di Giacomo Gabellini | “Il Contesto” – YouTube
Dall’Ucraina stanno arrivando nuove conferme di quanto dichiarato da Putin lo scorso giugno, secondo cui il conflitto russo-ucraino si sarebbe potuto concludere nel marzo del 2022 qualora gli Stati Uniti (e la Gran Bretagna) non fossero intervenuti spingendo il governo ucraino a violare gli impegni presi. Osservazioni di questo tenore e la tempistica con cui sono state formulate indicano che l’apparato dirigenziale di Kiev sta acquisendo consapevolezza sempre maggiore circa le ridottissime possibilità che l’Ucraina ha di volgere a proprio favore le sorti del conflitto. E forniscono un’ulteriore, plastica dimostrazione del fatto che quella in corso non è una guerra tra Russia e Ucraina, ma un conflitto tra Russia e Nato in cui l’Ucraina è stata sfruttata come carne da cannone dallo schieramento atlantista.
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