Articolo originale, pubblicato su gentile concessione http://movisol.org/yemen-fondato-un-nuovo-club-per-coordinarsi-coi-brics-e-la-nuova-via-della-seta/
Il 31 dicembre 2015 è stato fondato ufficialmente lo “Yemeni Club for Coordinating with the BRICS” (il Club dello Yemen per coordinarsi coi BRICS) nella sede del Ministero delll’Industria e del Commercio a Sanaa, capitale dello Yemen. La registrazione ufficiale seguirà all’inizio del 2016. L’iniziativa è guidata da Fouad Al-Ghaffari, ex funzionario del ministero per i Diritti Umani e giovane attivista e capo dell’ONG Gedar Human Rights, che ha deciso di agire nonostante i bombardamenti anglo-sauditi e la guerra terroristica contro il suo paese.
Al-Ghaffari è stato ispirato alla creazione del club dopo aver partecipato alla conferenza stampa tenuta a Washington nel novembre 2014 dalla presidentessa dello Schiller Institute Helga-Zepp LaRouche per presentare il nuovo studio dell’EIR The New Silk Road Becomes the World Land-Bridge (La Nuova Via della Seta diventa il Ponte Terrestre Mondiale). Quando l’Arabia Saudita, sostenuta dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti, ha lanciato la campagna terroristica di bombardamenti contro lo Yemen, Al-Ghaffari ha compreso che l’ONU e altre organizzazioni per i diritti umani erano completamente schiave degli stessi interessi imperiali, in quanto non hanno fatto nulla per fermare e nemmeno per condannare l’aggressione contro uno dei paesi arabi più poveri, che non poneva una minaccia per nessuno. Questo ha rafforzato la sua convinzione che fosse necessario creare un nuovo ordine economico e politico mondiale, ed ha cominciato a mobilitare forze all’interno dello Yemen per unirsi al nuovo ordine mondiale dei BRICS e di nazioni sovrane interessate allo sviluppo dell’economia fisica. La sua campagna ha ricevuto maggiore impulso dopo la decisione del Presidente Putin di intervenire in Siria alla fine del settembre 2015.
Dopo aver annunciato la nuova iniziativa ai social media, Al-Ghaffari ha ricevuto numerose richieste di iscrizione al club da giovani economisti, attivisti, ex funzionari di governo e imprenditori. Fondato come un movimento patriottico e indipendente, il club non è a favore di alcun partito, ma si oppone all’aggressione anglo-saudita, ed è a favore dell’indipendenza e sovranità dello Yemen.
L’idea si sta diffondendo rapidamente grazie al suo programma innovativo:
Unirsi al gruppo dei BRICS o coordinarsi coi membri fondatori per stabilire un nuovo ordine economico basato sull’”economia fisica” invece del monetarismo del sistema transatlantico morente.
Dar vita ad una Banca Nazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo per lo Yemen sulla base dei principii creditizi hamiltoniani.
Aderire alla Nuova Via della Seta e ricostruire le infrastrutture dello Yemen, a partire dalla sua prima ferrovia.
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