Le politiche anti-droga dell’Uzbekistan

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SAMARCANDA

Organizzazione delle Nazioni Unite
Assemblea Generale
8 luglio 2015

69a sessione
Punto all’Ordine del Giorno n. 106
Controllo Internazionale del Narcotraffico

Lettera datata 19 giugno 2015, inviata dal Rappresentante Permanente dell’Uzbekistan presso le Nazioni Unite al Segretario Generale

Ho l’onore di informarLa delle principali direttrici delle politiche anti-droga e del loro rafforzamento nella Repubblica dell’Uzbekistan nel corso del 2014.
Apprezzerei se Lei potesse divulgare le informazioni allegate a questa mia come documento della 69a sessione dell’Assemblea Generale in relazione al punto all’ordine del giorno n. 106.

Muazaffar Madrakhimov

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Allegati alla lettera datata 19 giugno 2015, inviata dal Rappresentante Permanente dell’Uzbekistan presso le Nazioni Unite al Segretario Generale
Le principali direttrici delle politiche anti-droga e il loro rafforzamento nella Repubblica dell’Uzbekistan nel corso del 2014
L’Uzbekistan ha messo insieme tutte le risorse sociali, economiche e politiche a disposizione dello Stato per affrontare la minaccia della droga. Il Paese sta adottando un approccio più equilibrato al controllo degli stupefacenti allo scopo di ridurre la domanda e di prevenire i traffici illeciti.
La Commissione di Stato per la Lotta alla Droga ha approvato e sta migliorando un programma di misure integrate per prevenire l’abuso di droghe e il narcotraffico durante il periodo compreso tra il 2011 e il 2015.
Il programma comprende attività indirizzate a rafforzare ulteriormente le capacità umane e logistiche degli uffici giudiziari, a modernizzare e sviluppare il servizio di trattamento per le droghe, a migliorare la cooperazione internazionale nel contrasto al traffico illegale di stupefacenti e a condurre operazioni mirate alla prevenzione del consumo di droga.

 

1. Combattere il narcotraffico

Nel 2014, come risultato di precise misure finalizzate all’identificazione e alla soppressione dei canali del narcotraffico, così come delle operazioni generali di neutralizzazione del traffico di droga, gli uffici giudiziari uzbeki hanno identificato 6.698 casi di crimini legati alla droga (7.680 casi nel 2013), tra cui 3.062 casi di spaccio (3.772 nel 2013), 607 di contrabbando (623 nel 2013), 1.320 di coltivazione illegale di piante narcotiche (1.491 nel 2013) e 1.709 di altre tipologie di reato connesse alla droga (1.794 nel 2013).
E’ stato sequestrato un totale di 2 tonnellate e 298 kg di sostanze stupefacenti (2 tonnellate e 326 kg nel 2013), di cui 106,5 kg di eroina (121,6 nel 2013), 881,9 kg di oppio (851,3 nel 2013), 802,9 kg di marijuana (873,5 nel 2013), 100 kg di hashish (143,3 nel 2013) e 406,3 kg di koknar (336,3 nel 2013).
Gli sforzi della giustizia si sono concentrati sulla repressione e sull’eliminazione delle attività criminali delle organizzazioni narcotrafficanti interregionali che avevano strutturato canali per il contrabbando della droga attraverso i confini. Rigidi controlli alla frontiera e ispezioni dei veicoli hanno reso queste attività ancora più efficaci.
L’operazione integrata in due fasi su vasta scala Black Poppy 2014 è stata pensata per individuare e reprimere la coltivazione di piante narcotiche, così come per combattere i reati connessi al narcotraffico.
Le operazioni preventive e le indagini di polizia hanno identificato 1.225 casi di coltivazione illegale di piante narcotiche (1.223 casi nel 2013). I raccolti illegali, che coprivano una superficie totale di 6.692 m2 (10.356 nel 2013), sono stati distrutti.
Durante l’operazione Black Poppy 2014, sono stati identificati un totale di 2.900 crimini connessi alla droga (3.101 nel 2013) e sono stati sequestrati 852 kg di sostanze stupefacenti (785 kg nel 2013).

 

2. Analisi di intelligence e acquisizioni tecniche delle agenzie giudiziarie

Nel 2014 sono stati compiuti numerosi sforzi in termini di analisi di intelligence e acquisizioni tecniche da parte delle agenzie giudiziarie uzbeke nel campo della lotta al traffico di stupefacenti.
Con una visione proiettata al miglioramento del meccanismo di scambio delle informazioni e di processazione centralizzata, è stato possibile sviluppare un unico database dotato di un moderno software IBM i2 per l’analisi d’intelligence, utilizzato nei progetti internazionali.
Questo programma è stato installato nelle unità d’intelligence delle agenzie giudiziarie mentre veniva sviluppata una forma semplificata del database.
Il Centro Nazionale per il Controllo degli Stupefacenti ha organizzato corsi di addestramento sulle metodologie per l’analisi assistita elettronicamente delle informazioni aggiornate rivolti al personale delle unità di intelligence del Ministero degli Interni, del Servizio di Sicurezza Nazionale, della Commissione Doganale Statale e dell’Ufficio del Procuratore Generale.
Un sistema di archiviazione inter-agenzia nazionale (simile a quello sfruttato dagli istituti giudiziari negli Stati membri dell’Unione Europea) è attualmente in fase di sviluppo.
Sono state prese misure per l’acquisizione della capacità tecnica allo scopo di migliorare la potenzialità delle autorità uzbeke competenti nell’individuazione degli stupefacenti contrabbandati attraverso i confini di Stato.
E’ stato installato un moderno equipaggiamento di monitoraggio, tra cui grandi scanner fissi e mobili, in una serie di posti di blocco.

 

3. Abuso di droga: estensione, modalità e tendenze

Nel 2014 si è mantenuto il trend positivo negli indicatori-chiave epidemiologici della situazione sulla droga. La media nazionale del tasso di morbosità legato alla dipendenza da stupefacenti è stata più bassa del 2013, mentre il numero di tossicodipendenti è diminuito ed il numero di consumatori per via endovenosa è sceso.

 

4. Lotta alla tossicodipendenza

Nel 2014 gli sforzi più importanti si sono indirizzati sulla prevenzione, essendo prioritari gli obiettivi della diminuzione della richiesta di stupefacenti ed altre sostanze psicotrope e della riduzione del numero di individui ad altro rischio di coinvolgimento nel consumo di droghe.
Sono stati organizzati dei workshop locali indirizzati ai dirigenti scolastici per il lavoro spirituale e di sostegno, esperti educatori ed insegnanti del corso “fondamenti di una vita salutare”, allo scopo di rendere più efficaci i loro sforzi per accrescere la consapevolezza negli studenti. I workshop hanno fornito ampia copertura alla prevenzione dell’abbandono minorile, del crimine, dell’abuso di sostanze stupefacenti e dell’HIV.
Il Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con il Centro Educativo dell’Uzbekistan e l’Università Islamica di Tashkent, ha organizzato corsi di aggiornamento per fornire una guida metodologica a 325 specialisti nell’educazione spirituale e morale.
Le cliniche per il trattamento della tossicodipendenza hanno organizzato 183 seminari per gli educatori incentrati sul programma di 18 ore dedicato alla prevenzione e alla prima diagnosi della dipendenza da sostanze psicotrope nei ragazzini e negli adolescenti.
Più di 482.100 ragazzi, pari al 10,8% di tutti gli studenti, sono coinvolti nelle attività del tempo libero garantite dalle discipline sportive e da altre associazioni presenti nelle scuole di istruzione generale.
Stili di vita salutari vengono continuamente promossi nelle scuole e nei makhallyas (corpi di autogoverno dei cittadini) presso 6.500 associazioni sportive, frequentate da più di 1,6 milioni di ragazzi. Il numero complessivo dei giovani coinvolti nelle attività sportive è cresciuto del 12,3%.
Ministeri, dipartimenti e organizzazioni sociali hanno organizzato eventi per la prevenzione primaria dell’uso di droga tra diverse fasce sociali ed in particolare quelle giovanili.
Ad esempio, i medici specializzati nel trattamento degli abusi di sostanze hanno messo in campo un totale di 7.338 conferenze, 3.087 workshop e 632 eventi informativi di assistenza.
Le strutture per il trattamento della dipendenza hanno fornito 2.526 consulti a coloro che ne hanno fatto richiesta attraverso una linea telefonica di sostegno attiva 24 ore al giorno.
Una più vasta campagna è stata condotta in occasione della Giornata Internazionale contro l’Abuso di Sostanze e il Traffico Illecito.
Le commissioni regionali per la lotta alla droga del Consiglio dei Ministri della Repubblica del Karakalpakstan [regione autonoma dell’Uzbekistan, ndt] e le khokimiyat (autorità) provinciali e della città di Tashkent hanno organizzato una campagna di un mese contro l’abuso di droghe, che ha annoverato diverse iniziative preventive condotte da organizzazioni sia pubbliche che della società civile.
E’ stato organizzato anche un evento per l’incenerimento delle sostanze stupefacenti sequestrate nei traffici illeciti dalle autorità giudiziarie. La cerimonia ha visto la partecipazione di rappresentanti dei corpi diplomatici e delle organizzazioni internazionali accreditate in Uzbekistan.

 

5. Acquisizione di capacità per i servizi di trattamento della dipendenza

Sono state adottate misure al fine di migliorare i servizi di trattamento della dipendenza.
Nel 2014, nella città di Fergana si sono completati i lavori per la realizzazione di un nuovo centro-modello regionale per il trattamento della dipendenza con tutte le strutture necessarie al funzionamento di un dipartimento per i pazienti esterni. La costruzione dell’edificio per il dipartimento della degenza è prevista per il 2015.
Il programma di investimento per il biennio 2015-2016 coprirà la costruzione di edifici per la realizzazione delle strutture di trattamento della dipendenza nelle province di Bukhara e Navoiy.
Come parte dei soccorsi in caso di calamità, sono state organizzate unità di pronto soccorso intensivo presso i centri di trattamento della dipendenza a Bukhara, Kashka-Darya, Namangan e Samarcanda, ed è stato fornito equipaggiamento medico attraverso l’assistenza tecnica garantita dal programma GLO/J71 “Treatnet II – Treating drug dependence and its health consequences” dell’Ufficio per la Droga e il Crimine delle Nazioni Unite (UNODC).
Le strutture per il trattamento della tossicodipendenza sono state fornite di cure al naloxone come parte di questo progetto. Sono state inoltre divulgate tra la comunità medica le linee guida per la somministrazione dei bloccanti dei recettori dell’oppio nei casi di dipendenza da oppiacei.

 

6. Cooperazione internazionale

Nel 2014, l’Uzbekistan ha compiuto molti sforzi per adempiere ai suoi obblighi internazionali nella cooperazione bilaterale e multilaterale nell’ambito del contrasto alle droghe.
Come parte di impegni nella cooperazione bilaterale, una delegazione uzbeka ha visitato gli Stati Uniti nel periodo compreso tra il 3 e il 15 maggio 2014, durante il quale ha potuto incontrare il Direttore della United States Drug Enforcement Adiministration, la Signora Michele Leonhart. E’ stata l’occasione per discutere degli spazi di cooperazione nella lotta al traffico di stupefacenti.
Quale parte della cooperazione uzbeko-statunitense nella prevenzione della droga, sono state apposte alcune rettifiche all’accordo del 14 agosto 2001 tra il Governo dell’Uzbekistan e gli Stati Uniti sull’assistenza nel campo del controllo e della lotta alla droga.
Allo scopo di aumentare la cooperazione uzbeko-russa sul controllo del narcotraffico, il Ministero degli Interni della Repubblica dell’Uzbekistan e il Servizio Federale di Controllo Anti-Droga della Federazione Russa hanno siglato un protocollo riguardante lo scambio di scoperte scientifiche sulle sostanze narcotiche e sulle sostanze psicotrope sequestrate nei traffici illeciti (10 dicembre 2014, città di Tashkent).
L’accordo tra gli Stati membri dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) sulla collaborazione nell’alveo della lotta al traffico di narcotici, sostanze psicotrope e i loro precursori, firmato il 17 giugno 2004, è stato rafforzato.
Una delegazione uzbeka ha preso parte al vertice dei direttori delle autorità competenti nei rispettivi Stati membri della SCO aventi la responsabilità della lotta al traffico di stupefacenti (19 giugno 2014, Dushanbe).
Il Centro di Informazione e Coordinamento Regionale dell’Asia Centrale per la Lotta al Traffico Illegale di Narcotici, Sostanze Psicotrope e i Loro Precursori (CARICC) ha proseguito il suo lavoro. I rappresentanti del Centro Nazionale di Informazione e Analisi per il Controllo della Droga (NIACDC) ha partecipato al vertice del Consiglio dei Coordinatori Nazionali del CARICC.
Durante l’ultimo incontro del Consiglio (9 dicembre 2014, Almaty), è stata presa una decisione riguardante l’organizzazione delle attività del Centro.
Sono stati applicati in modo armonico un numero importante di progetti internazionali dell’UNODC e dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), finalizzati al rafforzamento delle capacità umane e logistiche dei ministeri e dei dipartimenti coinvolti.
Quale parte di questi progetti, sono stati organizzati corsi di aggiornamento, workshop e corsi di addestramento allo scopo di migliorare il potenziale delle autorità competenti.
Nel 2014, 146 membri dello staff delle autorità competenti hanno partecipato ad eventi, corsi e workshop sulla lotta al traffico illegale di stupefacenti e sulla prevenzione e il trattamento dell’abuso di droghe.
Il NIACDC ha ospitato incontri e negoziati tra i leader e i rappresentanti delle autorità competenti degli Stati stranieri, così come il personale delle organizzazioni internazionali (UNODC, Nazioni Unite, OSCE e Commissione Europea).
I partecipanti a questi incontri hanno discusso le proposte e le priorità attuali di sostegno reciproco nella lotta al narcotraffico.

Traduzione a cura di Andrea Fais

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