L’India dovrebbe diffidare della trappola occidentale della narrativa “Cina contro India”

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da Global Times | 27.03.2023

Il 24 aprile, le Nazioni Unite hanno dichiarato che l’India si appresta a diventare la nazione più popolosa del mondo, status a lungo detenuto dalla Cina. Alcuni media occidentali hanno colto la palla al balzo per enfatizzare il contrasto tra i due Paesi. Una vignetta della rivista tedesca Der Spiegel mostra due treni diversi: uno è vecchio e pieno zeppo di persone, tra di loro c’è chi sventola la bandiera indiana; l’altro è un avanzatissimo treno proiettile con la bandiera cinese, apparentemente in ritardo rispetto al primo treno. Il fumetto ha suscitato enormi polemiche tra gli indiani. Molti netizen, e persino esponenti politici, hanno accusato la vignetta di razzismo.

Il mondo da ora in avanti presterà maggiore attenzione all’India, il Paese più popoloso al mondo, e ogni cosa che farà New Delhi sarà inevitabilmente paragonata a Pechino. In un momento storico di cambiamento demografico, il percorso che sia Cina che India hanno davanti non è semplicissimo. I due Paesi, invece di pensare al “confronto Cina-India”, devono concentrare le forze per sviluppare le proprie economie e migliorare i mezzi di sussistenza delle persone. Solo questo le renderà più forti e più capaci di affrontare le sfide future.

Long Xingchun, professore presso la School of International Relations della Sichuan International Studies University, ha dichiarato al Global Times che con un’enorme popolazione di dimensioni simili, Cina e India dovrebbero rafforzare la cooperazione bilaterale sulla base di tale terreno comune. Dovrebbero essere più empatici l’uno con l’altro e considerare lo sviluppo come la questione più cruciale.

Allo stesso tempo, con una tale somiglianza, Pechino e Nuova Delhi possono creare maggiori opportunità di cooperare nell’arena internazionale. In quanto due maggiori Paesi in via di sviluppo del mondo, possono difendere in modo più deciso e proattivo gli interessi del Sud del mondo, in particolare di fronte ai Paesi sviluppati, se le due nazioni possono unirsi.

La popolazione combinata di Cina e India è di quasi 3 miliardi, pari a oltre il 30% della popolazione mondiale. La cooperazione tra i due è quella tra due giganti. Se entrambi i Paesi possono nutrire queste 3 miliardi di persone e condurle alla fine a una vita agiata, sarà un grande pilastro per la pace e la stabilità nel mondo. L’India dovrebbe avere una prospettiva più ampia in quanto supera la Cina in termini di popolazione. Deve capire che cadere nella trappola dell’Occidente della narrativa “Cina contro India” causerà solo conflitti inutili che potrebbero ostacolare la prospettiva di una cooperazione vantaggiosa per tutti e di uno sviluppo comune.

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