiche necessarie in grado di sostituire questi governi in futuro. La NED può svolgere un ruolo in aree sensibili in cui i programmi governativi sono scomodi.

– Nel giugno 2023, l’Agencia Brasil ha citato Camila Feix Vidal, professoressa dell’Università federale di Santa Catarina, la quale ha affermato che la NED è una forte evidenza che la democrazia viene utilizzata come pretesto per cercare guadagni e una scusa morale per interferire in altri Paesi.

– Nel 2016, il governo indiano ha inserito la NED nella lista di controllo a causa della sua donazione a ONG in violazione delle disposizioni del Foreign Contribution Regulation Act.

Conclusione

Sotto la maschera della democrazia, della libertà e dei diritti umani, gli Stati Uniti hanno utilizzato la NED per infiltrarsi, interferire e sovvertire altri Paesi. Ciò ha violato gravemente la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo di altri Paesi, violato palesemente il diritto internazionale e le norme di base delle relazioni internazionali e messo gravemente a repentaglio la pace e la stabilità nel mondo. Tali atti impopolari e spregevoli sono fermamente contrastati dalla comunità internazionale.

Il mondo si sta muovendo verso il multipolarismo e deve esserci una maggiore democrazia nelle relazioni internazionali. Ogni Paese ha il diritto di perseguire un percorso di sviluppo adatto alle proprie realtà nazionali e alle esigenze del proprio popolo. Nessun Paese è in grado di impartire lezioni agli altri su democrazia e diritti umani, tanto meno di usare la democrazia e i diritti umani come scuse per violare la sovranità di altri Paesi, interferire nei loro affari interni e incitare al confronto ideologico. Seguendo i valori comuni dell’umanità di pace, sviluppo, equità, giustizia, democrazia e libertà, i membri della comunità internazionale dovrebbero impegnarsi in scambi e dialoghi sulla base del rispetto reciproco e dell’uguaglianza, e lavorare insieme per contribuire al progresso dell’umanità.

Bibliografia

William Henry Blum, Rogue State: A Guide to the World’s Only Superpower, Zed book, 2006.

Thomas Carothers & Benjamin Feldman, Examining U.S. Relations with Authoritarian Countries, Carnegie Endowment for International Peace, dicembre 2023

RT, American ‘Regime change’ specialists NED claim credit for Belarus protests & boast of funding Russian opposition during prank call, 17 maggio 2021.

Edward Hunt, “NED Pursues Regime Change by Playing the Long Game“, Counterpunch, 6 luglio 2018.

U.S. House of Representatives Document Repository: docs.house.gov

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