Di Imangali Tasmagambetov
Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini
Gli eventi degli ultimi anni ci mostrano nuove tendenze nella vita internazionale e soprattutto nella sfera della sicurezza. Nel contesto di cambiamenti e trasformazioni tettoniche globali, molti problemi di difesa degli interessi nazionali e di garanzia della sicurezza nazionale appaiono sotto una nuova luce. Mentre nelle fasi precedenti della storia umana la forza armata era considerata lo strumento principale per svolgere questa funzione, nelle condizioni attuali, oltre alla forza militare, altre forme, metodi e mezzi stanno diventando sempre più importanti. Sono questi che definiscono i parametri della lotta geopolitica e stabiliscono le direzioni per la modernizzazione delle forze e dei mezzi per garantire la sicurezza internazionale.
FONTE ARTICOLO: https://caspian.institute/product/tasmagambetov-imangali/odkb-dokazala-chto-yavlyaetsya-vliyatelnoj-rabotosposobnoj-strukturoj-38645.shtml
Crescente tensione militare e politica
Non è il primo anno che gli esperti notano la crescita della tensione politico-militare in Eurasia. È il risultato di cambiamenti fondamentali nell’equilibrio di potere nel mondo e di un declino senza precedenti del livello di controllabilità del sistema di relazioni internazionali. In questo contesto di instabilità strategica, numerosi conflitti “dormienti” stanno entrando in una fase “calda” e nuovi conflitti stanno emergendo. Spesso sono di natura apertamente controllata e di fatto fungono da strumento nel confronto geopolitico globale. E a causa della mancanza di dialogo tra le principali potenze mondiali sull’intera gamma di nuove minacce alla sicurezza internazionale, il rischio di situazioni di crisi globale dalle conseguenze imprevedibili sta inevitabilmente aumentando.
La situazione attuale richiede una maggiore attenzione da parte di tutti i centri globali e regionali, senza eccezioni, comprese le alleanze militari e politiche.
Naturalmente, nei suoi trent’anni di esistenza, la CSTO ha dimostrato in modo convincente di essere una struttura influente e capace e di essere parte integrante del sistema di sicurezza internazionale. Le sue attività si basano su tre aree complementari di impegno collettivo: il coordinamento della politica estera, la cooperazione militare e il contrasto congiunto delle sfide e delle minacce transnazionali.
L’impegno della nostra Organizzazione per un’agenda unificante, per garantire il rispetto del diritto internazionale e dei principi democratici nell’arena internazionale e per cercare una soluzione globale e a lungo termine delle situazioni di crisi principalmente attraverso mezzi politici e diplomatici rimane invariato.
Aggiornare gli aspetti delle nostre attività alla luce delle nuove realtà
Allo stesso tempo, oggi, tenendo conto delle nuove realtà politiche, è urgente aggiornare alcuni aspetti delle attività della CSTO e adeguarli alle esigenze del tempo. La strategia, le principali direzioni e il ritmo del lavoro globale per migliorare il sistema di sicurezza collettiva sono stati definiti e fissati dai leader dei sei Stati membri della CSTO.
Primo. La necessità di un’azione sistemica per sviluppare meccanismi efficaci di risposta alle crisi esistenti e di prevenzione di possibili conflitti è in forte crescita. Questo lavoro dovrebbe basarsi su analisi approfondite della situazione attuale nella sfera della sicurezza internazionale e sullo sviluppo della capacità di previsione strategica delle nuove sfide e minacce alla sicurezza globale e regionale. A tal fine, l’Organizzazione sta lavorando per aggiornare i propri strumenti analitici, in linea con la priorità di espandere le capacità della CSTO nella sfera informativa e analitica proposta dalla leadership politica della Repubblica di Bielorussia. L’Organizzazione, coinvolgendo think tank e rappresentanti di spicco della comunità scientifica ed esperta dei nostri Stati, sta sollevando la questione dello sviluppo di una nuova metodologia per le attività analitiche dell’Organizzazione, al fine di definire i parametri per rispondere e prevenire le nuove sfide e minacce nel modo più efficace possibile.
Secondo. Come ampiamente dimostrato dalla nostra esperienza, l’Organizzazione dispone di un sistema efficace di risposta alle crisi. Tuttavia, le attività in questo settore sono in costante miglioramento. Attualmente si sta lavorando per ridurre drasticamente i tempi necessari per prendere decisioni e verificarle, per migliorare le capacità di comunicazione nelle situazioni di emergenza e per trasmettere rapidamente informazioni oggettive alla comunità internazionale.
Terzo. L’attenzione prioritaria dovrebbe essere rivolta all’ulteriore rafforzamento della componente di forza delle attività della CSTO e al miglioramento dei sistemi di formazione e gestione delle sue forze collettive.
Tra i compiti più importanti c’è quello di dotare le truppe di armi moderne, equipaggiamenti militari e speciali e mezzi speciali in conformità con le decisioni adottate dal Consiglio di sicurezza collettiva della CSTO.
I risultati di questo lavoro vengono testati nel corso delle attività di addestramento al combattimento congiunto condotte su base regolare. Esempi positivi sono l’esercitazione operativo-strategica Combat Brotherhood 2022 (settembre-ottobre 2022, Repubblica del Kazakistan), l’esercitazione Combat Brotherhood 2023 (settembre di quest’anno, Repubblica di Bielorussia), l’esercitazione Unbreakable Brotherhood delle forze di pace della CSTO (ottobre di quest’anno, Repubblica del Kirghizistan) e molte altre. Esse hanno dimostrato la crescente coerenza delle formazioni partecipanti, l’alto livello di formazione dei militari e l’efficacia dei moderni metodi di gestione delle truppe.
Quarto. L’Organizzazione ha stabilito un solido quadro giuridico e contrattuale che regola tutti i settori delle sue attività. Tuttavia, le attuali realtà politiche richiedono con urgenza un ulteriore miglioramento del quadro giuridico, un maggiore dettaglio dei meccanismi e degli strumenti e algoritmi per prendere decisioni manageriali nell’Organizzazione. Si sta lavorando per chiarire e adeguare alle nuove condizioni una serie di documenti fondamentali.
A questo proposito, la dimensione parlamentare delle attività della CSTO è di particolare importanza. Lo sviluppo del trattato e del quadro giuridico dell’Organizzazione stessa e l’armonizzazione delle legislazioni nazionali sono impensabili senza una cooperazione interparlamentare dinamica.
Quinto. La necessità di stabilizzare la situazione ai confini meridionali dell’area di responsabilità della CSTO. L’Afghanistan rimane il principale centro di instabilità regionale e una fonte di potenziali rischi. Permane il pericolo di diffusione delle attività terroristiche e del traffico illecito di armi e droga nel territorio degli Stati membri della CSTO.
Le circostanze summenzionate rendono urgente la rapida finalizzazione del progetto di programma interstatale mirato della CSTO sul rafforzamento delle sezioni del confine tagico-afghano, che include misure specifiche volte a garantire la sicurezza dei nostri confini meridionali.
Sesto. Con l’emergere di nuove sfide e minacce transnazionali, comprese quelle di natura epidemiologica, il lavoro per rafforzare la sicurezza biologica e per sviluppare le sue basi legali e organizzative sta acquisendo ulteriore urgenza.
È importante intensificare lo scambio di esperienze nella prevenzione e nel controllo delle malattie infettive, nella formazione del personale, nel monitoraggio congiunto e nella risposta alle emergenze.
Settimo. Le misure operative, preventive e speciali per interrompere i canali di reclutamento dei cittadini degli Stati membri della CSTO per partecipare ad attività terroristiche, reprimere la diffusione di stupefacenti, combattere la migrazione illegale e garantire la sicurezza delle informazioni richiedono un ulteriore rafforzamento.
Contrastare congiuntamente le sfide e le minacce
È ormai evidente che i Paesi da soli non possono affrontare le nuove sfide e le minacce alla sicurezza regionale. È solo attraverso efficaci alleanze multifunzionali che gli Stati eurasiatici hanno la possibilità di preservare la propria sovranità e sicurezza – a condizione che questi Paesi riconoscano davvero il valore di tale alleanza, aderiscano davvero ai suoi principi e condividano i valori eurasiatici. Ciò include il coordinamento degli Stati membri della CSTO nella formazione di un’effettiva agenda proattiva e una chiara definizione degli obiettivi basata su una sobria valutazione della situazione militare e politica nel mondo e nella regione e delle proprie capacità.
I problemi di sicurezza contemporanei impongono la necessità di intensificare il lavoro di approfondimento della cooperazione con altre autorevoli organizzazioni internazionali e con i singoli Paesi. Innanzitutto con coloro che condividono i nostri obiettivi e principi.
La cooperazione costruttiva con le Nazioni Unite, in particolare nei settori del mantenimento della pace e dell’antiterrorismo, svolge un ruolo fondamentale.
Si stanno creando le condizioni amministrative, legali e organizzative per integrare il potenziale collettivo di mantenimento della pace della CSTO nelle attività di mantenimento della pace delle Nazioni Unite.
Senza dubbio, la componente più importante di questo lavoro è stata l’introduzione dell’istituzione di uno “Stato coordinatore”, autorizzato ad agire a nome degli Stati membri della nostra Organizzazione nei contatti con il Segretariato delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
Si sta intensificando il lavoro sistematico con l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai. È importante notare la vicinanza degli approcci della CSTO e della SCO a molti problemi internazionali urgenti, la regolarità dei contatti di lavoro tra i più alti funzionari amministrativi di entrambe le Organizzazioni e il rafforzamento della cooperazione, soprattutto nella lotta al terrorismo internazionale.
Il coinvolgimento della Comunità degli Stati Indipendenti in questi sforzi sta indubbiamente diventando un fattore significativo per garantire la sicurezza regionale.
Questi sono alcuni aspetti delle principali aree di lavoro in corso per costruire il potenziale della CSTO e aumentare la sua prontezza nel contrastare le sfide e le minacce alla sicurezza in Eurasia.
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