Il commento al Decreto del Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan del 21 ottobre 2016
Le riforme effettuate negli anni di indipendenza hanno contribuito alla democratizzazione e la liberalizzazione del sistema giuridiziario-legale del Paese, aumentando il ruolo e il significato della magistratura nella tutela dei diritti e degli interessi legittimi dei cittadini.
Allo stesso tempo, le moderne esigenze e le priorità strategiche di sviluppo del Paese richiedono un’ulteriore miglioramento del sistema giudiziario.
Il Decreto del Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan “Sulle misure per riformare ulteriormente il sistema giudiziario, il rafforzamento delle garanzie per la tutela giudiziaria dei diritti e delle libertà dei cittadini” ha segnato il passaggio della politica statale in questo ambito ad un livello qualitativamente nuovo, individuando le seguenti tre priorità fondamentali:
* garantire l’indipendenza del potere giudiziario;
* rafforzare le garanzie della tutela giudiziaria dei diritti, delle libertà dei cittadini;
* aumentare l’accesso alla giustizia.
Al fine di attuare queste priorità, sono stati determinati i compiti più importanti
per le forze dell’ordine, le autorità giudiziaria e di vigilanza:
* garantire il rigoroso rispetto dell’articolo 112 della Costituzione della Repubblica dell’Uzbekistan sull’indipendenza dei giudici, la loro subordinazione solo alla legge e il principio della inevitabilità della punizione per le interferenze nel lavoro dei giudici nella amministrazione della giustizia;
* tutelare dei diritti e degli interessi legittimi dei cittadini, applicare di tutte le misure necessarie sui fatti di abuso, ridurre la burocrazia e le violazioni dell’ordine di esame dei ricorsi di persone fisiche e giuridiche;
* garantire l’apertura e la trasparenza attraverso la trasmissione tempestiva d’informazione rilevante al pubblico, aumentare l’efficienza di interazione con la società civile, i media e la gente;
* identificare e risolvere le cause di carenze sistemiche e irregolarità migliorando l’applicazione della legislazione in vigore, introdurre risorse scientifiche e tecniche avanzate, nonché tecnologie dell’informazione e della comunicazione avanzate ;
* rafforzare il controllo istituzionale, prevenire gli abusi e altri reati tra i dipendenti, migliorare la formazione del personale, introdurre i moderni meccanismi per la selezione del personale con l’assunzione dei candidati più qualificati.
In conformità con il Decreto, al fine di garantire un’effettiva indipendenza del sistema giudiziario, aumentare il prestigio della professione, formare i magistrati altamente qualificati con una magistratura ben funzionante, per la prima volta sono stati rivisti i termini della durata del mandato dei giudici.
È stata introdotta la disposizione, che prevede la nomina (l’elezione) dei giudici per un periodo iniziale di cinque anni e il prossimo periodo di dieci anni, e, successivamente, per un periodo indefinito di permanenza in carica.
I cambiamenti introdotti, sono in linea con gli standard internazionali e le migliori prassi delle democrazie sviluppate.
Secondo il Decreto, dal 1 aprile 2017 saranno introdotti una serie di cambiamenti di diritto penale, di procedura penale, di procedura civile e altre normative legislative volte a migliorare l’efficienza della amministrazione della giustizia, al fine di assicurare la priorità dei diritti e delle libertà umane, rafforzare le garanzie di un processo equo e tempestivo, la giustizia e l’umanità della pena.
In particolare, saranno abolite le sanzioni penali in forma di arresto con la crescente applicazione di forme alternative di punizione, non legate alla reclusione.
Nel quadro del rafforzamento delle garanzie per la tutela giudiziaria dei diritti e delle libertà dei cittadini nel corso di un procedimento penale, per aumentare l’efficienza delle indagini penali sono stati ridotti i periodi di detenzione:
* da 72 a 48 ore il periodo di detenzione di persone sospettate di aver commesso un reato ;
* da 1 anno a 7 mesi – il limite di tempo per applicare le misure preventive sotto forma di detenzione e arresto domiciliare, nonché per le indagini preliminari di casi criminali.
Nell’ambito della ulteriore espansione dell’applicazione dell’istituto “habeas corpus” il potere di pubblici ministeri di autorizzare il sequestro postale, telegrafico e la riesumazione si trasferisce alle competenze della magistratura.
Inoltre, il tribunale può di applicare come misura alternativa punizione in caso di reato, l’applicazione di una misura preventiva in forma di detenzione o di arresto domiciliare.
La disposizione più importante del Decreto che determina il rafforzamento dell’indipendenza della magistratura, è il trasferimento di funzioni e competenze delle autorità giudiziarie di sostegno logistico e finanziario dei tribunali di competenza generale alla Corte Suprema della Repubblica dell’Uzbekistan. Questa misura crea un’ulteriore garanzia per l’indipendenza dei tribunali e la non ingerenza nelle loro attività.
Per l’attuazione delle priorità individuate, e l’applicazione nella pratica delle nuove norme, il Decreto ha approvato un programma di misure globali. Tale programma prevede 45 azioni specifiche per le 8 dei settori prioritari sullo sviluppo del sistema giudiziario.
Nell’ambito dell’attuazione del Decreto saranno introdotte modifiche e integrazioni alla Costituzione della Repubblica dell’Uzbekistan, Codice penale, Procedura penale, Codice di Procedura civile, Codice di procedura economico e un’altra serie di atti legislativi.
Al fine di un miglioramento continuo e il rafforzamento del sistema per la tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini, sulla base di norme internazionali generalmente accettate è prevista l’adozione delle leggi speciali, comprese le leggi “Sulla Protezione delle vittime, testimoni e altri partecipanti al procedimento penale”, “Sulla mediazione”, “Sul Procedimento amministrativo”, ecc .
L’attuazione di questo documento permetterà di elevare a un livello qualitativamente nuovo l’attività del sistema giudiziario-legale del Paese, al fine di garantire la tutela dei diritti, le libertà e gli interessi legittimi dei cittadini, nonché di rafforzare in modo significativo la fiducia del pubblico nella giustizia.
A cura di Rustam Kayumov
Consigliere, Incaricato d’Affari a.i.
dell’Ambasciata della Repubblica dell’Uzbekistan in Italia
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