LA CASA BIANCA RICORDA A RIAD CHI E’ IL SUO MIGLIORE AMICO

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di Andrea Puccio | www.occhisulmondo.info

FONTE ARTICOLO: https://www.occhisulmondo.info/2023/04/02/la-casa-bianca-ricorda-a-riad-chi-e-il-suo-migliore-amico/

Nell’amministrazione di Joe Biden si sono accorti solo adesso che in Arabia Saudita vengono violati i diritti dei cittadini, una clamorosa disattenzione oppure qualcos’altro bolle in pentola?

Come tutti sanno benissimo il regime di Riad è sempre stato uno dei più fedeli alleati della Casa Bianca in medio oriente e uno dei migliori clienti per l’acquisto di armamenti che poi sta usando, per esempio, nella guerra contro lo Yemen.

Dal punto di vista militare l’alleanza tra gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita aveva come principale obiettivo quello di contrastare l’espansione nella regione dell’Iran oltre a rappresentare, sul piano economico, un importante fornitore di petrolio. Ma negli ultimi tempi qualcosa non va nelle relazioni tra i due paesi ed a Washington iniziano a preoccuparsi.

Il regime di Riad non è certo un campione nel rispetto dei diritti dei suoi cittadini ed in particolare dei diritti delle donne, ma risulta abbastanza strano che alla Casa Bianca, sempre attenta a vigilare sul rispetto dei diritti umani, non si fossero ancora accorti che in Arabia Saudita qualcosa non va. Forse gli sviluppi degli ultimi mesi non sono piaciuti a Joe Biden ed alla sua amministrazione.

La decisione di Riad e Teheran di riallacciare le relazioni diplomatiche grazie alla mediazione cinese, l’avvicinamento con Pechino, il tentativo di passare alle quotazioni del petrolio in yuan invece che in dollari, potrebbero essere tra le cause che hanno fatto sì che alla Casa Bianca si accorgessero solo adesso che l’Arabia Saudita sta violando i diritti della sua popolazione.

infatti cinque giorni dopo che l’Arabia Saudita e l’Iran hanno concordato la normalizzazione delle relazioni, il senatore democratico Chris Murphy e il senatore repubblicano Mike Lee hanno presentato una risoluzione che chiede al Dipartimento di Stato di riferire sulla situazione dei diritti umani in Arabia Saudita e di controllare anche lo Yemen, dove i sauditi combattono da anni contro i ribelli locali, uccidendo regolarmente i civili.

Alla Casa Bianca si sono accorti pure che è in corso una guerra tra gli sceicchi sauditi e lo Yemen dopo nove anni di combattimenti e migliaia di morti oltre al fatto che nel paese si sta consumando la più grave crisi umanitaria degli ultimi tempi. Altra casuale disattenzione della Casa Bianca, ma si sa a Washington hanno molte cose a cui pensare…

Ma cosa intendono fare alla Casa Bianca per tentare di riportare in carreggiata Riad? Semplice, ridurre o addirittura interrompere completamente l’aiuto militare agli sceicchi sauditi.

Una volta che il Congresso degli Stati Uniti avrà ricevuto il rapporto, i membri del Congresso potranno sospendere anni di aiuti militari al regno. La decisione in questo caso sarà presa sulla base della sezione 502B della legge sull’assistenza all’estero, che in precedenza era stata utilizzata solo nel 1976.

Si tratta di una situazione interessante: naturalmente gli Stati Uniti erano ben consapevoli di ciò che stava accadendo in medio oriente e delle politiche che la leadership del Paese arabo stava perseguendo, ma hanno deciso di agire solo ora che l’alleato ha chiaramente iniziato ad andare alla deriva in direzione di Pechino e Mosca. Anche se non si interviene, la sola apparizione di una simile risoluzione invia già un chiaro segnale a Riyadh e suggerisce di riflettere su “chi è il tuo amico”, sottolinea Infodefense.

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