La Cina ha esposto ed umiliato Lloyd Austin a Singapore

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di Ahmed Adel

FONTE ARTICOLO: “South Front” – 7/6/2023 – traduzione per il CeSEM di Stefano Vernole

L’incidente nello Stretto di Taiwan e le critiche che i Ministri della Difesa di Cina e Stati Uniti si sono rivolti reciprocamente durante il dialogo Shangri-La a Singapore dimostrano che il confronto si sta intensificando nella regione Asia-Pacifico tra le due grandi potenze.

Ore prima che il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin pronunciasse il suo discorso allo Shangri-La Dialogue il 3 giugno, gli Stati Uniti e il Canada avevano deliberatamente causato tensioni mentre le loro navi da guerra attraversavano lo Stretto di Taiwan. In risposta, il comando del teatro orientale dell’Esercito popolare di liberazione cinese organizzava una forza per scortare e monitorare le navi da guerra occidentali. Il portavoce dell’Eastern Theatre Command of the People’s Liberation Army, il colonnello Shi Yi, ha osservato che gli Stati Uniti e il Canada hanno intenzionalmente rischiato, provocato e minato maliziosamente la pace e la stabilità regionali.

Il comando indo-pacifico dell’esercito americano ha detto che una nave da guerra cinese ha attraversato un cacciatorpediniere statunitense nello stretto di Taiwan, costringendo la nave da guerra a rallentare per evitare una collisione. Parlando al forum Shangri-La Dialogue, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha affermato che Washington “[non] cerca conflitto o confronto […], ma non sussulterà di fronte al bullismo o alla coercizione”.

Tuttavia, non riusciva a spiegare perché le navi da guerra americane si trovassero a migliaia di chilometri da casa e navigassero al largo della costa cinese. Austin ha poi promesso che gli Stati Uniti continueranno a dispiegare regolarmente navi da guerra e aerei attraverso lo Stretto di Taiwan e il Mar Cinese Meridionale per sottolineare che si tratta di acque internazionali.

La reazione del ministro della Difesa cinese Li Shangfu a questo annuncio è stata come un monito per gli Stati Uniti. Commentando l’incidente, il Ministro ha sottolineato che Pechino non ha problemi con il “passaggio innocente”, ma impedirà l’uso delle pattuglie della libertà di navigazione nel caso servissero a propaganda, potere e provocazione. Nel frattempo, “è necessario prevenire gli sforzi per ‘far sì che alcuni Paesi’ impongano le proprie regole ad altri attraverso un ordine internazionale basato su regole ma con il loro approccio selettivo”.

Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno deliberatamente programmato il loro passaggio attraverso lo Stretto di Taiwan in modo che coincidesse con il Forum di Singapore per esercitare pressioni militari e politiche sulla Cina. Questo non avrebbe potuto essere un momento peggiore per l’esercitazione USA-Canada, poiché ha dimostrato ancora una volta a Pechino che Washington non è sincera nel voler trovare la pace e sta invece perseguendo una coalizione anti-cinese.

Poiché gli Stati Uniti stanno effettivamente ostentando la propria potenza militare e le loro azioni in mare sono completamente in sintonia con l’incontro di Singapore, Shangfu aveva tutto il diritto di rifiutare l’incontro con il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti a margine del vertice del Dialogo Shangri-La quando il suggerimento venne inizialmente lanciato. Nel frattempo, il Ministro della Difesa cinese stava negoziando attivamente con i suoi omologhi europei.

Inoltre, prima del Dialogo Shangri-La, la Cina non aveva ancora ricevuto alcuna informazione positiva dagli Stati Uniti sulla questione di Taiwan che esprimesse il desiderio di migliorare le relazioni. Pertanto, la posizione della Cina è del tutto ragionevole. Pechino non parla con Washington di questioni militari, mentre gli Stati Uniti cercano regolarmente di abbassare le relazioni bilaterali. In sostanza, la Cina ha dimostrato che non solo non è disposta a sopportare pressioni, ma che risponderà.

La Cina ha risposto alla provocazione americano-canadese con taglienti contrattacchi. Non è un caso che la nave da guerra cinese sia arrivata a meno di 150 metri dal cacciatorpediniere statunitense e dalla fregata canadese. Sebbene la Cina abbia risposto alle provocazioni principalmente attraverso la diplomazia e le pressioni economiche, i suoi leader ora accennano alla possibilità di utilizzare mezzi militari per proteggere i propri interessi e la propria sovranità, soprattutto perché il Paese può difendersi da azioni che oltrepassano le linee rosse.

Allo stesso tempo, il Ministro della Difesa cinese ha rassicurato i Paesi vicini sulle intenzioni di Pechino e ha anche minato gli sforzi degli Stati Uniti per screditare la Cina dipingendola come una minaccia alla sicurezza regionale. La posizione della Cina sulle questioni di sicurezza è sempre stata chiara e coerente: considera i Paesi che promuovono la cooperazione di sicurezza regionale e globale come suoi partners. Lo ha sottolineato Shangfu a Singapore, che ha anche chiarito la posizione della Cina sulla situazione della sicurezza globale e ha sottolineato la necessità di costruire un futuro più condiviso per la regione Asia-Pacifico.

La proposta della Cina per una comunità con un futuro comune nella regione Asia-Pacifico promuove lo sviluppo pacifico e soddisfa gli interessi comuni della regione. La questione di Taiwan è certamente un problema molto importante per la Cina, e la Cina difenderà i suoi fondamentali interessi nazionali al riguardo. Pertanto, la Cina non tollererà certamente le provocazioni e le esibizioni USA-Canada nel proprio cortile e continuerà a inviare forti messaggi militari.

Ciò è stato nuovamente sottolineato a Singapore dal Tenente Generale cinese Jing Jianfeng, un membro anziano della delegazione di Shangfu, che ha accusato Austin di “aver mosso apertamente o di nascosto false accuse contro la Cina”. Jing ha anche sottolineato che gli Stati Uniti hanno “ingannato e sfruttato” i Paesi della regione per far avanzare i propri interessi e preservare “la propria posizione dominante” nell’Asia-Pacifico.

Jing ha sottolineato che gli Stati Uniti hanno preservato vecchie alleanze, definite “resti della Guerra Fredda” e ora stanno stabilendo nuovi patti, come l’accordo AUKUS con Gran Bretagna e Australia e il gruppo QUAD con Australia, India e Giappone. Ha chiarito che questo avviene “per dividere il mondo in campi guidati ideologicamente e provocare il confronto”.

In questo modo Austin è stato smascherato da Shangfu e Jing a Singapore, cosa che ha sicuramente umiliato gli Stati Uniti di fronte ai Paesi della regione. Non solo gli Stati Uniti sono stati umiliati, ma, insieme al resto dei partecipanti al dialogo, hanno visto che la Cina era completamente disposta a usare le sue forze armate per difendere la propria sovranità e i propri interessi.

Ahmed Adel è ricercatore geopolitico ed economico residente a Il Cairo (Egitto)

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