di Islamic Republic News Agency
Teheran, IRNA – Gli Stati Uniti stanno affrontando l’impatto delle collaborazioni militari, di sicurezza e politiche tra Russia, Cina e Iran; collaborazioni che stanno accelerando la riduzione dei pilastri della politica interventista americana in Asia.
Il quotidiano iraniano ha pubblicato lunedì un promemoria sull’espansione della cooperazione multilaterale tra Mosca, Pechino e Teheran, affermando che:
Lo svolgimento di una delle più grandi esercitazioni navali nell’Oceano Indiano insieme alle decisioni prese dai leader di Teheran, Pechino e Mosca di firmare contratti per rafforzare i legami a tutto campo sono tra gli ultimi sviluppi che rendono instabile il potere egemonico degli Stati Uniti nella regione e indicano un cambio di equilibri di potere nell’arena internazionale.
L’esercitazione Marine Security Belt del 2022 è stata la terza esercitazione navale congiunta tenuta da questi tre paesi. Le esercitazioni hanno mostrato le capacità militari dell’Iran soprattutto quando si tratta di collaborare con altre importanti forze navali. Le esercitazioni strategiche hanno mostrato la potenza della Repubblica islamica nel preservare la propria sicurezza in una vasta area della regione.
Alcuni ex funzionari americani e consiglieri per la sicurezza – come l’ex consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Zbigniew Brzezinski e l’ex segretario di Stato degli Stati Uniti Henry Kissinger -hanno messo in guardia contro il dannoso contraccolpo delle concomitanti ostilità con le grandi potenze asiatiche.
La cooperazione militare tripartita indica che i tre paesi hanno creato una cintura di sicurezza marittima per affrontare le minacce ultraregionali.
Visualizzazione della potenza
Gli infiniti interventi degli Stati Uniti in Medio Oriente e in Asia hanno svolto un ruolo chiave nel persuadere questi tre stati ad aumentare le collaborazioni in diverse arene politiche, economiche, militari, di difesa e di politica estera.
Il leader supremo della rivoluzione islamica, l’Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, quando ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin a Teheran, ha sottolineato che una delle questioni della cooperazione reciproca potrebbe riguardare uno sforzo congiunto per contenere gli Stati Uniti, perché Washington è una minaccia per l’umanità.
Le tre manovre in tre anni consecutivi sono i segni della formazione di un’alleanza atta a diminuire l’egemonia e l’unilateralismo degli Stati Uniti.
Cina, Russia e Iran hanno intrapreso la strada dell’espansione della cooperazione strategica, portata avanti con i recenti incontri e tour diplomatici, in particolare dalle autorità iraniane con le loro controparti a Mosca e Pechino.
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