Il 5 gennaio 2022, con una disposizione del Presidente della Repubblica del Kazakhstan Kassym-Zhomart Tokayev, è stato introdotto lo stato di emergenza in tutto il paese.
Inizialmente le manifestazioni sono iniziate nella regione di Mangystau, i cui abitanti chiedevano di ridurre i prezzi al dettaglio per il gas liquefatto.
In risposta a questo, a nome del Capo dello Stato, il Governo ha prontamente preso misure per ridurli ed ha introdotto una moratoria sull’aumento dei prezzi per i prodotti alimentari socialmente significativi, carburante, lubrificanti e utenze.
Tutte le persone arrestate nei primi giorni delle proteste sono state rilasciate.Tuttavia, le manifestazioni in altre importanti città si sono trasformate in rivolte di massa e attacchi alle autorità.
Inoltre, gli eventi ad Almaty come l’attacco alle strutture amministrative e militari, la presa dell’aeroporto e la detenzione di aeromobili stranieri per il trasporto dei passeggeri e cargo – indicano un alto livello di preparazione e coordinamento delle azioni degli aggressori. L’analisi mostra che il Kazakhstan ha affrontato un’invasione armata di gruppi terroristici preparati all’estero.
A causa dell’aggravamento della situazione, il Presidente Kassym Zhomart Tokayev è entrato a far parte della carica del presidente del Consiglio di sicurezza della Repubblica del Kazakhstan e si è rivolto agli Stati membri dell’Organizzazione del Trattato Collettivo di sicurezza con una richiesta di assistenza militare nel condurre un’operazione anti terroristica.
Lo stato di emergenza dichiarato include una serie di misure volte a mantenere la sicurezza pubblica e lo stato di diritto. Le forze dell’ordine e le forze armate della Repubblica del Kazakhstan sono autorizzate a fermare le azioni illegali.
Allo stesso tempo, lo Stato continuerà a garantire i diritti e gli interessi di tutti i rappresentanti del nostro popolo multietnico e multiconfessionale, nonché la sicurezza dei cittadini stranieri nel Paese, compresi il corpo diplomatico e i giornalisti. Gli investimenti esteri e gli affari delle società straniere saranno protetti.
La Repubblica del Kazakhstan si impegna a rispettare gli obblighi internazionali nel campo dei diritti umani ed a proseguire il corso delle riforme nel quadro del concetto di “Stato che ascolta” attuato dal Presidente della Repubblica del Kazakhstan K. Tokayev.
Il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica del Kazakhstan mantiene contatti costanti con i partner internazionali su tutte le questioni attuali di cooperazione bilaterale e multilaterale.
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