di Giulio Chinappi
Il primo ministro Phạm Minh Chính e il presidente dell’Assemblea Nazionale Vương Đình Huệ hanno tracciato il bilancio dell’economia vietnamita per il primo semestre del 2023 e offerto indicazioni per la seconda metà dell’anno.
Il 3 e 4 luglio si sono tenuti a Hà Nội alcuni importanti eventi che hanno fatto il punto sulla situazione economica della Repubblica Socialista del Vietnam. Secondo i dati più recenti disponibili, il PIL del Paese del sud-est asiatico è cresciuto del 3,72% nel primo semestre del 2023, ma la crescita del 4,14% nel secondo trimestre è stata la più bassa degli ultimi 13 anni, escluso il periodo del Covid-19. In particolare, la crescita del settore industria e costruzioni, uno dei tre principali pilastri dell’economia, ha registrato una crescita pari ad appena lo 0,44%.
Nonostante i dati sotto le aspettative, anche a causa della congiuntura internazionale sfavorevole dovuta alla crisi ucraina e ad altre situazioni di tensione, non ultima quella lungo il vicino Stretto di Taiwan, il governo non ha apportato modifiche al suo obiettivo di crescita del PIL del 6,5% per quest’anno, anche se si riserva di effettuare eventuali aggiustamenti futuri. Questo era già stato affermato a fine maggio da Nguyễn Chí Dũng, ministro degli Investimenti e della Pianificazione, che aveva risposto alle preoccupazioni di alcuni membri dell’Assemblea Nazionale.
Secondo il governo, il secondo semestre potrebbe far registrare una crescita maggiore rispetto al primo, grazie ad alcuni elementi che andranno a rinvigorire l’economia nazionale. Il Vietnam attende infatti maggiori investimenti da Giappone, Corea del Sud e Taiwan, che dovrebbero diversificare la catena di approvvigionamento, mentre la riapertura della Cina contribuirà a stimolare le esportazioni. Inoltre, il governo continuerà a migliorare il contesto imprenditoriale e a cercare nuovi mercati di esportazione, accelerando nel contempo gli investimenti pubblici.
Tornando agli eventi più recenti, lo scorso 3 luglio, il primo ministro Phạm Minh Chính ha partecipato alla conferenza virtuale del Ministero degli Affari Esteri sulla promozione dell’attuazione della diplomazia economica al servizio dello sviluppo socio-economico nell’ultima metà del 2023. L’evento ha riunito partecipanti dalla sede del ministero ad Hà Nội e 94 uffici di rappresentanza vietnamiti all’estero.
Nelle sue osservazioni di apertura, il primo ministro ha elogiato lo stretto coordinamento del ministero e degli uffici di rappresentanza con altri ministeri, settori, località e imprese per agire attivamente, ed ha espresso la sua gioia per la riuscita attuazione della diplomazia del vaccino, che ha contribuito al controllo della pandemia, alla riapertura anticipata, alla ripresa e allo sviluppo socio-economico.
Il leader del governo ha inoltre raccomandato ai partecipanti di concentrarsi sulla discussione di soluzioni specifiche per stimolare i fattori di crescita attraendo investimenti di alta qualità; diversificare i mercati, i prodotti e le catene di approvvigionamento; attingere completamente ai mercati tradizionali ed espandere quelli potenziali; accelerare la firma di accordi di libero scambio; e promuovere le merci vietnamite nei mercati halal. Infine, ha sottolineato l’importanza di collegare province e città, agenzie di rappresentanza all’estero e imprese per sfruttare al meglio ogni opportunità e dimostrare il massimo senso di responsabilità per il bene della nazione, lo sviluppo del Paese e la felicità del popolo.
Il 4 luglio, lo stesso primo ministro Phạm Minh Chính ha tenuto una videoconferenza in cui ha invitato ministeri, agenzie e località a essere risoluti nel sostenere la macroeconomia, controllare l’inflazione e garantire importanti equilibri economici. Secondo il primo ministro, a giugno e nei primi sei mesi di quest’anno, il governo si è concentrato sull’attuazione delle risoluzioni e delle conclusioni del Comitato Centrale del Partito, del Politburo e dell’Assemblea Nazionale. “Il governo ha anche prestato attenzione alla costruzione e al perfezionamento delle istituzioni e delle leggi, con cinque riunioni tematiche sulla costruzione del diritto tenutesi e la pubblicazione di vari documenti, risoluzioni, decisioni e dispacci”, ha aggiunto Phạm Minh Chính.
Il capo del governo ha sottolineato che, grazie al drastico impegno di tutto il sistema politico, del popolo e del mondo imprenditoriale, e sotto la guida del Partito, la situazione socio-economica nazionale a giugno ha continuato a mostrare tendenze positive, con molti settori che hanno registrato risultati migliori rispetto al mese precedente e ai primi cinque mesi, rendendo il secondo trimestre migliore del primo. “Molte rispettabili organizzazioni internazionali continuano a prevedere il Vietnam come uno dei Paesi con un alto tasso di crescita nella regione e nel mondo. Le agenzie di rating del credito mantengono e migliorano a loro volta il rating del credito nazionale del Vietnam“, ha affermato il primo ministro.
Nonostante i fattori positivi, Phạm Minh Chính ha anche indicato le difficoltà e gli ostacoli esistenti, come una crescita economica inferiore al previsto, le sfide affrontate dalle imprese, la perdita di posti di lavoro e la riduzione dell’orario di lavoro. “Discipline e regolamenti devono ancora essere applicati rigorosamente mentre molti funzionari e dipendenti pubblici hanno mostrato paura di commettere errori e assumersi responsabilità”, ha commentato il primo ministro. “Questioni importanti e urgenti nel lavoro di pianificazione devono essere affrontate in modo tempestivo ed efficace”, ha proseguito Phạm Minh Chính, aggiungendo che il lavoro di informazione dovrebbe essere rafforzato, in particolare la diffusione delle politiche, contribuendo così a raccogliere il consenso pubblico.
Anche il presidente dell’Assemblea Nazionale, Vương Đình Huệ, ha commentato l’attuale situazione economica del Paese in occasione di un incontro con gli elettori del distretto rurale di Vĩnh Bảo della città di Hải Phòng (in Vietnam, gli incontri con gli elettori sono attività regolari che hanno luogo prima e dopo ogni sessione del parlamento).
Il primo legislatore ha affermato che, nonostante gli sviluppi complessi, rapidi e imprevedibili della situazione mondiale lo scorso anno, il Vietnam è riuscito comunque a mantenere la stabilità macroeconomica, registrando un tasso di crescita economica superiore all’8% e contenendo l’inflazione al 3,15%, mentre molti altri Paesi hanno registrato un basso tasso di crescita ma alta inflazione.
“Dall’inizio del 2023 la situazione mondiale rimane complicata, ma il Vietnam è riuscito a mantenere la stabilità macroeconomica e a tenere sotto controllo l’inflazione”, ha commentato Huệ. “Il Comitato permanente dell’Assemblea Nazionale ha concordato con il governo di proporre al parlamento di mantenere invariato l’obiettivo di crescita di quest’anno”.
Nel mese di agosto, il Comitato permanente dell’Assemblea Nazionale si coordinerà con il governo e le relative agenzie per tenere la prima conferenza nazionale sull’applicazione delle leggi e delle risoluzioni adottate dall’inizio del 15° mandato. L’evento, che si svolgerà proprio ad Hải Phòng, valuterà anche l’attuazione dei documenti e delle decisioni legali dell’Assemblea Nazionale.
Articolo pubblicato anche su Città Futura
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