DAVOS, Svizzera, 22 Gennaio – La Visita del Premier cinese Li Keqiang ha lanciato una speciale strategia da seguire all’annuale appuntamento del World Economic Forum.

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The Global Impact of China's Economic Transformation: Li Keqiang

Il Premier del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare di Cina

Forum annuale World Economic Forum 2015

Davos, 21 Gennaio 2015

Professor Klaus Schwab, Presidente Simonetta Sommaruga, Illustri Ospiti, Signore e Signori, Cari Amici,

È per me un grande piacere venire a Davos nuovamente dopo cinque anni e partecipare al World Economic Forum Annual Meeting 2015. Davos è una città di pace e serenità, sebbene ancora il mondo esterno non sia pacificato. Abbiamo bisogno di lavorare insieme per plasmare il mondo in un nuovo contesto globale. Mi è stato detto che Davos era un villaggio per il recupero da malattie polmonari, cambiato dalla successiva scoperta successiva della penicillina. Oggi è un posto per persone che pensano ad un contenitore comune e che elaborano idee capaci di risolvere saggiamente le difficoltà. Personalmente, trovo questo più che rilevante, perché il nostro mondo ha bisogno anche di “nuove forme di penicillina” per affrontare le nuove sfide che sono emerse.

Certo, oggi il mondo non è affatto senza problemi. Luoghi ad alto rischio in ambito regionale, conflitti locali e attacchi terroristici continuano a divampare ponendo immediate minacce per l’umanità. La ripresa economica mondiale manca di velocità ed efficacia. Le principali economie stanno evolvendosi in modo non uniforme. I prezzi delle materie prime stanno attraversando oscillazioni frequenti ed i segnali di deflazione hanno reso la situazione ancora peggiore. In realtà, molte persone sono parecchio pessimiste sul futuro del mondo. Esse credono che la garanzia della pace sia debole e la prospettiva di sviluppo sfuggente.

Un filosofo una volta osservò che non siamo in grado di risolvere i problemi utilizzando lo stesso tipo di pensiero che abbiamo usato quando li abbiamo creati. Infatti, vecchi problemi non possono più essere risolti aggrappandoci alla mentalità obsoleta del confronto, dell’odio e dell’isolamento. Il dialogo, la consultazione e la cooperazione devono essere percorsi per trovare soluzioni ai nuovi problemi. E ‘importante che noi traiamo lezioni dalla storia e dalla zona della nostra saggezza collettiva per massimizzare la convergenza di interessi tra i Paesi. Fortunatamente, in tempo di difficoltà e verifica, l’umanità è sempre stata in grado di trovare il coraggio di uscire dalle difficili situazioni e andare avanti attraverso il cambiamento e l’innovazione.

Dinnanzi ad un mondo con una complessa situazione internazionale, noi tutti dovremmo lavorare insieme per sostenere pace e stabilità. Quest’anno ricorre il 70 ° anniversario della vittoria della guerra antifascista sul mondo. Per sostenere la pace e la stabilità servono gli interessi di tutte le persone nel mondo. L’ordine mondiale stabilito dopo la seconda guerra mondiale, nonché le norme generalmente riconosciute in materia di relazioni internazionali, devo essere mantenuto e non rovesciato. In caso contrario, la prosperità e lo sviluppo potrebbero essere messi a rischio.

La guerra fredda e le mentalità a somma-zero devono essere abbandonati. L’approccio del “che vince prende tutto” non funziona. Zone regionali con alti tassi di rischio e conflitti geopolitici devono essere risolti pacificamente attraverso i mezzi politici. Il terrorismo, in tutte le sue manifestazioni, deve essere contrastato. La Cina resta impegnata a uno sviluppo pacifico per la stabilità regionale. E la Cina non ha alcuna intenzione di competere con gli altri paesi per la supremazia. La pace nel mondo deve essere amata allo stesso modo in cui noi abbiamo a cuore i nostri occhi, in modo che i risultati e i vantaggi della civiltà, tra cui la ragione e la giustizia, prevalgano.

In un mondo di diverse civiltà, tutti noi dovremmo cercare di vivere in armonia. La diversità culturale, come la biodiversità, è il tesoro più prezioso donato a noi su questo pianeta. La società umana è come un giardino in cui tutte le civiltà umane fioriscono. Culture e religioni diverse devono rispettare e vivere in armonia con le altre. Pur mantenendo stretti naturali legami con coloro con i quali ci troviamo più in sintonia, dobbiamo anche rispettare coloro con i quali siamo in disaccordo. Come nel vasto oceano che annette tutti i fiumi che scorrono in esso, i membri della comunità internazionale necessitano di lavorare insieme per espandere una zona comune, pur accettando le differenze e cercando un vantaggio reciproco attraverso la cooperazione inclusiva e l’apprendimento vicendevole.

In un mondo che presenta una instabile situazione economica, dobbiamo lavorare tutti per promuovere apertura e innovazione. Quello che è accaduto dopo lo scoppio della crisi finanziaria internazionale sette anni fa dimostra che il lavoro cooperativo è il modo più sicuro per i Paesi di superare le difficoltà. Siamo tutti interdipendenti in questo mondo. Mentre ognuno di noi ha il diritto di adottare politiche economiche in linea con le condizioni nazionali, abbiamo bisogno di rafforzare il coordinamento sulle macro-politiche per ampliare la convergenza di interessi e realizzare lo sviluppo comune. Un proverbio europeo dice: “quando il vento del cambiamento soffia, qualcuno costruisce pareti, mentre altri costruiscono mulini a vento.” Dobbiamo agire lungo la tendenza del nostro tempo, saldamente avanti nel ​​libero scambio, respingendo in modo risoluto il protezionismo e espandendo attivamente la cooperazione economica regionale. Abbiamo bisogno di costruire catene su scala globale e cogliere l’opportunità di una nuova rivoluzione tecnologica. Mentre la comunità internazionale è d’accordo sull’importanza delle macro-politiche economiche, essa riconosce anche l’urgenza di andare avanti con le riforme strutturali.

Le riforme strutturali devono essere eseguite e non importa quanto sia difficile, in quanto è un modo efficace per promuovere condizioni favorevoli per l’innovazione globale e portare nuovo slancio per lo sviluppo internazionale.

So che tutti voi siete interessati alla crescita dell’economia cinese. Alcuni di voi potrebbero anche spaventarsi del potenziale impatto della transizione e del rallentamento economico della Cina. Per sciogliere i vostri dubbi, permettetemi oggi di soffermarmi su ciò che sta realmente accadendo in Cina.

L’economia cinese è entrata in uno stato di nuova normalità. L’andamento della crescita sta viaggiando da un’ alta ad una media velocità e lo sviluppo necessita di muoversi da un basso livello passando per uno medio fino ad uno alto. Tutto ciò lo si è fatto necessariamente per noi al fine di portare avanti riforme strutturali.

Dovrebbe essere notato che la misura della velocità della crescita in Cina riflette entrambi i fondamentali meccanismi del mondo dell’economia così come delle leggi economiche. Adesso, l’economia cinese è la seconda più importante al mondo. Con una solida base, una crescita fino al 7% produrrà un incremento annuo di oltre 800 miliardi di dollari, superiore alla crescita del 10% di cinque anni addietro. Con una performance economica all’interno di una ragionevole autonomia e di una veloce crescita non necessariamente considerata come unico indice di misura, la difficile relazione domanda-offerta sarà facilitata, la pressione sulle risorse e l’ambiente sarà più sostenibile, molto tempo ed energia saranno volti a spingere le riforme strutturali in modo favorevole. Questo significa che l’economia entrerà ancora di più in uno stato di sviluppo, con una più sofisticata divisione del lavoro e con una struttura più ottimizzata. Se io dovessi comparare l’economia cinese alla corsa di un treno, voglio che voi sappiate che questo treno non perderà velocità o forza. Sarà alimentato ancora da un forte dinamismo e spinto con sempre maggiore fermezza, portando con sé nuove opportunità e slancio alla crescita.

Nel 2014, abbiamo seguito esattamente l’approccio che ho appena citato. Di fronte ad un indebolimento, non abbiamo deciso per una politica di incentivi; al contrario, abbiamo con vigore perseguito le riforme e di fatto il Governo le ha concluse semplificandone la gestione e la delega. Questo ha motivato sia il mercato sia il settore delle imprese. Il PIL è cresciuto del 7,4% nell’intero anno, che si attesta come la migliore tra le principali economie del mondo. Oltre 13 milioni di nuovi posti di lavoro sono stati creati nelle città, con i tassi di disoccupazione più bassi, entrambi registrati e intervistati, rispetto all’anno precedente.

Cioè, abbiamo raggiunto una crescita dell’occupazione, nonostante il rallentamento dell’economia. L’Indice dei Prezzi al Consumo è stato mantenuto al 2%, inferiore all’obiettivo impostato ad inizio anno. Questi risultati dimostrano che la conduzione delle misure di macro-regolazione adottate in Cina sono state giuste ed efficaci. Ancora più importanti, sono stati i nuovi progressi compiuti nel concludere le riforme strutturali.

Non vi è bisogno di affermare che l’economia cinese continuerà ad affrontare un sostanziale ribasso nel 2015. Cosa dovremmo scegliere di fare in tali circostanze? Dovremmo sostenere un’alta crescita nel breve termine, o promuovere il passaggio da una media ad una forte crescita con una migliore qualità dello sviluppo nel lungo periodo?

La risposta è sicuramente quest’ultima. Manterremo il nostro obiettivo strategico e continueremo a perseguire una politica fiscale proattiva e una politica monetaria prudente. Eviteremo di adottare politiche generiche. Invece, metteremo più energia e più attenzione nell’azione di prevenzione e controllo, per produrre un lavoro ancora migliore mirato alla macro-regolazione e per mantenere le operazioni economiche dentro un quadro ragionevole, aumentando le sue qualità e prestazioni.

Stiamo prendendo effettive misure per respingere il debito finanziario e altri potenziali rischi. L’alto tasso di risparmio cinese, il quale è oggi fermo al 50%, genera sufficienti capitali per la sostanziale crescita economica. Inoltre, il debito nazionale della Cina, di cui oltre il 70% era stato investito per lo sviluppo delle infrastrutture, è sostenuto da beni. La riforma del sistema finanziario è in procinto di essere conclusa. Quello che voglio rimarcare è che la crisi regionale o quella sistemica della finanza non si svilupperà in Cina e la sua economia non andrà incontro ad un “duro atterraggio”.

Deve essere fuori da ogni dubbio che la Cina è ancora un Paese in sviluppo e ha un lungo percorso da seguire prima di raggiungere la modernizzazione. Mentre la pace è la condizione primaria per lo sviluppo della Cina, la riforma e un’apertura verso ciò che desidera il nostro popolo per una vita felice costituisce il più forte stimolo per la promozione dello sviluppo.

Lo spazio da sviluppare nelle aree rurali e urbane e nelle tante regioni della Cina è enorme, e la richiesta nazionale sarà semplicemente generata dal grande potenziale della crescita. Uno sviluppo della media-alta velocità per altri dieci o venti anni offrirà ancora più opportunità alla Cina e creerà più possibilità di sviluppo per il mondo.

Per l’economia cinese resistere alla pressione al ribasso, mantenere una medio-alta velocità di crescita e raggiungere una medio-alta velocità di sviluppo, significa dire “no” alla tradizionale mentalità.

Dobbiamo incoraggiare le istituzioni ad innovarsi, portare avanti le riforme strutturali. Dobbiamo adottare politiche di macro-regolazione più innovative e sviluppare una più vigorosa micro-economia. Necessitiamo di promuovere uno sviluppo più equilibrato delle industrie, tra le zone rurali e urbane, attraverso le regioni. Dobbiamo relativamente garantire un alto tasso di occupazione, in particolare una sufficiente occupazione per i giovani. E abbiamo bisogno di ottimizzare la distribuzione del reddito ed aumentare il benessere del popolo. Tutto questo certamente richiede enormi sforzi. Eppure non ci fermeremo imperterriti di fronte alle difficoltà. Noi porteremo avanti fermamente la riforma e la ristrutturazione per assicurare alla nostra economia il mantenimento di una medio-alta velocità di crescita e raggiunge un medio-alto livello di sviluppo.

Per la garanzia del lungo termine e la stabile crescita dell’economia cinese, abbiamo bisogno di occuparci in modo completo delle riforme. Noi necessitiamo di usare opportunamente sia i metodi di crescita tradizionale che i suoi nuovi motori. Noi lasceremo che la legge del mercato giochi un ruolo decisivo nell’assegnazione delle risorse per promuovere un nuovo motore di crescita. Allo stesso tempo, daremo più spazio al ruolo del Governo per trasformare e migliorare il motore tradizionale di crescita.

Per favorire un nuovo meccanismo di crescita, incoraggeremo l’azione imprenditoriale e l’innovazione. La Cina ha 1,3 miliardi di persone, una forza lavoro di 900 milioni, e oltre 70 milioni di imprese e lavoratori autonomi. La nostra gente è laboriosa e di talento. Se potessimo attivare ogni cellula della società, nel suo complesso l’economia della Cina potrebbe ottenere una maggiore occupazione e raccogliere un più forte spinta per la crescita. Imprenditorialità e innovazione, ai nostri occhi, sono una “miniera d’oro” che forniscono una costante fonte di creatività e di ricchezza.

Parlando di questo, Io penso che la riforma agraria della Cina abbia realizzato un balzo di 30 anni. La riforma ha posto al centro le iniziative degli agricoltori permettendo loro di decidere da soli le questioni relative alla produzione e alla gestione delle zone rurali. Di conseguenza, il problema della fame, che precedentemente perseguitava la Cina è stato risolto nel giro di un paio di anni. In breve, un’ innovazione strutturale che ha scatenato la creatività del popolo ha cambiato la sorte di centinaia di milioni di cinesi. Penso anche ad un piccolo paese che ho visitato due mesi fa nella Cina orientale. Nel villaggio sono stati registrate circa 700 famiglie e oltre 2.800 negozi online. Ogni giorno, più di 30 milioni di beni di vario genere sono stati venduti in diverse parti del mondo. La storia del paese parla nitidamente della gente laboriosa della Cina attivamente impegnata nell’attività imprenditoriale.

Andando avanti, la Cina ha bisogno di nuove fonti dinamiche per portare avanti lo sviluppo. Il dinamismo deriva dalla diversità, che esalta la saggezza e promuove l’innovazione. L’attività imprenditoriale e l’innovazione servono a scatenare l’ingegno e il potere del popolo. Esso si tradurrà in una maggiore domanda di consumo degli abitanti, una maggiore ricchezza sociale e un maggiore benessere per il popolo. Ancora più importante, tutto ciò porterà opportunità per molti e darà alla gente la possibilità di raggiungere un’ esistenza serena. Esso comporterà anche una maggiore mobilità sociale, equità e giustizia.

L’eccessiva pianificazione scoraggia l’innovazione, mentre una sana concorrenza è la giusta via per la prosperità. Noi approfondiremo la riforma del sistema amministrativo. Ciò significa che continueremo a revocare o delegare verso un livello governativo inferiore tutte le esigenze precedentemente soggette alla revisione e approvazione del Consiglio di Stato. Noi risolveremo completamente i meccanismi in merito a revisioni e approvazione in ambito non-governativo, mettendo in atto una “lista-nera” dei cattivi approcci per l’accesso al mercato. Ciò incentiverà gli operatori del mercato e contribuirà a ridurre la possibilità di “ricerca di rendita”1 e la corruzione. Proteggeremo i diritti di proprietà intellettuale in conformità con la legge, e faremo del nostro meglio per promuovere un ambiente che incoraggi l’attività imprenditoriale e tolleri il fallimento. Inoltre, vi daremo una protezione per tutti i tipi di diritti di proprietà.

Per trasformare il motore tradizionale di crescita, ci concentreremo sul come aumentare la fornitura di beni e servizi pubblici. La Cina ha ottenuto risultati economici notevoli, ma inadeguati se rapportati ai beni e ai servizi pubblici che rimangono l’anello debole dello sviluppo. Il capitale sociale della Cina sulle infrastrutture pubbliche, in termini pro-capite, è solo il 38% di quello dell’Europa occidentale e il 23% di quello del Nord America. Lo sviluppo del suo settore di servizio è di 10 punti percentuali inferiore rispetto ad altri paesi in via di sviluppo in fasi di crescita simili. E il suo tasso di urbanizzazione è di oltre 20 punti percentuali in meno rispetto ai paesi sviluppati. Ciò significa uno spazio enorme per aumentare beni e servizi pubblici. Per fornire tali beni e servizi pubblici per migliorare le condizioni della vita e le responsabilità del governo. È anche un modo importante per aumentare la domanda interna.

Quest’anno, abbiamo individuato alcune aree strategiche per gli investimenti, comprese le ferrovie in costruzione nelle province centrali e occidentali, la creazione di progetti riguardanti la conservazione dell’acqua, delle zone urbane degradate, di vecchie strutture abitative in città e villaggi, la prevenzione e il controllo dei vari tipi di inquinamento. Il Governo aumenterà gli investimenti in questi settori e non agirà da solo. Sarà fatto il possibile per rompere il monopolio e riformare i sistemi di investimento e finanziamento per incoraggiare la partecipazione di capitali privati e stranieri. Il modello di partenariato pubblico-privato (PPP), le cooperative cinesi con partecipazione estera e di compravendita governativa di servizi saranno gli strumenti adottati per far leva sulle varie fonti di investimento. Ho in tal caso un esempio da citare. Alcuni anni fa, tale impostazione è stata fatta per costruire un impianto di trattamento delle acque reflue in una provincia nella Cina occidentale, per un totale di 335 milioni di yuan necessari. Il progetto ha poi attirato investimenti da una società tedesca di acqua, con la società tedesca che controlla il 70% delle azioni totali.

In futuro, approfondiremo la riforma fiscale e la tassazione per ridurre l’imposta e le spese a carico delle imprese, in particolare quelle nel settore dei servizi e adottare nuove misure a sostegno delle PMI. Approfondiremo la riforma del sistema finanziario, che continuerà a promuovere la liberalizzazione dei tassi di interesse e di cambio e accelerare lo sviluppo di istituti finanziari di piccole e medie imprese, banche private in particolare, al fine di sviluppare un mercato di capitali su più livelli. Accelereremo la riforma del sistema dei prezzi, ridurremo sostanzialmente i modelli e riconoscimenti per i quali il Governo stabilisce e libera la regolamentazione dei prezzi nella sua massima misura possibile.

Maggiore forza verrà data al ruolo del Governo cinese per la creazione di un “sottostrato” economicamente favorevole. Ciò significa una migliore regolamentazione del mercato, un’area business di livello mondiale basata su principi di mercato e dello Stato di diritto. In questo modo, saremo in grado di fornire servizi pubblici efficienti e di qualità a tutti gli operatori del mercato.

Signore e signori,

La riforma e lo sviluppo della Cina porteranno maggiori opportunità di business per il mondo. Vi forniremo un più facile accesso ai mercati per gli investimenti esteri in entrata, con la possibilità di esplorare un management basato su un pre-accordo nel rapporto nazionale e di prevenzione verso la strategia della “lista-nera”. Aziende cinesi e straniere saranno trattate egualmente. Apriremo ulteriormente il settore finanziario, dell’educazione, della cultura, dell’assistenza medica, quello pensionistico e di altri servizi in modo graduale, per portare l’esperienza cinese del Pilot Free Trade Zone (Shanghai) in altre parti del Paese. Il nostro obiettivo è quello di aiutare gli investitori provenienti da paesi di tutto il mondo a trovare “miniere d’oro” per trarre dal loro investimento rendimenti costanti.

Per di più, la Cina approfondirà nuovi approcci alla cooperazione degli investimenti con altri Paesi. Il settore ferroviario cinese ad alta velocità, l’energia nucleare, l’aviazione, le telecomunicazioni e altri sofisticati settori produttivi stanno per essere introdotti gradualmente in altri Paesi. Questi settori potrebbero soddisfare la domanda del mercato del Paese destinatario e resistere alla prova della concorrenza sul mercato internazionale. Il loro export aiuterà anche ad aprire i mercati di altri Paesi, in quanto molti di questi prodotti sono realizzati da joint-venture create dalla Cina e da Paesi stranieri. La Cina ha presentato le iniziative per costruire la Cintura Economica sulla Via della Seta e il Maritime Silk Road. La Cina spera di lavorare con altri Paesi per promuovere tali iniziative e garantire che siano portate avanti in modo da soddisfare le reali esigenze degli stessi Paesi interessati.

Davos of Switzerland è una stazione sciistica di fama mondiale. Come abbiamo capito, per essere un buon sciatore, bisogna fare tre cose: andare alla giusta velocità, mantenere l’equilibrio ed essere coraggiosi. Credo che questo vale anche per l’economia cinese. Ciò che è importante ora per la Cina è di adattarsi alla nuova normalità. La Cina manterrà una medio-alta velocità di crescita, mantenendo un giusto equilibrio tra crescita costante e adeguamento strutturale e spingendo in avanti la riforma con grande coraggio e determinazione. La Cina rimarrà ferma nel suo impegno per la riforma e la disponibilità. Si concentrerà sulle riforme strutturali, incoraggerà l’attività imprenditoriale e l’innovazione, aumenterà l’offerta di beni e servizi pubblici e utilizzerà i due motori per garantire all’economia di mantenere una medio-alta velocità di crescita e raggiungere un medio-alto livello di sviluppo. Finché riusciremo a farlo, l’economia cinese supererà con successo la “trappola del reddito medio” e andrà avanti lungo la strada dello sviluppo sostenibile e del sano sviluppo. Ciò a sua volta porterà maggiori opportunità per l’economia mondiale.

Per concludere, vorrei invitare la comunità internazionale ad andare avanti e lavorare all’unisono per sostenere la pace e la stabilità, abbracciare un’armoniosa convivenza e aumentare lo slancio di disponibilità e innovazione. In questo modo, sono fiducioso che saremo in grado di superare qualsiasi difficoltà o ostacolo che si presenterà dinnanzi la nostra strada, realizzando un futuro migliore per il mondo che noi tutti chiamiamo “casa”.

Grazie mille.

Traduzione di Francesco Trupia

1 Rent-seeking: Fenomeno che si verifica quando un individuo, un’organizzazione o un’impresa cerca di ottenere un guadagno mediante l’acquisizione di una rendita economica attraverso la manipolazione o lo sfruttamento dell’ambiente economico, piuttosto che mediante la conclusione di transazioni economiche e la produzione di valore aggiunto ndr

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