Si è tenuto lo scorso 9 giugno 2018 a Vicenza (VI), di fronte ad un folto pubblico, la conferenza dal titolo: “Kosovo ieri, Siria oggi. Le guerre umanitarie“, organizzata dall’Associazione Koreni.
Per il CeSEM ha partecipato come relatore Stefano Vernole, il quale si è soffermato sul processo di disgregazione indotta della Jugoslavia guidata da Milosevic iniziato negli anni Novanta, comparandolo poi all’analogo processo di aggressione bellica subito dalla Libia di Gheddafi e più recentemente dalla Siria di Assad.
Sono stati quindi analizzati gli effetti dei crimini commessi nella regione balcanica e il carissimo prezzo pagato dalla componente serba a causa della guerre di quel determinato periodo storico.
E’ stato comunque sottolineato che l’effetto domino inaugurato in Iraq nel 1991, è stato temporaneamente interrotto grazie all’intervento militare della Russia in Siria; la situazione geopolitica è oggi molto più favorevole rispetto al 1999, anche se fu proprio la resistenza di Belgrado all’attacco della NATO a favorire poi l’avvento al Cremlino
di Vladimir Putin.
I Paesi eurasiatici stanno perciò costruendo un nuovo ordine geopolitico multipolare, alternativo all’unilateralismo statunitense e alla sua tendenza espansionistica.
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