“La Repubblica Popolare Cinese e il Tibet”: progetto di ricerca del Cesem
L’economia tibetana continua a crescere costantemente, come i dati più recenti confermano.
Il Prodotto Interno Lordo della regione è aumentato vertiginosamente dai 129 milioni di yuan nel 1951 agli 80,767 bilioni di yuan nel 2013, numeri che testimoniano un incremento del 12,1% rispetto al PIL 2012 e un valore del 4,4% più alto rispetto alla media nazionale cinese.
Il totale delle vendite al dettaglio dei beni di consumo ha raggiunto i 29,322 bilioni di yuan, un incremento del 15,1% rispetto all’anno precedente.
L’utile netto annuale pro-capite degli agricoltori è salito a 6.578 yuan, una crescita del 15% e di 2,3 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale: il secondo tasso di crescita maggiore del paese.
Il reddito annuale pro-capite disponibile della popolazione urbana è di 20.023 yuan, un incremento dell’11,1% rispetto al precedente anno e dell’1,4% più alto rispetto alla media nazionale, che vale il primato all’interno della Repubblica Popolare Cinese nonostante nel 2013 più di 28.000 persone si siano trasferite nelle città per cercare lavoro.
A questo proposito nel 2013 il Governo regionale ha stanziato un fondo speciale per offrire 7.000 posti di lavoro a tempo indeterminato nel settore pubblico, mentre gli addetti nel settore privato sono aumentati dell’11,9% se paragonati alla percentuale dell’anno precedente.
Nel 2014 sono state aumentate le pensioni mensili da 302 a 3.006 yuan, la soglia più alta della Cina, insieme all’adeguamento del reddito minimo e alle nuove forniture di cibo e indumenti per le famiglie bisognose, inoltre 2 milioni di yuan in 3 anni (2014-2016) sono stati destinati alle adozioni e al mantenimento dei bambini orfani.
Ovviamente questi risultati non sarebbero stati possibili senza il supporto del Governo centrale e il contributo delle regioni più sviluppate, sussidi finanziari calcolabili in 54,8 bilioni di yuan; dal 2011 al 2015, Pechino ha previsto di completare 226 dei maggiori progetti per il miglioramento del benessere generale, la costruzione di infrastrutture, industrie e per lo sviluppo ambientale, un totale di investimenti pari a 193,1 bilioni di yuan, 71,5 dei quali erogati direttamente.
Alla fine del 2013, perciò, erano stati investiti 31,75 bilioni di yuan relativamente a 9.900 progetti per il periodo 2011-2015, 226 dei quali sono stati già attuati e verificati nei loro benefici.
Il numero di persone che hanno partecipato al programma di base per gli impiegati nelle varie imprese, al programma di sicurezza sociale per i residenti urbani, al nuovo programma di dotazione assicurativa per quanti lavorano nelle aree rurali, ai programmi pensionistici, agli assegni di disoccupazione e di maternità ammontano rispettivamente a: 138.300, 74.400 (inclusi 24.600 tra lama e monaci), 1,3054 milioni, 145.500, 117.000 e 184.600.
Le spese totali per la sicurezza sociale della Regione nel 2013 sono state di 7,798 bilioni di yuan (una crescita del 25,5% rispetto al 2012), i lavoratori urbani e i residenti che hanno aderito ai programmi di assicurazione sanitaria ammontano rispettivamente a 283.000 e 240.700; i primi hanno ricevuto contributi per 192,197 milioni di yuan mentre quelli delle zone rurali per 281,477 milioni di yuan, con un’offerta costituita da 263 istituzioni di assistenza sociale (ad es. centri per la cura dei bambini …).
Questa programmazione ha consentito di aumentare le entrate fiscali del Tibet/Xizang, che alla fine del 2013 avevano raggiunto la cifra di 11,04 bilioni di yuan, con un incremento del 15,04% rispetto al 2012, mentre il totale delle spese fiscali è stato di 104,713 bilioni di yuan (il 12,6% in più).
La spesa per l’impiego e la sicurezza sociale è cresciuta a 7,798 bilioni di yuan (+ 25,5%), per l’educazione 10,915 bilioni di yuan (+ 19%), per l’assistenza sanitaria 3,93 bilioni di yuan (+ 9,8%) e per la protezione ambientale 1,769 bilioni di yuan (- 24,5%): il Governo centrale ha aumentato i sussidi di oltre 90 bilioni di yuan.
L’investimento in beni tangibili nel 2013 è stato di 91,848 bilioni di yuan, un aumento del 29,4% rispetto al 2012, il maggiore tasso di crescita della Cina, quello nell’industria primaria è stato di 4,86 bilioni di yuan (+ 51,7%), mentre nell’industria secondaria di 28,632 bilioni di yuan (+28,5%), nell’industria terziaria di 58,357 bilioni di yuan (+ 28,2%).
Nello stesso anno il settore immobiliare ha registrato investimenti per 968 milioni di yuan, più 40,8% rispetto all’anno precedente, lo spazio destinato agli edifici in costruzione ha raggiunto un totale di 577.000 metri quadrati (+ 21,9% rispetto al 2012).
Le condizioni naturali avverse del Tibet/Xizang comportano un’ arretrata agricoltura e una scarsa produzione di grano, che è discretamente cresciuta grazie al supporto del Governo centrale e al fatto che l’ambiente naturale non inquinato consente proficui profitti al settore della green economy.
La produzione di grano è stata così stimata nel 2013 di 960.000 tonnellate e quella di orzo, in particolare, ha superato le 660.000 tonnellate, il più alto risultato mai registrato.
Nel 2013 anche l’agricoltura ha ricevuto un deciso impulso allo sviluppo, grazie ad uno speciale fondo fiscale pari a 16,05 bilioni di yuan, l’11,4% in più rispetto al 2012.
L’applicazione di nuove tecnologie sull’altopiano tibetano ha agevolato la produzione di orzo industriale e di altri prodotti agricoli e animali, incrementando il reddito di agricoltori e pastori.
Nel 2013 l’area destinata alla coltivazione di grano nella regione è stata pari a 248.570 ettari, 4.620 ettari in più dell’anno precedente, il totale della coltivazione 63.400 tonnellate (+ 0,6%), 961,500 tonnellate di grano (+ 1,3%), 669 tonnellate di verdure (+ 2,2%), oltre 19 milioni di capi di bestiame (un lieve decremento rispetto al 2012).
Nel 2014 il numero di terreni agricoli messi a coltura è aumentato ulteriormente, generando nuove varietà di prodotti e aumentando soprattutto la produzione di grano.
Il sistema industriale tibetano
Il moderno sistema industriale raggiunto oggi dal Tibet/Xizang copre almeno 20 settori con caratteristiche locali, tra i quali quelli legati ad: energia, industria leggera, tessile, meccanica, legname, estrattivo, materiali da costruzione, chimica, farmaceutica, stampa e processo di lavorazione del cibo.
E’ stato inoltre formato un sistema che genera risorse alternative, soprattutto energia idroelettrica insieme a geotermica, eolica e solare, con un rendimento economico valutabile nel 2013 intorno ai 6,116 bilioni di yuan (+ 12,2% rispetto al 2012), mentre il tasso di crescita del valore aggiunto del settore può essere stimato intorno al 7,6%.
All’interno del totale del valore rappresentato dall’intero settore industriale, si possono calcolare in 1,338 bilioni di yuan la reddittività dell’industria leggera (+ 7,5% rispetto all’anno precedente), 3,245 bilioni di yuan quella dell’industria pesante (+ 14,5%), 2,232 bilioni di yuan per le le imprese statali o a partecipazione statale (+ 2,9%): i profitti dell’intero settore, tra il 2012 e il 2013, sono aumentati del 3,4% (1,307 bilioni di yuan).
Nel 2013 il totale delle vendite al dettaglio dei beni di consumo è salito a 29,322 bilioni di yuan, un incremento del 15,1% rispetto al 2012, del 16,2% nelle aree urbane e del 9,8% in quelle rurali.
Nel luglio 2013, le due regioni del Tibet/Xizang e del Qinghai hanno siglato l’accordo di cooperazione per la costruzione del Parco Industriale di Golmud, uno dei progetti chiave nell’attuale piano quinquennale regionale; l’ufficializzazione del progetto ha permesso alla fine di quell’anno di creare 12.200 nuovi posti di lavoro.
Secondo le stime previste dal piano, prima della fine del 2015, il Parco beneficerà di investimenti per 12 bilioni di yuan, che dovrebbero portare ad un rendimento industriale lordo di 30 milioni di yuan da qui al 2017, con una significativa promozione dello sviluppo economico regionale.
Nel 2014 sono inoltre continuati i lavori per la costruzione della Zona economica e tecnologica di sviluppo a Lhasa, del Centro logistico Nagqu della ferrovia Qinghai-Tibet, del Parco industriale Dagze e dell’Area di sviluppo economico e tecnologico di Qamdo.
Il Tibet/Xizang ha anche formato un sistema finanziario manageriale sotto la supervisione della Commissione regolatrice della Banca del Popolo della Cina e in sinergia con le principali compagnie bancarie e assicurative della Repubblica Popolare; alla fine del 2013, il valore delle principali 10 compagnie tibetane ammontava a 71,864 bilioni di yuan.
Una decisa accelerata è stata impressa anche alla rete dei pagamenti elettronici, poiché nel 2013 sono stati installati 4.651 sportelli ATM e 972 uffici per il prelievo dei soldi in tutte le aree della regione, che entro la fine del 2015 dovrebbero coprire anche tutte le zone rurali.
Gli effetti sulla concessione dei prestiti sono evidenti: nel 2013, quelli destinati al finanziamento delle opere agricole ammontavano a 12,7 bilioni di yuan, il doppio rispetto al 2012, mentre il totale dei depositi bancari veniva stimato in 250,094 bilioni di yuan, con un aumento del 21,7% a livello generale e del 22,7% a livello di singoli.
Lo stesso può dirsi per il sistema assicurativo: i premi ricevuti dalle compagnie nel 2013 ammontavano a 1,143 bilioni di yuan (+ 19,9%), mentre i premi e le indennità assicurativi concessi raggiungevano la cifra di 560 milioni di yuan (+ 38,3%).
Ambiente, cultura e informazione
In Tibet/Xizang sono state stabilite 47 riserve naturali a vari livelli, 9 di portata nazionale, 14 a livello di regione autonoma e 24 di misura locale, per una copertura di superficie totale pari a 413.700 km; 125 tipologie di animali e 39 specie di piante selvatiche vengono tutelate nelle riserve naturali, mentre la spesa per la protezione ambientale nel 2013 ammontava a 1,769 bilioni di yuan.
Nel maggio 2014 il Governo del Tibet/Xizang ha introdotto un sussidio per gli studenti universitari che risiedono lì in modo permanente, 5.600 yuan a testa all’anno (2.800 per le lezioni, 800 per le spese di trasporto e 2.000 come assegno di sussistenza); per quanti provengono da famiglie povere vi è un ulteriore assegno di 1.000-1.500 yuan per ognuno.
Attualmente la Regione Autonoma può contare su 56.264 tecnici professionisti, dei quali 43.552 provengono dalle minoranze etniche (77,41% del totale); 2.870 dei quali di alto livello (inclusi membri dell’Accademia cinese d’ingegneria …).
Dal punto di vista editoriale esistono 14 generi di riviste (2,02 milioni di copie nel 2013) e 10 tipi di giornali (206,882 milioni di copie nel 2013), nel 2013 sono state pubblicati 15,25 milioni di libri, stampati in cinese e in tibetano.
La TV via satellite raggiunge oggi 2.765 villaggi e 73.898 famiglie agricole e pastorali, la rete copre 1.029 Comuni e villaggi, è stata inaugurata recentemente la Radio Cina-Tibet e il Centro di traduzione e programmazione con un bilancio di oltre 100 milioni di yuan, mentre l’Amministrazione statale per la programmazione radio-televisiva ha investito 58,5661 milioni di yuan per le attrezzature.
Attualmente il Tibet/Xizang vanta 5 stazioni radio, 8 stazioni televisive, 76 emittenti radiofoniche con traduzione in tibetano, 27 emittenti ad onde medie e 18 programmi radiotelevisivi, con una copertura rispettivamente del 94,38% per le trasmissioni radio e del 95,51% per quelle televisive.
Vi sono poi 5.541 piccole biblioteche, delle quali 1.700 unicate nei monasteri, 20 compagnie artistiche, oltre 160 spettacoli amatoriali e compagnie tibetane, più di 4.000 professionisti che lavorano nell’ambito culturale – artistico.
La Federazione sportiva della Regione Autonoma fu fondata nel 1993 e comprende sotto di sé 6 istituzioni che riguardano il Team di lavoro sportivo, la Scuola dello Sport, il Gruppo di Alpinismo, il Centro per la formazione in montagna, la Squadra equestre e il Ginnasio.
Nel 2013 gli atleti tibetani hanno vinto 15 medaglie d’oro, 15 d’argento e 12 di bronzo nelle competizioni sportive nazionali e internazionali; la Regione annovera 261 istruttori sportivi certificati (79 di primo livello), mentre si è registrato un deciso incremento anche delle lotterie sportive per un giro di affari pari a 295 milioni di yuan.
Fonte: Tibet Facts and Figures 2014
Stefano Vernole
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