di Andrea Puccio | occhisulmondo.info
L’interscambio commerciale tra Cina e Russia nei primi sette mesi dell’anno in corso ha continuato ad aumentare confermando le buone relazioni tra i due paesi e l’inutilità delle sanzioni applicate a Mosca.
Nonostante le numerosissime sanzioni l’economia russa è florida e l’aumento dell’interscambio tra Mosca e Pechino ne è la dimostrazione. Infatti il fatturato commerciale tra Russia e Cina nel periodo tra gennaio e luglio 2023 è aumentato del 36,5% e ammonta a 134,104 miliardi di dollari, secondo i nuovi dati forniti dalla Principale amministrazione doganale della Cina.
Durante il periodo in esame, la Cina ha importato beni per un valore di 62,545 miliardi di dollari dalla Russia, con un aumento del 73,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Le consegne dalla Russia alla Cina sono aumentate del 15,1%, pari a 71,559 miliardi di dollari.
A luglio, il fatturato commerciale tra i due Paesi ha raggiunto i 19,488 miliardi di dollari. La Russia ha importato merci per un valore di 9,208 miliardi di dollari dalla Cina, la Cina ha importato merci per un valore di 10,280 miliardi di dollari dalla Russia.
Alla fine del 2022, il commercio tra i due paesi è aumentato del 29,3% e ha raggiunto la cifra record di 190,271 miliardi di dollari.
I leader di Russia e Cina, Vladimir Putin e Xi Jinping, hanno precedentemente fissato l’obiettivo di raddoppiare il fatturato commerciale da $ 100 miliardi all’anno nel 2018 a $ 200 miliardi entro il 2024. Dopo i colloqui tra i capi dei due Paesi, tenutisi a Pechino il 4 febbraio 2022, il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov ha affermato che il presidente cinese aveva fissato un nuovo obiettivo per aumentare il commercio bilaterale ovvero 250 miliardi di dollari, riferisce Sputnik.
La chiusura dei mercati europei dopo l’inizio del conflitto tra Russia ed Ucraina per Mosca doveva, secondo coloro che hanno promosso le sanzioni, essere la fine della propria economia ma dopo un anno e mezzo dalla loro introduzione la situazione è completamente diversa ed i dati sopra citati ne sono appunto la prova.
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