di Andrea Puccio | www.occhisulmondo.info
FONTE ARTICOLO: https://www.occhisulmondo.info/2023/05/05/litalia-si-avvia-ad-uscire-dalla-nuova-rotta-della-seta/
Il nostro Presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontra Kevin Mccarthy, fondatore Del Comitato Ristretto anti-Cinese, ed il tema del colloquio è facilmente intuibile: l’uscita del nostro paese dall’accordo sulla nuova rotta della seta.
Come avevamo scritto il 26 aprile scorso è molto probabile che il nostro paese intenda uscire dal progetto cinese della nuova rotta della seta, come del resto la stessa Meloni aveva più volte ribadito durante la sua campagna elettorale.
Il nostro governo dopo aver inviato Navi da Guerra in Oriente, verso il Mar Cinese aver programmato l’invio della Portaerei Cavour, con un Cacciatorpediniere, una Fregata e una Nave da Rifornimento nel Pacifico, in funzione anti-Cinese, aver dialogato – tramite il Ministro Adolfo Urso – con il regime di Taiwan, ora si appresterebbe a non rinnovare la partecipazione dell’Italia al progetto della nuova rotta della seta.
Operazione questa che vede ovviamente la partecipazione più o meno occulta della Casa Bianca sempre ostile a qualunque forma di espansione cinese. Il nostro governo guidato dalla patriota, sovranista, ma solo a parole, Giorgia Meloni non si tirerà indietro al nuovo diktat imposto dalla Casa Bianca.
L’Italia aveva firmato durante il governo Conte 1 un memorandum di intendimenti per l’adesione del nostro paese al progetto cinese della nuova rotta della seta, l’Italia era stato l’unico paese europeo ad aderire al progetto a cui partecipano 149 Paesi in tutto il Mondo e rappresenta uno dei cardini del Mondo Multipolare per questo osteggiato così apertamente dagli Stati Uniti.
Il nostro paese si avvia nella direzione opposta a quella in cui va il mondo per compiacere gli interessi di Washington.
Altri paesi come la Francia e la Germania, che non partecipano al progetto, hanno invece dimostrato di non volere sottostare alle richieste statunitensi di rompere ogni rapporto commerciale con la Cina, infatti il Presidente Macron ed il Cancelliere Scholz si sono recati nelle settimane scorse a Pechino per ribadire, immagino, il loro interesse ad avere relazioni commerciali con il dragone.
Ma noi, invece di pensare ai nostri interessi, ci facciamo guidare la politica dalla Casa Bianca come fossimo il 51esimo stato degli Stati Uniti d’America.
Ieri, 4 maggio, Giorgia Meloni ha incontrato Kevin McCarthy, Presidente della Camera dei Rappresentanti degli USA, letteralmente la figura più anti-Cinese degli Stati Uniti insieme a John Bolton ed il tema dei colloqui è facilmente intuibile.
McCarthy è talmente anti-Cinese e anti-Comunista da aver creato il “Comitato Ristretto della Camera degli USA sulla concorrenza strategica tra gli Stati Uniti e il Partito Comunista Cinese”, un piccolo – ma potente – “comitato” a cui partecipano le figure più guerrafondaie dell’impianto imperialistico USA, come Mike Gallagher.
Giorgia Meloni ”non ha cambiato posizione proprio ora, è sempre stata anti-Cinese e a favore del regime-fantoccio, così come ha sostenuto ogni tentativo di rivoluzione colorata anti-Cinese.
Nel 2022, ancor prima delle elezioni, Meloni affermò ad un media di Taiwan che, con lei al Governo, l’Italia sarebbe uscita dalla Via della Seta, e – ancor prima del suo insediamento ufficiale – generò un piccolo disastro diplomatico con l’Ambasciata Cinese in Italia, che si era lamentata dell’approccio ostile della Meloni nei confronti della Cina, affermando che il Governo Cinese non avrebbe tollerato interferenze dell’Italia nella Questione di Taiwan, riferisce il Collettivo Shaoshan sul suo canale Telegram.Giorgia Meloni percorre quindi la via di Mario Draghi, altra figura anti-Cinese e ultra-liberista, che – nel 2021 – congelò l’Accordo con la Cina e, Come scrive Manfrin nell’articolo “L’Italia verso l’uscita dal patto con la Cina per rafforzare i rapporti con Taiwan”, «Giorgia Meloni è orientata a portare avanti la politica del suo predecessore, e già in campagna elettorale aveva mostrato quale fosse la sua posizione, continua Shaoshan.
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