di Andrea Puccio
FONTE ARTICOLO: https://www.occhisulmondo.info/2023/06/05/la-dedollarizzazione-prosegue-inarrestabile/
Si è conclusa a Città del Capo, in Sud Africa, la riunione dei paesi aderenti ai BRICS, Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, e sarà ricordata come il momento in cui la dedollarizzazione è diventata adulta.
Infatti la tendenza è quella di abbandonare progressivamente l’uso del dollaro statunitense nelle transazioni commerciali internazionali e passare all’uso delle proprie monete nei commerci bilaterali.
Sono oramai molti i paesi che stanno iniziando ad usare le proprie monete nei commerci bilaterali e che stanno uscendo dal monopolio del dollaro. Vediamo alcuni esempi:
Cina e Brasile regolano gli scambi in Yuan e Real, la Francia ha concluso alcune transazioni in Yuan, India e Malesia aumentano l’uso della Rupia nel commercio bilaterale.
Pechino e Mosca commerciano stabilmente in Yuan e Rubli da tempo per eludere le sanzioni applicate alla Russia dopo l’inizio della guerra in Ucraina, mentre i 10 Paesi dell’ASEAN spingono per il commercio regionale e investimenti in valute locali, non in dollari.
L’Indonesia, la più grande economia dell’ASEAN, sta lavorando con la Corea del Sud per aumentare le transazioni in Rupie e Won. Il Pakistan sta cercando di iniziare a pagare la Russia in Yuan per le importazioni di petrolio e gli Emirati Arabi Uniti stanno parlando con l’India per fare più commercio non-oil in Rupie.
La dedollarizzazione persisterà e crescerà; non è più una questione di se, ma di quando.
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