Articolo originale: Five Themes to Watch at BRICS 2017 di John Goodrich
http://infobrics.org/news/25595/?lang=en
Nell’ultima decade, i BRICS hanno ondeggiato tra alti e passi ma adesso stanno reclamando la loro posizione come potente voce globale con mercati che crescono a forte velocità.
Con l’invito rivolto a cinque paesi che non fanno parte del gruppo ad unirsi al summit Brics 2017 tenutosi in Cina e sullo sfondo teso e in ebollizione dei fatti della penisola coreana, quali sono stati i temi chiave degli incontri tra leader che si sono tenuti a Xiamen tra il 3 e il 5 di settembre?
RINGIOVANIRE I BRICS
Brics is back! I Brics sono tornati! Questo il messaggio emerso dai tre giorni del summit cinese: le economie di Cina e India stanno continuando a crescere velocemente; il Brasile è rimbalzato dalla recessione, la diversificazione dal petrolio della Russia sta incoraggiando gli investitori dopo le difficoltà economiche di Mosca degli ultimi due anni. L’economia del Sudafrica sta lottando ma gli investimenti nel Paese continuano.
Nel mese di luglio, durante un incontro informale tra i leader dei BRICS a margine del G20 di Amburgo, il presidente cinese Xi Jinping ha notato come l’economia globale sta mostrando segni positivi e che i BRICS godono di prospettive di sviluppo più luminose.
Nel 2015 Goldman Sachs, dove l’acronimo BRICS fu coniato nel 2001, aveva chiuso il suo relativo fondo di investimento dopo uno crollo del valore degli asset ma adesso è tornato sui mercati emergenti. Jim O’Neill, l’economista che se ne uscì con l’acronimo, continua ad insistere che l’aumento dei consumatori dei mercati emergenti, guidati dalla classe media cinese, è il motore principale dell’economia mondiale.
Lo scorso anno, la Cina è stata il più grande partner commerciale degli altri quattro membri del gruppo, e la promozione di una globalizzazione che funzioni in modo più giusto è stato prominente al summit di Xiamen.
Il vertice ha incluso il primo forum dei Business Leader BRICS, un’opportunità per i leader dell’industria per scambiare idee e forgiare nuove partnership.
L’OMBRA DI TRUMP
Il vertice di Xiamen è stato un evento internazionale raro perché il Presidente degli Stati Uniti non era il centro dell’attenzione – ma la sua agenda è stata un sottotesto importante.
Dal commercio globale ai cambiamenti climatici, la direzione del viaggio dei BRICS non è il linea con quella dell’amministrazione Trump. Zhong Shan, ministro del commercio cinese, ha avvertito contro il favoritismo commerciale al meeting con i suoi omologhi dei paesi BRICS che si è tenuto in agosto; sentimento ripetuto anche a Xiamen.
“La salvaguardia del sistema commerciale multilaterale e la crescita contro il protezionismo servono gli interessi comuni delle economie emergenti e in via di sviluppo” ha dichiarato il ministro Shan.
AFFARI GLOBALI
Quando i leader mondiali si riuniscono, i temi all’ordine del giorno non sono mai lontani dalla superficie, non importa quale sia l’agenda ufficiale. Nessun vertice internazionale è completo senza l’intrigo di “incontri” tra i leader mondiali. A Xiamen, ce ne sono stati dieci.
In una settimana in cui la Corea del Nord ha lanciato un missile sul Giappone – ultimo di una serie di tali prove negli ultimi mesi – le tensioni sulla penisola coreana saranno al centro dei colloqui dei prossimi giorni.
A luglio, rivolgendosi ai leader dei BRICS, Xi aveva sottolineato l’importanza del multilateralismo e pieno sfruttamento delle organizzazioni come l’ONU e sulla scia dell’ultimo test missilistico coreano, questo messaggio è stato ripetuto.
L’argomento ha caratterizzato i colloqui bilaterali, ma i paesi probabilmente si allineranno alla risposta delle Nazioni Unite.
COSTRUIRE I BRICS
BRIC è diventato BRICS e a Xiamen BRICS è diventato BRICS Plus per la prima volta. Se questa diventerà una caratteristica regolare o una tantum è poco chiaro, ma la decisione di invitare Egitto, Guinea, Messico, Thailandia e Tagikistan è un segnale della determinazione del raggruppamento di essere inclusivi – quel ambasciatore russo in Cina Andrei Denisov ha definito “approccio globale ” della Cina.
Durante la presidenza di una riunione dei ministri degli esteri delle nazioni BRICS tenutasi a Pechino il 19 giugno, Xi ha dichiarato che la cooperazione tra i paesi BRICS si basa sulla volontà di di stabilire nuove partnership basate sul rispetto reciproco piuttosto che sulla mentalità dei giochi a zero somma.
La speculazione sul fatto che il gruppo BRICS potrebbe essere ampliato con membri permanenti aggiuntivi è stato abbattuto, ma l’invito a partecipare rivolto dalla Cina a cinque paesi extra è un segnale di inclusività e del desiderio per le economie emergenti di avere un meccanismo a disposizione per parlare con una voce condivisa.
BRICS, BELT AND ROAD
L’inclusività è anche fondamentale per il programma infrastrutturale e commerciale della Cina, la Belt and Road Initiative. Molti partecipanti sono coinvolti nel progetto e, laddove gli interessi coincidono, è probabile un allineamento con i paesi BRICS.
La Belt and Road Initiative è già stato allineato con molteplici agende nazionali, tra cui la “Vision 2030” dell’Arabia Saudita.
Gli obiettivi analoghi della Banca Nuova Sviluppo BRICS e della Banca d’Investimento Asian Infrastructure riguardanti la promozione del commercio e l’attenzione sugli scambi person-to-person saranno probabilmente evidenziati.
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