di Andrea Puccio
FONTE ARTICOLO: https://www.occhisulmondo.info/2023/05/05/borrell-e-il-momento-di-sostenere-militarmente-la-guerra/
Per Josef Borrell, alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri, parlare di pace in questo momento è una bestemmia e bisogna sostenere militarmente la guerra.
L’Unione Europea, rappresentata nelle sue politiche estere da Josef Borrell, non ha nessuna intenzione di usare la parola pace o negoziato per risolvere la guerra in Ucraina. Affermare che bisogna combattere fino all’ultimo ucraino non è solo demagogia ma la politica estera dell’Europa.
Infatti l’alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri ha affermato che “Questo non è il momento di conversazioni diplomatiche sulla pace”. “È il momento di sostenere militarmente la guerra. Mi sento un diplomatico, ma mi sento anche un ministro della difesa dell’Unione Europea, perché passo una parte importante del mio tempo a parlare di armi”.
Ma non è finita qui, leggete cosa ha dichiarato poi: “Se non sosteniamo l’Ucraina, cadrà nel giro di pochi giorni. Certo, preferirei spendere questi soldi per aumentare il benessere delle persone, per ospedali, scuole, città, come chiedono i sindaci. Ma non abbiamo scelta”.
Perché non abbiamo scelta? Da Washington, da dove pilotano le bocche di questi personaggi che hanno il coraggio di definirsi diplomatici invece che guerrafondai, non permettano altro?
Continuando nelle sue dichiarazioni folli non bisogna dimenticare quanto ha detto riguardo all’uso dei fondi del PNRR. Infatti l’alto funzionario sostiene che questi fondi debbano essere usati per l’acquisto di armi per sostenere l’esercito ucraino.
“Spese PNRR per armi? Non c’è scelta, è la guerra. Nessuno vuole le armi. Io sono il primo ma le persone che sono al comando, parlamentari, politici di alto livello, sia nazionale che europeo devono mandare un messaggio: non abbiamo voluto questa guerra, non la stiamo cercando ma la guerra è una realtà e la dobbiamo affrontare”.
Continuiamo pure ad affidarci a queste persone ma poi non piangete quando ci troveremo in mezzo ad una guerra globale.
E non dite che non ve lo avevamo detto…
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